UFO

Dal 21 al 25 febbraio è in scena Ufo di Ivan Vyrypaev.

Sul palco del Teatro Cometa Off di Roma Michele Lisi, Stefano Macchi, Carlotta Mangione, Fabio Mascagni, Ludovica Modugno, Francesco Petruzzelli, Cristina Poccardi, Viktor Rizengevich diretti da Teodoro Bonci del Bene.

Il regista russo, decide di girare un film sugli alieni. Per realizzarlo, dopo aver fatto alcune ricerche, incontra dieci persone fra le tante che dicono di aver visto gli alieni. Resta con ciascuno di loro alcuni giorni intervistandoli e registrando tutte le conversazioni su nastro. Non riuscendo a farsi produrre il film trasforma la sceneggiatura in una pièce teatrale. Ufo è il risultato di una lavoro di drammaturgia sulle testimonianze dirette di dieci persone che affermano di essere entrate in contatto con esseri extra terrestri. Queste testimonianze, in cui ciascuno dei dieci intervistati tenta disperatamente di comunicare il fatto più importante della propria vita, sono delle confessioni sincere piene di umanità.

Note di regia

Ufo è un testo spiazzante. Nulla di quello che ci si potrebbe aspettare è ciò che avviene, e si comincia a dubitare sulla natura reale del testo da mettere in scena. In Ufo Vyrypaev è in grado di parlare alle persone in maniera naturale e profonda, toccando i temi fondamentali della nostra esistenza con ironia. Il flusso di parole che investe il pubblico è fatto di energia e significato, e mentre prende forma si fa ritmo. In questo testo, grazie alla qualità della drammaturgia, l’attore è l’unico protagonista, e ha la possibilità di riappropriarsi del proprio ruolo. Quello di una persona che parla con il pubblico. La regia di questo spettacolo è infatti solo un lavoro sull’attore, una direzione e creazione di personaggi in cui la macchina scenica, seppur presente, scompare sullo sfondo. L’ultima scena, a sorpresa, fornisce la chiave di lettura della (o

delle) storie, spostando completamente l’obiettivo. In Ufo l’elemento chiave non è mai quello su cui si posa l’attenzione.

Ivan Vyrypaev

UFO

Dedicato a Cazimir Liske

Traduzione e regia Teodoro Bonci del Bene

con Michele Lisi, Stefano Macchi, Carlotta Mangione, Fabio Mascagni, Ludovica Modugno, Francesco Petruzzelli, Cristina Poccardi, Viktor Rizengevich

dal 21 al 25 febbraio

Teatro Cometa Off

 

Assistente alla regia Cristina Mugnaini

Luci Matteo Rubagotti

Conduzione tecnica Marco D’Amelio

Produzione Cristina Poccardi e Teatri D’Imbarco

Foto locandina Marco Montanari

Foto di scena Manuela Di Giusto

Grafica Cosimo Lorenzo Pancini

TeatroCometa OFF

via Luca della Robbia 47

Dal 21 Febbraio al 25 Febbraio Ore 2100

Biglietti a partire da 10 euro

Per informazioni teatro Cometa Off 06 57284637

Ivan Vyrypaev , nato a Irkutsk (Russia) nel ’74, è il drammaturgo contemporaneo in lingua russa più influente del suo paese. Affermato sperimentatore di teatro e cinema, i suoi testi sono editi in francese, tedesco e inglese. Ha firmato la regia e la sceneggiatura di sei film presentati ai più importanti festival del cinema europeo, arrivando a vincere nel 2006 un leoncino d’oro con il film Euforia. Ivan Vyrypaev è autore di venti testi teatrali, con i quali ha vinto più volte il premio per la miglior regia e il miglior spettacolo in festival sia russi che europei. Il suo testo I sogni è stato messo in scena a Parigi, Vienna e Londra. Genesi n.2 ha debuttato a Zurigo, e nel 2007, in un’altra versione, è andato in scena al Festival di Avignone con la compagnia Théâtre de la Place (Liège), diretto dal russo Galin Stoev. A Heidelberg nel 2009, viene premiato come miglior drammaturgo al Festival Internazionale di Drammaturgia Contemporanea.

Vyrypaev è stato fra i fondatori del Teatr.doc di Mosca, e il direttore del teatro Praktika dal 2013 al 2016.

Teodoro Bonci del Bene È nato nel 1984. Mentre frequenta il liceo partecipa alla fondazione del collettivo Maelstrom, che realizza una serie di performance di teatro abusivo. Nel 2004 entra alla scuola del Teatro d’Arte di Mosca (MXAT), in cui ottiene una laurea con lode come attore, e il premio Tarkanov per la scherma teatrale. Nei cinque anni della sua permanenza in Russia realizza il suo primo lavoro di regia, ispirato a Delitto e Castigo di Dostoevskij. Sempre nel 2010 fonda a Rimini la compagnia Big Action Money, apre lo spazio che porta lo stesso nome e debutta con Big Action Money – performance party thing. Recita come attore il Teatro de gli Incamminati e il Teatro Stabile delle Marche. Dal 2010 al 2015 recita in Papà Perduto del Teatro delle Briciole di Parma, mologo diretto da Letizia Quintavalla. Partecipa al progetto Dagoretti drama School di Nairobi

(fondato da Marco Baliani e Letizia Quintavalla), in qualità di formatore teatrale. Nel 2013 assieme a Fabio Biondi, direttore artistico de l’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, firma il progetto Cantiere Vyrypaev a cui lavora con la sua compagnia, Big Action Money. All’interno di questo progetto realizza la traduzione di cinque testi di Ivan Vyrypaev, vincendo il premio DARTS di Trieste con la traduzione di UFO. Dirige Illusioni Vyrypaev, che debutta al Vie festival di Modena nel 2015. Nel maggio 2016 al Teatr.doc di Mosca presentaManifesto. Nel giugno 2017 è attore e regista di Ossigeno di Ivan Vyrypaev. A gennaio 2013 presenta Gioie e dolori nella vita delle giraffe, spettacolo firmato Big Action Money e prodotto da Ert – Emilia Romagna Teatro Fondazione.

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