Sogno di una notte di mezza estate 1 e 2 maggio 2021 sui canali digitali della compagnia

Sogno di una notte di mezza estate

1 e 2 maggio 2021 sui canali digitali della compagnia

 

 

Tre anni fa, proprio in questi giorni, la Compagnia Carlo Colla & Figli cominciava le prove per la messa in scena dello spettacolo “Sogno di una notte di mezza estate”, ultimo spettacolo interamente scritto da Eugenio Monti Colla nel 2017, con lo straordinario contributo di Antonella Ruggiero.

È forse l’opera di Shakespeare più densa di fascino e di mistero: fascino di amori che mutano e si intrecciano in una foresta che ė reale quanto sognata, abitata da creature fantastiche interpreti e artefici, a loro volta, del gioco amoroso che colpisce esseri umani e creature incantate. Mistero di una realtà mutevole: sembrare, essere, dormire, sognare, risvegliarsi, tutto scaturisce da magico incantamento per illudere e ingannare. A questo vorticoso gioco si aggiunge la recita degli artieri: teatro nel teatro, suoni sgangherati accanto a silenzi profondi, poesia e non poesia nel raffinato gioco del fare spettacolo. Affrontando questa nuova produzione, che si affianca a La tempesta tradotta e interpretata da Eduardo De Filippo e a Macbeth realizzato con il Chicago Shakespeare Theater, il palcoscenico delle marionette insegue una drammaturgia così complessa suggerendo un visivo impalpabile e denso di suggestioni, sospeso fra cielo e terra.”

Eugenio Monti Colla

Si ricorda che il link per la visione libera e gratuita dello spettacolo sarà pubblicato sui social della Compagnia (marionettecolla) e sarà disponibile solo per i giorni di sabato 1 e domenica 2 maggio 2021.

Di seguito un estratto del comunicato stampa preparato per il debutto nel giugno del 2018.

La messa in scena di Sogno di una notte di mezza estate, terzo spettacolo shakespeariano dei Colla dopo La tempesta (1985) tradotta in napoletano da Eduardo De Filippo e dopo Macbeth (2007) che aveva debuttato a Chicago in collaborazione con lo Shakespeare Theater della città americana, è stata “costruita” partendo dagli appunti lasciati da Eugenio Monti Colla prima della sua scomparsa nel novembre scorso.

Sulla scena sono presenti circa sessanta marionette fra figure regali, guerrieri, amazzoni, servitori, fate ed esseri o esserini fantastici, come sempre sontuosamente vestiti, mentre è più complesso contare i cambi di scena che, alternando una decina di fondali differenti e una più numerosa quantità di elementi, propone una grande varietà di ambienti e situazioni in una sorta di caleidoscopio visivo.

Lo spettacolo si basa quindi sulla metamorfosi continua e fluente di un ambiente che si trasforma in continuazione passando da situazioni realistiche e stilisticamente definite ad ambienti più leggiadri e impalpabili che ci trasportano nel mondo onirico denso di brezze, colori e luci notturne che caratterizza questo testo.

I personaggi sono ben identificati dai costumi, come sempre ricchissimi, e dalle sculture dei volti che sottolineano e delineano le sfere di appartenenza: vengono così definiti il mondo della corte ateniese, il mondo fiabesco con stretti riferimenti all’epoca del Bardo e della Regina Elisabetta, ma rivisitati per le scelte cromatiche e per i materiali utilizzati e, infine, il mondo degli artigiani, che provano la loro recita “sgangheratamente ma con coraggio”, con una serie di personaggi che suggeriscono la caricatura dell’essere umano.

La regia è stata sviluppata, seguendo le linee guida indicate da Eugenio Monti Colla, da Franco Citterio (nuovo Direttore artistico della Compagnia) e Giovanni Schiavolin, storici collaboratori dell’ultimo marionettista della famiglia Colla, che fanno parte della Compagnia da circa quarant’anni e che con lui hanno lavorato alla messa in scena di quarantasei nuove produzioni.

Le storiche voci degli allestimenti degli ultimi decenni, con qualche nuovo inserimento, sono state coordinate in fase di registrazione da Lisa Mazzotti.

Le musiche di Danilo Lorenzini, appositamente composte per lo spettacolo e registrate da un ensemble musicale di giovani strumentisti formatosi nel Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como, diretto da Carlo Balzaretti, sono nate da una stretta e continua collaborazione e vogliono suggerire allo spettatore sensazioni e sfumature emozionali che lo accompagnino lungo tutto lo spettacolo.

La registrazione musicale è impreziosita dalla partecipazione di Antonella Ruggiero che gentilmente ha acconsentito a interpretare l’aria di Titania, a sottolineare la stima e l’amicizia nata dal suo incontro con Eugenio Monti Colla lo scorso anno.

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