Teatro India  16 • 18 luglio 2021

Teatro India

16 • 18 luglio 2021

Sala Oceano Indiano (ore 18.00/20.00) • Palco del Canneto (ore 20.00/21.00)

ingresso e uscita liberi durante la fascia oraria

Al Teatro India dal 16 al 18 luglio la danza di mk si irradia nella sala Oceano Indiano (ore 18.00/20.00) e

sul Palco del Canneto (ore 20.00/21.00) con Pezzi anatomici del Leone d’Argento Michele Di Stefano,

tra le creazioni del progetto produttivo e abitativo Oceano Indiano, che trasforma la scena

in un luogo d’incontro tra spettacolo e indagine artistica, offrendo al pubblico

la possibilità di osservare l’invenzione coreografica in diretta.

PEZZI ANATOMICI
uno stato eternamente nascente

di mk
progetto e coreografia 
Michele Di Stefano
cast variabile con
Philippe Barbut, Biagio Caravano
Francesco Saverio Cavaliere, Marta Ciappina, Andrea Dionisi
Sebastiano Geronimo, Luciano Ariel Lanza, Giovanni Leone, Flora Orciari,
Laura Scarpini, Loredana Tarnovschi, Francesca Ugolini

disegno luci Giulia Broggi

make-up Adriana Apruzzo, Giulia Neri

management Carlotta Garlanda

distribuzione Jean François Mathieu
foto di Andrea Macchia

Produzione MK/KLM
Coproduzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale
con il contributo della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili

Dal 16 al 18 luglio nella sala Oceano Indiano (ore 18.00/20.00) e sul palco del Canneto (ore 20.00/21.00), con ingresso e uscita liberi durante la fascia oraria, il Teatro India accoglie la creazione in diretta per il pubblico di PEZZI ANATOMICI. uno stato eternamente nascente, formato che simula l’andamento sperimentale della sala prove progettato dal coreografo Michele Di Stefano con mk, dove pubblico e performer condividono lo spazio creativo nell’accadimento inaspettato che si genera tra corpi in movimento.

Pezzi anatomici è un progetto performativo nato nell’ambito del progetto produttivo e abitativo Oceano Indiano, che indaga formati differenti: la sala prove con il suo andamento sperimentale, il concerto, lo spettacolo o più spettacoli. La scena è luogo di incontro tra attività spettacolare e indagine coreografica, che apre all’approfondimento e all’invenzione in diretta e offre al pubblico un meccanismo ritmicamente incalzante e strutturato, mimetizzato nel flusso distratto dell’esperimento. mk – gruppo di artisti e artiste che dal 1999 si occupa di coreografia e performance, in dialogo con altri performer e progettualità trasversali, guidato da Michele Di Stefano – si concentra ancora una volta sulla coreografia come campo atmosferico e visionario di forze, in un dispositivo che dissolve la scena: pubblico e performer abitano un luogo la cui funzione ricalca quella del “gabinetto anatomico” rinascimentale, dove le informazioni scientifiche venivano corroborate dall’esposizione dei corpi.

La performance è fruibile per l’intero arco temporale della sua durata di tre ore complessive, per costruire a vista e sotto osservazione del pubblico un tempo di indagine anatomica che approda a momenti di pura visione, in cui l’accesso e l’uscita sono ripetibili e a completa discrezione di chi guarda, e sempre possibili all’interno della fascia oraria.

mk

Il gruppo mk si occupa di coreografia e performance dal 1999 e ruota intorno ad un nucleo originario di artisti costantemente in dialogo con altri performer e progettualità trasversali. Le produzioni di mk vengono ospitate fin da subito nei più importanti festival della nuova scena in Italia e all’estero. Tra i loro ultimi lavori in tour: Robinson (2014); Veduta (2016), indagine immersiva sul paesaggio e sull’orizzonte urbano; Bermudas (2017-18), lavoro sul moto perpetuo per un numero intercambiabile di performer (premio Danza&Danza 2018 e premio UBU 2019 come miglior spettacolo di danza nella versione Bermudas_forever), Parete Nord, collaborazione internazionale coprodotta da Torinodanza 2018. Alla circuitazione degli spettacoli si affianca una intensa attività di incontri, laboratori e proposte sperimentali, tra le quali la Piattaforma della Danza Balinese al Festival di Santarcangelo (2014 e 2015), i progetti per la Biennale Danza 2013-14-15 e Biennale Teatro 2019, le collaborazioni con la Scuola Paolo Grassi di Milano e con la Scuola del Teatro Stabile di Torino. Leone d’argento per la danza nel 2014, Michele Di Stefano, coreografo della compagnia, è consulente di Grandi Pianure, rassegna di danza del Teatro di Roma, co-curatore del progetto Giacimenta per Matera 2019, ideatore dei cicli di performance TROPICI (Angelo Mai) e BUFFALO (Palazzo delle Esposizioni). Nel 2018 ha curato la sezione in esterni (Outdoor) del Festival BolzanoDanza – Tanz Bozen.

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