Schwarz auf Weiß (Bianco su Nero)

 Segue al Teatro India domenica 29 maggio il gruppo francese Ensemble Aleph con Vie de famille, scene di vita familiare, interpretate da una voce solista e da un piccolo gruppo strumentale su musica di Jean-Pierre Drouet che venerdì 3 giugno torna in concerto con One man show

 

Il Teatro dell’Opera è di scena al Teatro di Roma con tre spettacoli sui palcoscenici dell’Argentina e dell’India per la prima edizione del Festival FFF – Fast Forward Festival. La rassegna ideata dal Teatro dell’Opera di Roma che si rivolge a tutti gli appassionati di teatro musicale, ma in particolare a chi è interessato alla musica contemporanea, e soffre di una mancanza di proposte nella città di Roma. Il festival – in collaborazione con le principali istituzioni culturali della capitale: l’Accademia di Santa Cecilia, il Teatro di Roma, Musica per Roma, l’Accademia di Francia Villa Medici – si svolgerà in differenti sedi e ospiterà dieci spettacoli dai linguaggi diversi come l’opera, il vero e proprio teatro strumentale e la danza.

 

Ad inaugurare la prima edizione del festival, venerdì 27 maggio (21) al Teatro Argentina, uno dei maggiori compositori contemporanei, il tedesco Heiner Goebbels con Schwarz auf Weiss (Nero su Bianco. Lo spettacolo – una coproduzione col Teatro di Roma e con il sostegno del Goethe-Institut Rom – vede il ritorno di eccezione del compositore Heiner Goebbels alla guida dell’Ensemble Modern di Francoforte: i musicisti danno vita a una vera e propria performance teatrale accompagnati da una regia luci di grandissima potenza espressiva. Protagonista è il collettivo dello stesso Ensemble: diciotto musicisti che agiscono simultaneamente come attori e musicisti, conquistando l’intero palcoscenico. Palle da tennis rimbalzano su una grancassa, si odono i suoni dolci dei kodo giapponesi, il sibilo di un bollitore si trasforma in una complessa melodia di flauto. I musicisti non solo suonano i loro propri strumenti ma si uniscono a formare un gruppo, come un ensemble di fiati simile a una banda italiana. Le scene e gli avvenimenti dello spettacolo si susseguono scivolando gli uni negli altri, senza interruzioni e le luci, sapientemente disegnate da Jean Kalman, costruiscono una loro propria drammaturgia. Ancora e ancora si ascolta la voce registrata di Heiner Müller che legge Shadow – A Parable (Ombra) di Edgar Allan Poe. Perché Schwarz auf Weiss è dopotutto una riflessione sulla scrittura e sull’assenza dell’autore come simulacro di una memoria collettiva. Per Heiner Goebbels quest’opera è “un addio a Heiner Müller” ma denso di umorismo, luce e passione. Inoltre, il compositore incontra il pubblico alle 18.30 nella Sala Squarzina dell’Argentina.

 

La collaborazione con il Teatro di Roma prosegue al Teatro India con una doppia proposta: domenica 29 maggio (ore 21) il gruppo francese Ensemble Aleph debutta con Vie de famille, scene di vita familiare, interpretate da una voce solista e da un piccolo gruppo strumentale su musica di Jean-Pierre Drouet, percussionista e compositore che venerdì 3 giugno (ore 21) torna in concerto come solista con One man show ancora all’India.

Vie de famille – in coproduzione col Teatro di Roma – è un esempio di teatro strumentale che si articola per sequenze, frammenti, piccoli dettagli, come delle “foto sonore” ispirate a comportamenti che sembrano famigliari e, a prima vista, indolori. I brani tessono trame rassicuranti e nulla lascia pensare che sotto quel velo sonoro si nascondano drammi, tensioni, tragi-commedie. Un inventario di vita di famiglia tra sogno e realtà: «i sei musicisti riuniti che costituiscono l’Aleph Ensemble sono la famiglia di cui questo concerto descrive la vita, mettendo in scena i diversi caratteri così come le relazioni fra loro. Tutto è immaginario, naturalmente! – annota Jean-Pierre Drouet – non si tratta di fare un ritratto reale dei musicisti: è una finzione, una “pièce teatrale”. Ho chiesto a ciascun membro di questa “famiglia” di scegliere dei testi che avevano a cuore, sui quali potessi poi costruire i diversi personaggi e i loro rapporti, in ogni sorta di forme musicali possibili, dal solo al quintetto. Mi sono riservato i sestetti per gli interludi fondati su testi di mia scelta, che intervengono con regolarità, come delle foto di famiglia. Non c’è uno stile musicale definito, ma piuttosto il risultato di una sonorità vissuta nel quotidiano che include canzoni, rumori, musica colta, parole, jazz ecc… Abbiamo evitato il ricorso a scenografie ed accessori ingombranti per restare nella forma del concerto, lavorando moltissimo sul comportamento dei musicisti-attori, sulle qualità vocali e gestuali di ognuno di loro e sulla presenza abbondante di piccoli oggetti famigliari, misteriosi, musicali o inutili». Ma la “tranquilla” vita di famiglia può scatenare tali sentimenti terribili e allora scattano le crisi, dei veri e propri passaggi all’azione che la musica accompagna e alimenta in maniera distante e ironica: colpi di follia che si manifestano attraverso esplosioni virtuose.

Inizia venerdì 27 maggio al Teatro Argentina

la prima edizione del FFF – Fast Forward Festival,

la rassegna internazionale di Teatro Musicale Contemporaneo

ideata dal Teatro dell’Opera di Roma con la direzione artistica di Giorgio Battistelli

Parcour_Kavernen © k#30A0C6

di Heiner Goebbels

Ensemble Modern

PROGRAMMA FFF – Fast Forward Festival

al Teatro Argentina e Teatro India

 

27 maggioTeatro Argentina

SCHWARZ AUF WEISS / BLACK ON WHITE

eseguito da Ensemble Modern, Frankfurt

composto e diretto da Heiner Goebbels

testi da Edgar Allan Poe e Maurice Blanchot

in collaborazione con Teatro di Roma

Orario: 21.00 – Durata: 80 minuti senza intervallo

 

29 maggioTeatro India

VIE DE FAMILLE

ALEPH ENSEMBLE

teatro strumentale

musiche di Georges Aperghis

in collaborazione con Teatro di Roma

Orario: 21.00 – Durata: 60 minuti senza intervallo

 

3 giugnoTeatro India

JEAN PIERRE DROUET

ONE MAN SHOW

Mauricio Kagel, 2 soli da Exotica

Vinko Globokar, Toucher con testi di B.Brecht

Giorgio Battistelli, Il libro Celibe

Frederic Rjewsky, To the earth con testi di Omero

Abdul Alafrez, Abdulisations

Georges Aperghis, Le corps à corps

Georges Aperghis, extraits de Conversations

in collaborazione con Teatro di Roma

Orario: 21.00 – Durata: 60 minuti senza intervallo

 

INFO TEATRO DI ROMA _ Largo di Torre Argentina, 52 – Roma 

Biglietteria Teatro Argentina: tel. 06.684.000.311/314 – www.teatrodiroma.net

 

Ufficio Stampa Teatro di Roma:

Amelia Realino tel. 06.684.000.308 I 345.4465117 I e_ mail: ufficiostampa@teatrodiroma.net

 

Ufficio Stampa Teatro dell’Opera di Roma:

Renato Bossa I Ufficio Stampa – Responsabile Opere e Concerti

tel. 06 48160291 I 366 6973749 I e_mail: renato.bossa@operaroma.it

 

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