Teatro Palladium – Roma “Flautissimo 2021 – La città e il desiderio” XXIII edizione

Teatro Palladium – Roma

“Flautissimo 2021 – La città e il desiderio” XXIII edizione

Direzione artistica Stefano Cioffi

Venerdì 3 dicembre, ore 21.00

Sabato 4 dicembre ore 19.00

Domenica 5 dicembre ore 18.00

SORELLA

di Marco Lodoli

Regia di Stefano Cioffi

con Anna Ferraioli Ravel

Stefano Guerrieri

Alice Generali

(prima assoluta)

La ventitreesima edizione di Flautissimo, dopo aver registrato in un mese e mezzo di programmazione un ottimo successo di pubblico, si avvia alla conclusione con la prima assoluta di “Sorella”, una pièce tratta da un testo di Marco Lodoli con la regia di Stefano Cioffi e che vede protagonista sul palco del Teatro Palladium di Roma Anna Ferraioli Ravel insieme a Stefano Guerrieri e Alice Generali. Lo spettacolo sarà in scena venerdì 3 dicembre alle ore 21, sabato 4 dicembre alle ore 19 e domenica 5 dicembre alle ore 18.

Anna Ferraioli Ravel, la Titina De Filippo nel film di Sergio Rubini presentato alla Mostra del Cinema di Venezia – in sala dal 13 dicembre – in Sorella è Amaranta, una maestra d’asilo con tredici bambini scatenati.

Amaranta non sa bene come prenderli, quei piccoli diavoli pazzi di vita. E non sa neanche come prendere sé stessa, visto che lei è una suora piena di dubbi, smarrita nei suoi pensieri. Ma uno di quei bambini la spinge all’improvviso verso il mondo, dandole dei compiti semplici e misteriosi, costringendola a rischiare. Perché forse la verità non si nasconde nell’alto dei cieli, ma nella gioiosa insensatezza della vita. La protagonista, sulle parole di Lodoli, attraversa con delicatezza i pensieri di una donna come tante, scissa nel suo intimo tra paura e volontà, tra ambire e fuggire, tra lo stare e il desiderio di una vita diversa. Un racconto impalpabile e terreno al tempo stesso, che accompagna il pubblico a porsi quelle domande un po’ scomode che sono annidate dentro di noi.

Note dell’Autore: Da cosa è nata la storia di Amaranta, quale è stata l’origine emotiva e mentale di questa vicenda in bilico tra la quiete del chiostro e la confusione del mondo? Di sicuro avevo dei ricordi, immagini e sentimenti che provenivano dalla mia formazione cattolica, scuola, chiesa, silenzio, tensioni, desideri, paure, preghiere e bestemmie, l’azzurro fermo del cielo e il movimento disordinato della vita. E però nella fuga di Amaranta dalla meschinità e dalla violenza del mondo c’è qualcosa che precede e va oltre la dimensione strettamente religiosa. La tentazione di separarsi dal caos è innata in ogni persona, e negli artisti in modo ancora più veemente. Crearsi una vita a parte, che non debba per forza entrare nell’arena tumultuosa dell’esistenza, che non voglia combattere in ogni modo per ottenere cose tanto ambite quanto volatili: è un desiderio che spesso attraversa la nostra mente. Scannatevi voi, calpestatevi, io mi scelgo un’altra vita, disegnata dalla semplicità, dalla purezza, dal silenzio e dal vuoto: questo pensa Amaranta e pensiamo anche noi, nei momenti di maggiore sconforto. Ma sono attimi, che magari durano anni, ma che non possono fermare il flusso potente e vitale della nostra umanissima storia. A un certo punto accade sempre che il mondo ci riprenda, con un desiderio nuovo, una tentazione, un amore. E allora siamo costretti a traversare la foresta, a incontrare sconosciuti, a chiedere, a dare. La vita è comunque mille volte più grande e generosa della scatola perfetta in cui ci siamo rinchiusi. E’ quello che accade ad Amaranta, chiamata a un viaggio terreno pieno di insidie e di rivelazioni. E’ quello che succede ad ognuno di noi, quando la mattina apriamo la porta di casa e ricominciamo a camminare nell’incertezza scura e luminosa della vita. Marco Lodoli

Anna Ferraioli Ravel (Salerno, 1988). Diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia si divide tra cinema (C. Verdone, K. Rossi Stuart, F. Risuleo, C. Alemà, A. Genovese, J. Schomburg), e teatro (N. Venturini, G.B. Corsetti, M.

Tarasco, F. Eco, F. Arcuri). Nel 2018 debutta come protagonista nel film “Ci vuole un fisico” di Alessandro Tamburini (tratto dall’omonimo pluripremiato cortometraggio), per cui si aggiudica il premio “Carlo delle Piane” e il premio speciale al “Bridge of Arts”di Rostov. Nello stesso anno viene scelta per rappresentare il cinema italiano al Festival del Cinema italiano a Bangkok e prende parte al quartetto della giuria internazionale dell’”International Film Festival of India” (IFFI49 Goa). Nel 2020 Sergio Rubini la sceglie come protagonista del film sulla storia de “I Fratelli De Filippo”. Con la sua casa di produzione, Abuelita, si occupa della realizzazione di documentari. Dal 2010 è la voce ufficiale del Festival del cinema di Roma.

Stefano Guerrieri nasce a Torino da padre pugliese e madre fiumana. Dopo gli studi classici frequenta la facoltà di medicina per poi abbandonarla e dedicarsi alla recitazione. Si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico nel 2015 e inizia il suo percorso teatrale e cinematografico. Negli ultimi anni lavora in teatro con Fausto Russo Alesi, Pierpaolo Sepe, Lorenzo Collalti e in cinema e tv con Ludovico Di Martino, Jan Schomburg, Giacomo Campiotti e Riccardo Donna.

Alice Generali nasce a Bologna, dove frequenta scuole di teatro sin dall’età di 11 anni.

Si trasferisce a Roma e consegue il Diploma di Attrice presso l’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico formandosi con Maestri e Registi, tra cui Arturo Cirillo, Giorgio Barberio Corsetti, Massimiliano Civica, Francesco Manetti, Michele Monetta, Valentino Villa, Laura Morante, Galatea Ranzi e Thomas Ostermeier. Lavora poi con Bob Wilson in “Hamletmachine” e con Emma Dante in “Studio da Le Baccanti”, con repliche presso L’Auditorium di Roma, La Pergola di Firenze, Il Piccolo di Milano, Il Festival Dei Due Mondi di Spoleto e il Teatro Stabile delle Marche. Partecipa in Russia al Festival di Mosca “Your Chance” con lo spettacolo “Le Lacrime Amare di Petra Von Kant” e studia il Teatro Cinese Xiqu con Tian Mansha. Debutta al cinema nel 2019 con “Il Primo Natale”, regia di Ficarra e Picone. È vincitrice del Premio European Young Theatre di Spoleto, di due Premi SIAE per il miglior spettacolo e la migliore Interpretazione e del Premio “I Giovani e la Commedia dell’Arte”, indetto dalla Fondazione “Artioli” Mantova Capitale Europea Dello Spettacolo.

Flautissimo 2021, con la direzione artistica di Stefano Cioffi, è una produzione Accademia Italiana del Flauto, in collaborazione con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium ed è sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo. Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 –2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE, Biblioteca Vaccheria Nardi di Biblioteche di Roma e Parco degli Acquedotti.

INFO & SEGRETERIA FLAUTISSIMO 2021:

ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO. Tel +39 06 44703290 – segreteria@accademiaitalianadelflauto.it

Biglietti: Intero € 20,00 – Ridotto € 15,00

TEATRO PALLADIUM:

Piazza Bartolomeo Romano, 8, 00154 Roma – tel. 06 5733 2772

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