Sul portale del Teatro Regio quattro grandi creazioni di Lenz Fondazione

Sul portale del Teatro Regio
quattro grandi creazioni di Lenz Fondazione

Visibili in versione integrale le creazioni performative site-specific realizzate da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto su commissione speciale del Festival Verdi tra il 2015 e il 2018.

Verdi Re Lear, Autodafé, Paradiso. Un Pezzo Sacro e Verdi Macbeth: questi i titoli delle grandi creazioni performative di Lenz Fondazione, realizzate su commissione speciale del Festival Verdi tra il 2015 e il 2018, che in queste settimane sono visibili gratuitamente, in versione integrale, sul portale del Teatro Regio di Parma.

Nei giorni scorsi sono già state pubblicate -e resteranno visibili per tutta l’estate- le opere Verdi Re Lear, realizzata nel 2015 in collaborazione con il compositore elettronico inglese Robin Rimbaud aka Scanner e Autodafé, che l’anno successivo Lenz ha allestito nell’Ala Napoleonica dell’ex Carcere di San Francesco a Parma.

Da venerdì 19 giugno sarà visibile anche Paradiso. Un Pezzo Sacro (2017), parte di un articolato progetto dedicato alla Divina Commedia di Dante Alighieri e creato negli imponenti spazi del Ponte Nord di Parma, macro opera inaugurata nel 2012 ma fin dall’inizio inutilizzata per insormontabili impedimenti legislativi che l’installazione site-specific di Lenz Fondazione ha contribuito a rendere di temporanea fruizione pubblica. In scena cinquanta artisti: venti performer di Lenz e trenta coriste dell’Associazione Cori Parmensi. «Nel buio quasi totale rotto dal suono siderale e dallo sgocciolante liquido amniotico, un altro cerchio luminoso in proiezione, che pare un ventre materno, genererà immagini di sfere, di galassie, di stelle, e con l’immagine della Scapigliata di Leonardo da Vinci (quadro conservato nella Galleria Nazionale di Parma, nel Palazzo della Pilotta) pulsante come un’ecografia, che si andrà disgregandosi» ha scritto il critico teatrale Giuseppe Distefano «Lasciandoci così nel silenzio di una contemplazione interiore che ridisegna anche in noi, spettatori officianti, il femminile Paradiso dantesco».

Da venerdì 26 giugno, infine, sarà pubblicata anche la ripresa integrale di Verdi Macbeth, creazione performativa allestita negli spazi di Lenz Teatro, a Parma, nel 2018: «L’installazione del Verdi Macbeth è composta da ventiquattro terrari abitati da migliaia di grilli e insetti vivi il cui frinire costituisce, insieme alle voci verdiane, il materiale sonoro dell’opera» suggerisce Maria Federica Maestri «Lo spazio scenico riproduce la struttura architettonica dell’antico santuario dedicato al culto di Hecate – divinità che regna sui demoni e sui morti – funzione drammatica fondamentale dell’opera shakespeariana. Nell’area sacra il continuum ossessivo del canto dei grilli si impossessa progressivamente dell’intero spazio sonoro, in un crescendo simmetrico alle ossessioni di Macbeth e Lady Macbeth. Verdi Macbeth è un’opera fantastica che rielabora la ricerca verdiana nella più vera e rischiosa delle modalità registiche: sonnambulismo, sogno e profezia, magia e canto, parola poetica e verità e, infine, melodramma e nuova scrittura musicale».

Pluralità di trasduzioni sceniche, spazi significanti e universi sensibili: molte linee si intrecciano nella ricerca artistica contemporanea di Lenz, che attraverso la creazione di nuove forme espressive ha anticipato differenti modalità di fruizione dello spettacolo dal vivo, divenute negli ultimi mesi di vitale importanza per il futuro del teatro, in epoca di distanziamento sociale.

 

Le creazioni di Lenz saranno visibili per tutta l’estate al link https://www.teatroregioparma.it/spettacolo/il-regio-a-casa-tua/.

Info Lenz Fondazione: 0521 270141- 335 6096220 – info@lenzfondazione.it, www.lenzfondazione.it.

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