Segreti e cipolle

Roma, piazza Vittorio, un condominio multirazziale con le difficoltà di integrazione, una costante puzza di cipolla che sale dal cortile e obbliga a tenere le finestre chiuse.

Storie di ordinaria quotidianità popolate da personaggi come tanti con i loro piccoli e grandi segreti inconfessabili.

Un attore mancato che per sbarcare il lunario porta a spasso i cani, un parrucchiere innamorato che ha paura dell’amore; la prostituta greca che dà lezioni di morale a tutti; quello che si sente arrivato perché ha fatto i soldi, ma con quei soldi non può comprare tutto; un ragazzotto cinese più romano di tutti.

Poi ci sono loro, non più giovanissimi, stanchi e provati dalla vita, una coppia forse destinata a finire, che una sera come tante farà la sua resa dei conti e, quella stessa sera, l’insopportabile odore di cipolla diventerà un caldo e rassicurante profumo che cambierà le cose.

Si ride, si sorride e ci si commuove.

NOTE DI REGIA

Cipolle nasce da un viaggio fatto ad occhi chiusi, un viaggio negli anfratti della memoria, un viaggio che facevo da bambina affacciata alla finestra di un grande cortile, spiando e sognando le vite degli altri.

Tanti erano i personaggi che vivevano in quel codominio. Già allora parecchi gli extracomunitari, già tanta l’insopportabile puzza di cipolla che saliva dai seminterrati abitati dagli indiani.

Ho chiuso di nuovo gli occhi e ho lasciato che i personaggi, forse un tempo solo immaginati o forse esistiti veramente, riprendessero a vivere per raccontare una nuova storia, una storia vera e amara quanto attuale, senza però togliere mai il divertimento.

Con un testo già ricco di contenuti, nonostante la sua apparente semplicità, ho voluto che fosse proprio la “semplicità” il motore di tutto lo spettacolo. Che a stupire lo spettatore fosse la quotidianità, che spesso, come nel caso di Cipolle, supera di gran lunga la fantasia.

La storia si svolge nell’arco di un fine settimana, dentro una cucina di un modesto appartamento di piazza Vittorio. La cucina come palcoscenico di vita, con la sua spontanea verità. Perché non importa il tipo di casa; resta sempre la cucina il luogo dove ci si ritrova e si parla.

I personaggi, tutti, ho voluto che rappresentassero, fin troppo facilmente, ciò in cui è più facile ritrovarsi. Ma soprattutto ho voluto che con ogni gesto, movimento e sguardo raccontassero invece tutto quello che spesso coviamo e meno facilmente accettiamo di essere.

Monica Lugini

PREMI

2016 Selezionato per la finale al Nuovo Premio Teatro Traiano; ex equo gradimento del pubblico

2016 Festival di corti teatrali Passioni al Teatro Le sedie; Primo classificato

2017 Selezionato al Concorso Deviazioni Recitative

2017 Concorso Deviazioni Recitative: premio a Monica Lugini come miglior attrice con questa motivazione “A suo agio nel mutare dei registri espressivi richiesti dall’evoluzione del personaggio, Monica Lugini ha dato alla casalinga inquieta un carattere complesso, controllato partecipato insieme; la sua presenza in scena è risultata sempre efficace, la recitazione misurata e ben integrata nelle varie situazioni e diversi partners, specie nel finale del dramma, in cui si è avvertita anche la componente registica.

2017 Selezionato alla Biennale Lazio Festival del Teatro UILT.

2018 Biennale Lazio Festival del Teatro UILT: premio come miglior attrice protagonista a Monica Lugini con questa motivazione: “Per il lavoro di alto spessore attoriale. Gli strumenti tecnici dell’attrice le hanno permesso di cavalcare l’emozione fin dalla prima scena. Un’interpretazione senza cera e senza trucco, trovandosi pienamente immersa nel personaggio senza mai tralasciare il filo con il pubblico”.

2018 Biennale Lazio Festival del Teatro, fase regionale, secondo classificato con questa motivazione “per l’ottimo lavoro di scrittura contemporanea che tratta temi attuali dall’apparenza ordinari ma con una chiave emotiva che dimostra un attento studio su temi sociali e antropologici. Il “gioco” fra significato e significante che cela una profonda inquietudine ricorda a tratti la poetica di Pinter”.

Compagnia teatrale MUSE&MUSI

Spettacoli rappresentati:

2017 “Autentiche Bugie” di Paolo Pioppini – Teatro degli Audaci

2017 “Segreti e cipolle” di M. Lugini e P. Pioppini Teatro Lo Spazio, Sala Massimo Troisi, Teatro Gassman di Civitavecchia, Teatro R. Paone di Formia, Teatro Fiorani di Canale Monterano.

2017 “ 457” monologo di e con M. Lugini regia D. Zapelloni presso rassegna Corti Teatro Lo Spazio.

 

Compagnia teatrale MUSE&MUSI

presenta

in un condominio a Piazza Vittorio

di Monica Lugini e Paolo Pioppini

regia Monica Lugini

con Roberto Bonaccorsi, Stefania Cofano, Alessandro Demontis, Sandro Lavecchia, Monica Lugini, Paolo Pioppini, Michael Zang

Teatro de’ Servi

dal 19 ottobre al 4 novembre 2018

 

Via del Mortaro 22

Orari:

I settimana Venerdì ore 21.00, Sabato ore 17.30 e 21.00, Domenica ore 17.30 II e III settimana da Martedì a Venerdì ore 21.00, Sabato ore 17.30 e 21.00, Domenica ore 17.30

Per info e prenotazioni:

tel. 06 67.95.130 info@teatroservi.it promozione@teatroservi.it

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