Beatrice Busatta, miglior “Pasticciere emergente 2023” per la guida del Gambero Rosso

A soli 29 anni, è una giovane donna e ha ricevuto un premio speciale come “Pasticciere emergente 2023” per la guida Pasticceri&Pasticcerie di Gambero Rosso. Stiamo parlando di Beatrice Busatta, originaria di Camisano Vicentino che, assieme al marito Alberto Barbiero (32 anni) ha aperto, nel 2021, il locale “BaBu dolce e salato” di Vicenza.

“La passione per il cibo l’ho sempre avuta. Fin da bambina ho rubato con gli occhi quello che le mie nonne e la mia mamma facevano in cucina. Nonostante non sia figlia d’arte e i miei genitori facciano tutt’altro, provengo da una famiglia dove il buon cibo è sempre stato protagonista: pasta fresca, verdure dell’orto e dolci fatti in casa non mancavano mai. Crescendo ho cominciato a sperimentare in casa e mi sono appassionata di dolci” racconta una sorridente Beatrice.

“Ho sempre avuto questa cosa di voler uscire dagli schemi del classico e dello standardizzato. Studiare, ricercare e provare sono sempre stati, per me, linfa di vita e uno stimolo. Nonostante i miei studi siano stati tutt’altro (ha una laurea in lingue per il commercio internazionale ndr) ho sempre trovato il tempo per leggere di pasticceria fino a quando, grazie a un regalo di laurea, ho iniziato un corso amatoriale di pasticceria presso la scuola Dieffe che mi ha cambiato la vita!” prosegue nel racconto.

Successivamente frequenta un percorso presso Cast alimenti, la scuola di formazione di alta pasticceria diretta dal maestro Iginio Massari, dove le lezioni erano tenute dai migliori protagonisti della pasticceria italiana e da cui ha “rubato con gli occhi” tutto quello che poteva. Grazie a Cast alimenti fa uno stage presso la pasticceria D&G di Padova di Denis Dianin, presso il laboratorio a Clusone. “Sono stati mesi difficili, dove mi sono ritrovata distante dalla mia famiglia e da tutti gli affetti, il lavoro era duro e con turni molto lunghi ma sempre grata a Dianin per la possibilità ricevuta che mi ha permesso di crescere tantissimo sia a livello mentale che personale ma, soprattutto, professionale” ricorda la Busatta.

Superati gli esami di fine corso con il massimo dei voti e il riconoscimento speciale delle cinque stelle Cast alimenti, nonostante abbia ricevuto una proposta dal maestro Dianin di diventare responsabile di un intera area produttiva, Beatrice decide di fare una nuova esperienza presso il Bistrot Caffè Garibaldi del giovane chef Lorenzo Cogo, dove, in 5 anni, scala tutte le posizioni: dal lavare le teglie fino a diventare, infatti, pastry chef responsabile del ristorante, del bistrot, della pasticceria e dell’intera linea di panificati anche del ristorante stellato El Coq.

“Quest’esperienza mi ha dato tanto e la ricordo sempre con tanto affetto. Grazie alla visione avanguardistica dello chef che mi ha permesso di sperimentare senza limiti, ho avuto la possibilità di creare molti abbinamenti fuori dagli schemi come il baccalà e cioccolato bianco oppure la melanzana ricotta e cipolla senza tralasciare la tradizione e fare meringate, crostate di frutta e tiramisù. Per me il dolce è questo: uno sguardo al nuovo con solide basi sulla tradizione” spiega la giovane pasticcera. “Penso che il dolce sia anche curiosità, che molti clienti apprezzino il nostro modo di far pasticceria perché non è mai banale, sempre con qualcosa di diverso che va fuori dalla convenzionalità e dai soliti schemi. Uno dei complimenti che ci viene fatto di più è che la nostra pasticceria non è mai stomachevole, stucchevole o eccessivamente dolce. Molti definiscono alcuni dei nostri dessert non dolci e questo coincide con il mio pensiero per cui il successo di un dolce sia dato dal fatto che quando l’hai finito ti debba restare la voglia di mangiarlo di nuovo”.

Dopo l’esperienza da Cogo nasce, insieme al marito Alberto, anche lui pasticcere, il progetto “BaBu Dolce Salato”, la pasticceria di nuova concezione il cui nome raccoglie l’essenza di quello che sono: Ba sono le iniziali del cognome del compagno, Barbiero, e Bu le iniziali del suo cognome, mentre dolce e salato è quello che per lei deve essere una pasticceria avanguardistica, moderna e contemporanea.

“Abbiamo aperto a settembre del 2021 e dopo qualche mese siamo stati inseriti nella guida del Gambero Rosso con due torte su tre fino al raggiungimento del premio di quest’anno dove sono stata premiata con il titolo di pasticciere emergente 2023… Questo premio vuol dire molto per me e per noi tutti noi di BaBu, perché senza mio marito e senza la nostra squadra non avrei mai potuto raggiungere questo traguardo. Lo vorrei dedicare proprio a loro perché ogni giorno mi permettono di esprimermi al meglio supportandomi, e sopportandomi, nei momenti di creatività talvolta improvvisi. Sono loro che mi permettono di sperimentare e creare nuovi abbinamenti mandando comunque avanti la produzione a pieni ritmi. Crediamo e speriamo che questo premio sia una speranza per i giovani e le donne che lavorano in questo settore e spesso non vengono valorizzati. Noi rappresentiamo l’esatto opposto perché siamo un team under 30 e il laboratorio è composto da sole ragazze. Sicuramente non lo consideriamo un punto di arrivo, la strada è ancora lunga e di obbiettivi ne abbiamo ancora tanti ma per scaramanzia preferiamo non sbilanciarci ma un BaBu all’estero è uno dei sogni più grandi”.

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