TRACCE
CAMMINARE NELLA MEMORIA OTTOBRE NOVEMBRE
2022
MILANO
Camminare nella memoria propone un percorso coerente e reale che si snoda sulle tracce delle pietre d’inciampo e un altro cammino, metaforico, che attraverso la musica e la scena induce a scoprire e a riflettere su una delle più infauste pagine della Storia, sulla profonda ferita che nel Novecento hanno lasciato le atrocità dei regimi totalitari.
Conclusi, con la partecipazione attenta e commossa di una folta schiera di persone, il 22 e 23 ottobre, i percorsi sulle pietre d’inciampo, diamo qui di seguito notizie sulle attività di novembre della nostra associazione Tracce.
PROGRAMMA NOVEMBRE
6 novembre 2022, ore 19.00
Heracles Symposium / via Padova, 21
LA VERITÀ È UN INTRECCIO DI VOCI
10 DOMANDE DI GITTA SERENY
lettura di Rosario Tedesco
con Pasquale di Filippo e Rosario Tedesco
con la partecipazione del coro “F. Gaffurio” Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano
diretto dal Maestro Edoardo Cazzaniga
con il patrocinio del Goethe-Institut Mailand
prossimo appuntamento
12 novembre 2022, ore 21
Teatro Blu / via Giovanni Cagliero, 26
GABRIELE COEN JEWISH EXPERIENCE
KLEZMER JAZZ TANGO
con Gabriele Coen sax soprano, clarinetto / Lydia Cevidalli violino
/ Sergio Scappini fisarmonica Margherita Carbonell contrabbasso
TRACCE Associazione culturale
Milano
www.letracce.org info@letracce.org
ufficio stampa
rossella tansini
377 9956653
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il link qui sopra dà l’accesso a notizie e foto
6 novembre 2022, ore 19.00
Heracles Symposium / via Padova, 21
LA VERITÀ È UN INTRECCIO DI VOCI
10 DOMANDE DI GITTA SERENY
lettura di Rosario Tedesco
con Pasquale di Filippo e Rosario Tedesco
con la partecipazione del coro “F. Gaffurio” Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano
voci Gaia Anastasi, Elsa Biscari, Linda Facchinetti, Eleonora Marenzoni
diretto dal Maestro Edoardo Cazzaniga
con il patrocinio del Goethe-Institut Mailand
* ingresso: 12 euro / info e prenotazioni su https://www.eventbrite.it/e/biglietti-la-verita-e-un-intreccio-di-voci-10-domande-di-gitta-sereny-442778972827
Franz Stangl è stato comandante dei campi di sterminio di Sobibór e Treblinka, in Polonia, nel 1942-1943. L’unico comandante di campi di sterminio portato davanti a un tribunale. Sopravvissuto alla guerra e fuggito in Brasile, viene arrestato nel 1967 e rinchiuso a Düsseldorf, in Germania.
Lì, nella sua cella, nel 1971, Gitta Sereny, una giornalista inglese ebrea, nata in Austria e di origini ungheresi, lo intervista per 70 ore, facendosi raccontare la sua vita; scendendo con lui in quella oscurità; ponendo le domande eterne che da sempre ci assillano su come e perché tutto ciò è stato possibile; nella speranza di potersi avvicinare a quella verità che possa gettare luce in quelle tenebre. (19 ore dopo il loro ultimo incontro, lui muore)
«Come un messaggero da tragedia greca, Gitta Sereny – colei che pone domande –,
ha visto l’orrore ed è tornata indietro da quel confine, per noi inesplorato, per raccontarcelo. Oggi, nel nostro tempo fuori sesto; nel nostro presente che vede la comunità sempre più spezzata e preda dei suoi peggiori istinti; oggi, il delicato ruolo di Gitta Sereny, credo debba esser affidato proprio alla comunità, ovvero al pubblico convenuto, che così non solo assisterà allo spettacolo, ma ne diverrà parte attiva e motrice».
Rosario Tedesco
NUOVE DOMANDE
Nuove domande verranno portate sulla scena poste dagli spettatori:
domande semplici e coraggiose che innescano risposte da tenebra.
perché?
cosa hai fatto?
cosa pensavi mentre lo facevi?
…
Prima dell’inizio dello spettacolo delle buste chiuse e colorate verranno distribuite al pubblico, che riceverà poche brevi istruzioni su come si svolgerà la serata.
Seguendo l’ordine progressivo delle buste, saranno gli spettatori a prendere voce e rivolgersi direttamente a Stangl. Si procederà così, di domanda in domanda, di risposta in risposta. Il tempo fuori sesto, il tempo che si voleva bloccare per sempre, grazie a queste domande-chiave, ritorna a scorrere. Poiché una comunità che interroga il passato lo rende vivo.
ROSARIO TEDESCO
Attore e regista, si è formato alla scuola di Luca Ronconi. Ha collaborato tra gli altri con Antonio Latella. Con il progetto Doppio sogno per Palermo. 5 quadri per la città, da lui stesso ideato e diretto, a partire dal testo di Arthur Schnitzler ha sperimentato un’idea contemporanea di Stadtspiel (teatro di città), prodotto dal Goethe-Institut Palermo e interpretato da Pasquale di Filippo. Un personale percorso di teatro civile traspare dagli spettacoli, di cui ha curato regia e adattamenti, che vedono come protagonista la Storia del XX secolo e della responsabilità individuale: Il Vicario di Rolf Hochhuth, I Fisici di F. Dürrenmatt, Destinatario sconosciuto di K. Kressmann-Taylor, Infanzia Berlinese di Walter Benjamin, In quelle tenebre – La verità è un intreccio di voci di Gitta Sereny, Due dentro ad un foco – Storie di pietra di Rosario Tedesco.
PASQUALE DI FILIPPO
Nato a Trani, si diploma alla scuola del Piccolo di Milano diretta da Luca Ronconi, partecipando fino al 2008 a diversi spettacoli, tra cui: Infinities, di J.D. Barrow, Professor Bernhardi di A. Schnitzler, Phoenix di M. Cvetaeva, Il Candelaio di G. Bruno e molti altri. Di spicco le collaborazioni con Carmelo Rifici (Giulio Cesare di W. Shakespeare, a La rosa bianca di L. Groag, a Il gatto con gli stivali di Tieck/Tessitore). Nel 2016, per Damiano Michieletto, lavora a L’opera da tre soldi di B. Brecht, prodotta dal Piccolo di Milano. Con ricci/forte ha preso parte a Wunderkammer soap #7 – La strage di Parigi e a Macadamia Nut Brittle. Tra le sue ultime produzioni figurano Der diener zweier Herren (Arlecchino servitore di due padroni) di C. Goldoni, per la regia di L. Muscato, spettacolo in tedesco e italiano, prodotto dalle Vereinigte Bühren Bozen e Doppio sogno per Palermo. 5 quadri per la città di Rosario Tedesco.