Teatro India • Teatro Torlonia 22 • 25 luglio 2021 

Teatro India • Teatro Torlonia

22 • 25 luglio 2021

QUATTRO GIORNI AL CENTRO DELL’ESTATE DEDICATI ALLE NUOVE GENERAZIONI

 CON 11 SPETTACOLI, 1 FILM E 2 INCONTRI FRA INDIA E TORLONIA

FESTIVAL CONTEMPORANEO FUTURO

NUOVE GENERAZIONI

A CURA DI FABRIZIO PALLARA

 CON TEATRODELLEAPPARIZIONI

Dal 22 al 25 luglio, per quattro giorni al centro dell’estate, il Teatro India e il Teatro Torlonia

 si trasformano in una fucina di energie creative, riflessioni e intrattenimento per il pubblico più giovane

 e di tutte le età con il Festival Contemporaneo Futuro: un appuntamento importante per un

Teatro Nazionale integralmente dedicato a un tempo di approfondimento sull’infanzia, luogo della vita delicato e potente

da indagare attraverso undici spettacoli, un film e due incontri.

Il Teatro di Roma dà appuntamento dal 22 al 25 luglio negli spazi del Teatro India e Teatro Torlonia che si fanno casa dei pensieri, spettacoli e incontri del Festival Contemporaneo Futuro, a cura di Fabrizio Pallara con teatrodelleapparizioni: quattro giorni al centro dell’estate completamente dedicati al tempo dell’infanzia – come momento di formazione dell’individuo ma anche luogo di un’eterna ricerca da coltivare una volta divenuti adulti – perché l’esperienza del teatro diventi il punto di partenza per ampliare lo sguardo e costruire traiettorie condivise.

Un evento che offrirà alle famiglie, alla città e agli operatori teatrali un palinsesto di spettacoli al debuttoun film due incontri, per ragionare sull’arte destinata alle nuove generazioni ed esplorarne le trasformazioni, aprendo uno scorcio sulle progettualità creative rivolte alla prima età e rintracciando il lavoro quotidiano delle compagnie per delineare un’idea di infanzia. Una programmazione in undici spettacoli selezionati all’interno di un panorama che mette l’arte al centro di un pensiero pedagogico articolato e complesso, attraversando insieme alle compagnie diversi temi e prospettive sul mondo delle bambine e dei ragazzi, per ragionare su quel momento della vita lieve e potente cui continuare a porre domande per ottenere sempre nuove chiavi di lettura della realtà.

Fra compagnie storiche e nuove formazioni si apre un orizzonte da esplorare passando dalla narrazione al teatro d’ombre, dalla danza al teatro di figura, attraversando la prosa tra classici e scritture originali: si inizia il primo giorno giovedì 22 luglio al Teatro India, con la tempesta di emozioni di Parlami terra di Compagnia TeatroViola per la regia di Federica Migliotti, che dirige il viaggio-sogno di Gaia risvegliata dalla Madre Terra attraverso scoperte, magie, sudore, fatica, gioia, spavento (Sala A, ore 16.00); per proseguire con ARMANDO lettere (R)esistenti di Armamaxa Teatro e l’interpretazione di Enrico Vezzelli, che ritrova le lettere del padre Mario scritte al nonno Armando e racconta l’orrore della guerra e della tirannia con la leggerezza di uno sguardo da clown diretto dalla regia di Enrico Messina (Sala B, ore 17.30); si va avanti con l’elogio alla lentezza e alle piccole cose di Brigitte et le petit bal perdu di Petit théâtre di Nadia Addis, con una valigia che diventa un micro-teatro (Studio B, ore 18.30, 18.45, 19.00, 19.15); e infine il film di animazione Dililì a Parigi di Michel Ocelot, nell’ambito di Film Society 2021, che con sguardo gentile e coraggioso traccia la storia di una piccola kanak fuggita nella Parigi ottocentesca dalla Nuova Caledonia (Arena, ore 21.00).

Si prosegue il secondo giorno venerdì 23 luglio al Teatro India con la storia di Licia, una bambina rom che vive nel campo nomadi di Rautalampi, nome dello spettacolo presentato da Garofoli/Nexus in cui i tre interpreti protagonisti ripercorrono e attraversano il materiale d’archivio raccolto nell’incontro con le bambine e ragazze rom, intrecciandole con le proprie vicende biografiche (Sala A, ore 10.00); e con Nuvola, tra teatro e danza con coreografie e regia di Julie Anne Stanzak, danzatrice del TanzTheatre di Pina Bausch, presentato dalla Compagnia La luna nel letto, l’associazione culturale Tra il dire e il fare e in collaborazione con la Scuola di Danza Artinscena (sala B, ore 11.30); al Teatro Torlonia appuntamento invece con le fiabe rivisitate in chiave contemporanea – Lupo Romeo e Capretta Giulietta, il Lupo e i sette capretti Casa di paglia, di legno e di mattoni – i tre porcellini – di Trame su misura vol. 1, scritte da Renzo Boldrini per Giallo Mare Minimal Teatro (ore 18.30) e ancora con le marionette di Brigitte et le petit bal perdu diretto da Nadia Addis (ore 19.30, 19.45, 20.00, 20.15).

Il terzo giorno sabato 24 luglio 2021 al Teatro India di nuovo Nadia Addis con il suo Brigitte et le petit bal perdu (Studio B, ore 9.00, ore 9.15, ore 9.30, ore 9.45), per proseguire con un viaggio liberamente ispirato alla meravigliosa storia senza fine del Mago di Oz con OZz – Della mancanza e dello stupore di KanterStrasse con la regia di Simone Martini (Sala B, ore 10.00); e con Kafka e la bambola viaggiatrice di teatrodelleapparizioni per la regia di Fabrizio Pallara, che assieme a Valerio Malorni e a partire dal prezioso e intenso libro di Jordi Sierra i Fabra, dà vita all’ultimo Kafka narratore di una verità immaginaria per consolare una bambina disperata (Sala A, ore 11.30); nel pomeriggio ci si sposta al Teatro Torlonia per entrare nel mondo fiabesco de I canti dell’albero di Controluce Teatro d’Ombre, ideato e diretto Cora De Maria, Alberto Jona, Jenaro Meléndrez Chas che costruiscono uno spettacolo di ombre e musica dove ritrovare il gioco della fantasia (ore 18.30).

 

Domenica 25 luglio quarto e ultimo giorno di festival al Teatro India con Brigitte et le petit bal perdu di Nadia Addis (Studio B, ore 9.00, 9.15, 9.30, 9.45), e poi MOMO, il dio della burla, cacciato dall’Olimpo per aver preso in giro gli Dei, caduto sulla terra e diventato il Fool, l’attore, il buffone, il clown, trovando rifugio nel Teatro dei Burattini di Teatro Medico Ipnotico con il burattinaio Patrizio Dall’Argine (Sala A, ore 10.30); per chiudere con GIRA GIRA, danza la vita di Teatrimperfetti/Maria Ellero-Déjà Donné con la regia di Maria Ellero, anche autrice delle coreografie assieme a Virginia Spallarossa per questo spettacolo pensato per i piccolissimi e le piccolissime che racconta di nascita e creazione attraverso la danza (Sala B, ore 11.30).

Gli spettacoli saranno inoltre accompagnati dai due incontri di Teatro e Altrove a cura di Roberta Ortolano, che animeranno la Sala Oceano Indiano del Teatro India venerdì 23 luglio tessendo nuove connessioni, allargando le prospettive e tracciando un discorso sui primi anni di vita con Infanzia: una storia infinita, anche per indagare come cambia ed è cambiato il nostro sguardo sulla prima età con gli eventi degli ultimi mesi (dalle ore 15.00 alle ore 17.00) e domenica 24 luglio con L’arte della ricreazione (dalle ore 15.00 alle ore 17.00), in cui gli spettacoli del festival saranno spunto per un confronto tra il teatro e i diversi luoghi della formazione, tra cui la scuola, nella convinzione che l’arte sia il luogo in cui l’educazione straborda nel tempo e nello spazio, facendosi trasformazione e rivoluzione.

 

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