“Sculture e disegni di Paola de Gregorio Qualcosa di nuovo nell’arte sacra”

Un gruppo di persone con disabilità visiva

visita la mostra “Sculture e disegni di Paola de Gregorio

Qualcosa di nuovo nell’arte sacra”

Lunedì 15 aprile alle ore 16.00, in collaborazione con l’Associazione di Volontariato Museum On-lus, un gruppo di persone non vedenti visiterà la mostra “Sculture e disegni di Paola de Gregorio – Qualcosa di nuovo nell’arte sacra”, nell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum in Via degli Al-dobrandeschi, 190.

Questa visita, che ha già riscosso successo nella precedente mostra della De Gregorio, “Sculture e bassorilievi scavati al femminile” allestita nel 2016 nell’ambito della manifestazione “Giubileo degli artisti dal Volga al Tevere” nel Complesso di S. Andrea al Quirinale, è organizzata secondo precise modalità. “Le visite vengono programmate e invitate le persone con disabilità visiva a partecipare alle nostre iniziative. Al massimo organizziamo la visita tattile per 4/6 persone, a seconda se sono visite a sculture o pitture. Se sono sculture di solito abbiamo un rapporto 2 a 1, cioè due utenti ciechi e 1 volontario. Per la pittura invece, essendo più complessa la visita, il rapporto è 1 ad 1” spiega la presidente di Museum, l’architetto Maria Poscolieri “Le visite durano circa 2 ore, dipende ovvia-mente anche dal numero di opere prese in considerazione. Se la visita è alle sculture, vengono utiliz-zati dei guanti, molto leggeri per poter conoscere meglio i particolari. Noi speriamo sempre di non doverli utilizzare in quanto senza è possibile conoscere ed apprezzare meglio anche il materiale uti-lizzato dall’artista. Per quanto riguarda la pittura, utilizziamo dei supporti didattici che realizziamo noi, che ci permettono di far conoscere al tatto l’iconografia del quadro. Inoltre organizziamo la visita con altri supporti che possono essere, musiche, brani letterari, in alcuni casi stoffe, profumi o anche cibi, che servono per far immergere, in modo completo, la persona nell’atmosfera del quadro”. I volontari di Museum, indispensabili per far comprendere l’opera, accompagnano i visitatori non vedenti che spesso hanno degli accompagnatori e a volte il cane guida. Sottolinea la presidente Po-scolieri: “Per la visita del 15, abbiamo organizzato, con l’Unione ciechi di Roma, un piccolo pulmino per 6 persone in modo da evitare problemi con il trasporto pubblico. Accompagneremo le persone a conoscere le opere di Paola De Gregorio, che molte persone del gruppo che verrà ormai conoscono ed apprezzano anche a livello umano, e la stessa artista spiegherà il tema della mostra, se possibile facendole accomodare su delle sedie, per poi iniziare il percorso tattile alle opere facendo toccare alcune delle sculture presenti nella mostra”. Museum organizza spesso incontri con gli artisti che

risultano sempre molto stimolanti. Alcune persone cieche sono anche loro artisti, in particolare scul-tori, e sono sempre molto interessate a conoscere le tecniche, i materiali ed il percorso emotivo ed artistico che ha condotto l’artista a realizzare l’opera: “E’ un interagire molto piacevole ed interes-sante proprio perché il tatto, specialmente nella scultura, è un elemento fondamentale e poter toccare le opere dove l’artista ha messo le proprie mani per creare, è perciò sempre un momento emozio-nante” conclude l’architetto.

La mostra “Sculture e disegni di Paola de Gregorio – Qualcosa di nuovo nell’arte sacra”, allestita con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Roma, Assessorato alla Crescita Culturale sarà visitabile fino a Pasqua.

Paola de Gregorio, nota biografica

L’autrice, nata a Roma dove attualmente risiede, ha frequentato giovanissima l’atelier di Pericle Faz-zini e successivamente l’Accademia di Belle Arti di Roma, sezione scultura, prima con Attilio Selva, poi con lo stesso Fazzini. Per approfondire lo studio dell’anatomia e completarlo con la fisiologia, ha conseguito la laurea in Scienze biologiche presso l’Università La Sapienza di Roma.

Nel tempo ha poi esposto in numerose personali, sempre con i patrocini di Comune, Provincia, Re-gione e Ministero Beni Culturali, dapprima in Italia presso la Galleria Astrolabio, Palazzo Valentini, l’Università Gregoriana, Palazzo Laterano a Roma, presso il Forte Spagnolo de L’Aquila, presso Villa Pisani di Stra a Venezia, poi all’estero, con il contributo del Ministero degli Affari Esteri, a Lisbona, Vienna, Zagabria, Belgrado, Atene, Salonicco, Zurigo.

Ha eseguito numerosi lavori su commissione, specialmente ritratti singoli o di gruppo e sculture libere da inserire nei vari contesti. Collabora come consulente artistico in gruppi di lavoro per progetti di ristrutturazione architettonica di chiese italiane.

Ha in corso diversi progetti, già approvati o in stato avanzato delle trattative, per la collocazione di sue opere in strutture ed istituti sia religiosi che laici: Statua ritratto di Rosmini da porre nella sua casa natale; Bassorilievo con ritratto di Cavour per la Stazione Tiburtina di Roma; grande bassorilievo “Il volo” per l’aeroporto di Fiumicino con ritratto di Santo Giovanni Paolo II.

Nel corso della sua attività, ha ricevuto attestati di stima da importanti critici e studiosi come Strinati, Sgarbi, Maraschio e da maestri come Manzù e Fazzini. Nel 2003 ha ricevuto il “Premio Minerva” per la Scultura, premio riservato alle donne che si sono particolarmente distinte nei diversi settori di atti-vità nel corso dell’anno.

Sue opere si trovano presso collezioni pubbliche e private: Museo Dantesco di Ravenna; Università Gregoriana di Roma; Castello de L’Aquila; Museo Gulbenkian di Lisbona.

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