IL TEATRO CHE NON C’ERA “HO BISOGNO DI SENTIMENTI”

TEATRO STUDIO KEIROS

Fondato da Daniele Valmaggi

Direzione artistica Sabine Frantellizzi

è lieto di presentare il prossimo appuntamento del

Festival

IL TEATRO CHE NON C’ERA

“HO BISOGNO DI SENTIMENTI”

direzione artistica Stefano Maria Palmitessa

Il festival è dedicato al ricordo di Daniele Valmaggi

Il 19 e 20 dicembre alle 21

VICOLO TOBAGI

di e con Antonello de Stefano

Gli appuntamenti del Festival IL TEATRO CHE NON C’ERA – HO BISOGNO DI SENTIMENTI proseguono il 19 e il 20 dicembre al Teatro Studio Keiros con VICOLO TOBAGI di e con Antonello De Stefano.

Il Recital “Vicolo Tobagi” è un viaggio che Antonello De Stefano fa negli oscuri meandri degli anni di piombo e della Strategia della Tensione. Moderno Diogene, cerca di illuminare l’oscurità della Storia. Un paziente lavoro di ricucitura, con ago e filo imparziale e asettico, in cui a parlare sono gli atti dei Tribunali e le testimonianze dei sopravvissuti. Il Recital è un cantico di dolore, non per riabilitazioni o redenzioni postume, ma una ferrea ricerca per ristabilire la verità al fine di addolcire, per quanto è possibile, i dolorosi ricordi. Con questo lavoro, Antonello sente la necessità di pensare al futuro, ricostruendo la memoria di una società, purtroppo, senza passato e senza progetti. Vicolo Tobagi è un messaggio ai giovani e a quanti di questi tragici eventi, hanno sentito soltanto un’eco lontana. Lo spettacolo è per tutti, ma è sconsigliato alle persone che hanno pregiudizi (o vuote granitiche certezze) e ai maestri “fanfaroni” dell’ultimo pensiero alla moda. Il livello è alto e per rendervi meglio l’idea è associabile a maestri assoluti del monologo: da Massimo Troisi a Marco Paolini. Vi accorgerete voi stessi, dopo l’esplorazione del Vicolo Tobagi, che il paragone con mostri sacri del palcoscenico, seppur benevolo e augurale nei confronti di un promettente esordiente, non vi risulterà inappropriato.

Trovarselo lì davanti, sul palco, è come fare un viaggio nella notte dei tempi. Un vero e proprio “cantastorie” del terzo millennio. (Nadia Negri Pizzini – Giulio Saraceni)

Antonello De Stefano biografia

Antonello De Stefano nasce a Casciolino, borgo marinaro sullo Jonio in provincia di Catanzaro da Padre e Madre di origini partenopee, nel giugno del 1960. Seguendo il trasferimento di impegni del Padre, si sposta spesso da una parte all’altra dell’Italia. La sua matrice artistica, seppur contaminata da altre culture, è riconducibile alla scuola di Eduardo De Filippo, di Totò e di Massimo Troisi che egli stesso indica come suoi Maestri. Nel 1980 si diploma al Liceo Artistico Statale 1° di Milano e nel 1984 consegue il titolo Accademico in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. In quegli anni inizia la sua attività artistica collaborando con Massimo de Vita ed il “suo” Teatro Officina, con il quale realizza lo spettacolo “Rebecca la rivolta del grano” commissionato da RAI 3. Dopo un decennio di collaborazioni in Teatro, inizia la sua carriera di Autore firmando la Direzione Artistica di tantissimi Festival tra cui, per ragioni di sintesi, citiamo l’innovativa e apprezzatissima “Città della Cultura” del 1995. Sono gli anni in cui affina le sue conoscenze collaborando sotto varie forme, con Bruno Voglino, Gianni Minà, Giorgio Verdelli, Ettore Mo e tanti altri protagonisti della cultura e dello spettacolo. Firma le direzioni artistiche di eventi con la partecipazione di Chik Corea, John Scofield, Billy Cobham, Enzo Jannacci, Mogol, Compay Segundo, James Senese e la “sua” famigerata Band “Napoli Centrale”. Promuove, con lungimiranza, le allora “nuove” tendenze presentando al grande pubblico, gli ancor poco conosciuti Neri per Caso, Almamegretta, 99 Posse e tanti altri musicisti ed attori emergenti. Una carriera lunga e intensa che interrompe nel 2009 quando decide di dedicarsi “anèma e còre” al suo amato progetto che ha battezzato “Black Market, la Storia al mercato nero”. Una ricerca lunga e faticosa che lo ha portato nel 2018 alla pubblicazione del libro “Vicolo Tobagi” e al successivo trattamento teatrale, sfociato nel Recital che, dopo l’anteprima nazionale presso la Sala Claque del Teatro della Tosse di Genova, si appresta a portare nei Teatri in tutta Italia con qualche puntata anche all’estero. Condotto dal Fratello maggiore a gettare uno sguardo disincantato sulle complessità oscurate della Storia della Repubblica. E…..adesso viene il bello!

Teatro Studio Keiros – Festival IL TEATRO CHE NON C’ERA

VICOLO TOBAGI il 19 e 20 dicembre alle ore 21

Via Padova 38/a (piazza Bologna) Roma

www.teatrokeiros.it

06. 44238026 – teatrokeiros@gmail.it – whatsapp 340.5468099

biglietti: 12 € – tessera associativa: 3 €

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