Va in scena al PARC di Firenze Ex scuderie granducali Piazzale delle Cascine 7 Sabato 27 novembre ore 19 e domenica 28 dicembre ore 17

Va in scena al PARC di Firenze

Ex scuderie granducali

Piazzale delle Cascine 7

Sabato 27 novembre ore 19 e domenica 28 dicembre ore 17

Inverno

coreografia Patrizia de Bari

danza Françoise Parlanti

musica originale per violoncello Julia Kent

drammaturgia Tuccio Guicciardini

elemento scenico e visual Andrea Montagnani

luci Mario Mambro

foto di scena Francesca Di Giuseppe, Francesco Spagnuolo

Lo spettacolo replicherà al Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma

venerdì 3 dicembre e sabato 4 dicembre alle ore 21

Inverno si addentra nelle tematiche e nelle suggestioni legate a questa stagione della natura mettendole in relazione alla stagione del ciclo della vita. Lo spettacolo si sviluppa tra questi due piani, in un dialogo continuo tra il reale e il simbolico.

La pièce-dichiarano Patrizia De Bari e Tuccio Guicciardini- è parte di un lavoro in progress sulle stagioni, che scandiscono la nostra quotidianità con ritmi temporali certi e in qualche modo rassicuranti, ma ineluttabili. Questo scorrere del tempo ci suggerisce una riflessione sul suo avanzamento inarrestabile, stimolando la ricerca di come il linguaggio scenico possa restituirne la sua percezione, il suo defluire inesorabile e, in una visione più ampia, trovare un senso alla ciclicità.

Il percorso narrativo dello spettacolo si focalizza sull’attesa, sulla stasi forzata, dove la materia del freddo si insinua impalpabile, alla ricerca di una risposta, di un futuro, di un altrove. In inverno sembra che il paesaggio si fermi mentre tutt’intorno il tempo continua, incessante, il suo defluire. La metafora tra l’esistenza umana e l’inverno di un nostro tempo, sia esso la fine ineluttabile del ciclo vitale o il momento di passaggio ad una condizione altra, genera contrapposizioni tra la visione gelida, arida e desolata e un’atmosfera di riposo e intimità, che ci proietta in un destino comune di immobilità, in luoghi nebbiosi dell’anima.

Un unico elemento scenico come contenitore della memoria, del ricordo, delle esperienze vissute, crea un dialogo indissolubile con l’interprete; un bagaglio importante, ingombrante, pesante, dal quale non riesce a liberarsi, ma che forse custodisce le risposte ricercate. Le immagini video, che si susseguono incessantemente, riflettono uno stato d’animo complicato, sospeso tra il ricordo e la rassegnazione, tra la paura e la speranza, passando da ambientazioni vorticose ad altre di estrema essenzialità. Le composizioni della musicista canadese Julia Kent nascono durante il processo creativo e si inseriscono nella drammaturgia dando voce, con la loro struttura ciclica, al trascorrere di un tempo che ritorna, con sonorità ora lievi e sospese, ora estreme e ridondanti. Il lavoro si basa su una rigorosa partitura in cui ogni linguaggio

concorre a creare immagini evocative, disegnando uno spazio scenico dai colori invernali in continua trasformazione.

Inverno e’una coproduzione di Giardino Chiuso/Orizzonti Verticali, Fondazione Fabbrica Europa.

Pina Izzi ufficio stampa Giardino Chiuso 3355421551 mariagiuseppina.izzi@gmail.com

Biglietti intero 7€ / ridotto 5€ * * Over 65, under 18, soci Arci, Unicoop Firenze, Controradio Club, Touring Club Italiano, Lungarno, IREOS, Centro Pecci Prato, Amici di Palazzo Strozzi, studenti universitari, Accademia di Belle Arti, IED, Polimoda, iscritti scuole di danza convenzionate

Capienza limitata Prenotazioni info@parcfirenze.net

Telefono PARC 055351599

Per l’accesso è necessario il Green Pass.

Info Teatro Biblioteca Quarticciolo

Biglietti Intero 12€ – Ridotto 10€ (over 65, under 24, possessori di Bibliocard)

NB: La partecipazione agli eventi richiede l’esibizione del green pass, dai 12 anni in su, secondo le normative covid 19 vigenti.

Inverno _Giardino Chiuso

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