Andrea Gabin, uno chef sin da piccolo.

Si dice che sin da piccoli, ognuno di noi esprime, il potenziale che ha dentro sé, quell’essenza che porta a scegliere la propria strada, a seguire le proprie attitudini, e per i più fortunati a fare della propria passione, il lavoro della sua vita. E di questo fortunato connubio, ne sa qualcosa Andrea Gabin, che già da molto piccolo manifesta il suo interesse per la cucina. A tal proposito, ci racconta degli aneddoti, come quelli legati alla domenica, quando la mamma preparava il brodo di gallina, ed Andrea era lì al suo fianco a guardare, con grande curiosità ed attenzione, tutta la preparazione dell’intero pranzo. E mentre la pentola del brodo lentamente bolliva sul fuoco, il suo compito era aiutarla a stendere la pasta per fare le lasagne. Il primo passo verso l’arte culinaria, che già, senza ombra di dubbio, confermava le indiscutibili capacità manuali di Gabin. Il giovedì, invece, era la giornata in cui si facevano gli gnocchi, ed Andrea, da scuola correva di filato a casa per preparare il composto, e per la prima volta, all’età di otto anni, sperimentò la lavorazione e la preparazione della pizza, di quei lieviti che lo fanno impazzire, e che già paventavano quale sarebbe stato il suo orientamento. L’infanzia del nostro chef, è stata tutta indirizzata verso la cucina, con le variegate preparazioni dei piatti e dell’allevamento degli animali, che poi si uccidevano per essere mangiati. Un altro momento topico della vita di Andrea, relativo al 30 novembre, giorno nel quale ogni anno il nonno uccideva il maiale, ed insieme al norcino si effettuavano tutti i dovuti passaggi, per fare salsicce, salami e pancette.

Dubbi non ce ne sono, Gabin vuole diventare uno chef, e la famiglia lo appoggia in questo suo desiderio iscrivendolo, dopo la licenza media, all’istituto alberghiero di Aviano in provincia di Pordenone, presso cui rimaneva tutta la settimana, fino al venerdì, e quando nel weekend rientrava a casa, non faceva che allenarsi tutto il giorno a rifare i piatti insegnatigli. Una vera passione che lo prende anima e corpo, e che all’età di 17 anni gli fa muovere i primi passi nel settore, con la sua prima esperienza lavorativa presso un albergo in Svizzera, svolta durante la stagione estiva.

Il percorso di studi è proseguito frequentando l’istituto alberghiero IAL-CISL di AVIANO (PN), dove ha conseguito l’attestato di qualifica di commis di cucina. Poi il terzo anno facoltativo di specializzazione presso lo stesso istituto alberghiero ha portato al conseguimento dell’attestato di qualifica di capo partita di cucina eurodip (con commissione europea) e contemporaneamente ha svolto il primo, secondo e terzo corso di Sommelier. Oggi Andrea ha conseguito a pieno il suo sogno ed è diventato uno chef, lavorando in molti ristoranti stellati, un sogno che è andato oltre le aspettative e che nel 2013 gli permette di aprire, in provincia di Udine, il Gabin Pizza & Food. Un laboratorio, più che una pizzeria, dove viene preparata una pizza gourmet davvero eccezionale, da portare a casa o da gustare lì sul momento.

Una pizza fatta, con farine biologiche macinate a pietra, e lievito madre, realizzato con fermentazioni di frutta o yogurt e miele per bilanciarlo. Le farciture, invece, variano a seconda della stagionalità, per impiegare sempre prodotti tipici italiani di grande qualità come la mozzarella proveniente da Salerno, la ‘Nduja di Spilinga e l’impiego di ingredienti friulani, come il pesce azzurro quando possibile.

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