San Ferdinando di Puglia celebra la Festa della Donna con una duplice iniziativa e un concorso rivolto agli studenti

San Ferdinando di Puglia celebra la Festa della Donna con una duplice iniziativa e un concorso rivolto agli studenti

La parità di genere non è solo una questione economico-sociale ma anche culturale ed educativa. Bisogna rispettare le donne anche col linguaggio”. Sono le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Esse inquadrano in pieno l’impegno che l’Amministrazione Comunale di San Ferdinando di Puglia e l’Assessorato alle politiche sociali hanno profuso, in sinergia con l’Osservatorio Giulia e Rossella-Centro Antiviolenza Onlus di Barletta, per organizzare, in occasione dell’8 marzo, Festa internazionale della donna, un programma di eventi di sensibilizzazione al contrasto della violenza e disparità di genere e di promozione delle pari opportunità. Per l’occasione è stato scelto un hashtag emblematico: #leparoledellaparità.

Una doppia iniziativa di importante valore sciale. Ieri mattina in prima battuta è stata inaugurata, nella centrale Piazza della Costituzione, una panchina letteraria, dipinta dall’artista Raffaella Spinelli, dal forte impatto simbolico, per la prevenzione della violenza sulle donne e delle discriminazioni legate al genere. “Vi è una ostinazione in me che non tollera di lasciarsi intimidire dalla volontà altrui. Il mio coraggio insorge a ogni tentativo di farmi paura, è la citazione riportata, tratta dal best seller della scrittrice inglese Jane Austen “Orgoglio e pregiudizio” assieme al numero pubblico dell’antiviolenza e stalking, il 1522.

Abbiamo inteso donare alla cittadina una panchina che veicolasse un messaggio di contrasto alla violenza di genere, tratto da un romanzo scritto da una donna, che assieme è anche un messaggio di coraggio e di opposizione alla paura” – così ha stigmatizzato la promotrice delle iniziative per la Festa della donna Arianna Camporeale, vicesindaco e assessore alle politiche sociali del comune di San Ferdinando di Puglia.

Successivamente a Palazzo di città la firma del protocollo interistituzionale tra i tre comuni dell’Ambito territoriale Tavoliere Meridionale, che vede San Ferdinando di Puglia comune capofila, assieme al Comune di Trinitapoli e a quello di Margherita di Savoia, in applicazione delle linee guida regionali sul maltrattamento a donne e minori. In rappresentanza degli altri due comuni ofantini erano presenti le assessore Maria Grazia Iannella di Trinitapoli e Grazia Damato di Margherita di Savoia, che hanno sottolineato che in ogni comune dell’ambito c’è un presidio importante di ascolto e aiuto per le donne che è lo sportello antiviolenza. Presenti inoltre, data l’importanza delle forze dell’ordine, anche il comandante dei carabinieri del comune Vito Spagnoletti, oltre ad alcuni dirigenti scolastici del territorio. “La scuola è fondamentale per l’emersione del fenomeno della violenza o della disparità di genere e hanno l’obbligo di segnalare al centro antiviolenza”: ha commentato Tina Arbues, presidente dell’Osservatorio “Giulia e Rossella” – Centro Anti-violenza onlus di Barletta. “Di passi avanti grazie ai centri antiviolenza e a territori sensibili come questi ne sono stati fatti tanti ma il Covid ha purtroppo segnato una battuta d’arresto, – ha sottolineato l’avv. Laura Pasquino, coordinatrice e una delle consulenti legali del Centro Antiviolenza di Barletta – “le donne sono ancora più discriminate rispetto all’occupazione, ovviamente una donna che ha dei figli e non è autonoma economicamente, è una donna molto spesso ostaggio di un soggetto violento”.

A sottoscrivere il patto il sindaco di San Ferdinando Salvatore Puttilli che ha tributato il merito di tutta la programmazione per l’8 marzo all’impegno delle donne che lavorano al suo fianco, dalla vice-sindaco e assessore alle politiche sociali Arianna Camporeale, alle donne della sua amministrazione, alla dott.ssa Rosa Campese, psicologa dei servizi sociali del Comune, oltre che all’Osservatorio “Giulia e Rossella”, auspicando una sempre maggiore presenza delle donne nelle istituzioni in ruoli apicali e di spicco. “L’impegno – ha sottolineato il primo cittadino – è quello di non rendere sporadici questi nostri appuntamenti che debbano essere segno tangibile di una continuità concreta e che debbano fungere da stimolo rispetto alle sfide che dobbiamo raccogliere sulla parità di genere”.

Queste iniziative messe in campo nel comune di San Ferdinando in realtà sono frutto di un percorso di impegno iniziato tempo fa con la supervisione della garante dei diritti dellinfanzia e dell’adolescenza della Regione Puglia, prof.ssa Rosy Paparella”sono le parole della vice-sindaco Arianna Camporeale. “Abbiamo aderito negli anni scorsi nell’ambito delle politiche di prevenzione e contrasto della violenza contro le donne al progetto D.I.A.N.A. con la presa in carico di donne e borse lavoro per aiutare fattivamente le donne vittime di violenza”.

La sottoscrizione del protocollo è importante perché è l’espressione di una rete già presente su questo territorioha concluso la Camporeale-con la sinergia dell’Osservatorio Giulia e Rosella”.

Tra le iniziative legate alla Festa della donna il comune di San Ferdinando ha anche pensato ad un concorso rivolto alle scuole secondarie di I e II grado del territorio comunale, lanciando l’hastag #leparoledellaparità. L’obiettivo è quello di creare un contest (utilizzando vari strumenti espressivi come hashtag, poesia, disegno, fotografia, ecc…) che offra ai giovani l’opportunità di contribuire in modo creativo ad affermare le pari opportunità attraverso la richiesta di rappresentare donne del sud che si sono distinte per il proprio impegno sociale, nelle scienze, nello sport, nel lavoro e che hanno contribuito ad un cambiamento culturale. Le opere, realizzate con qualsiasi tecnica e libere da copyright, devono essere inviate all’indirizzo email cavtavolieremeridionale@gmail.com entro le 24 del 31 Marzo 2021. Ogni classe potrà partecipare con non più di 5 opere.

L’obiettivo è la promozione di una nuova narrazione delle donne che sposti lo sguardo sul cambiamento, sulle pari opportunità come occasioni di libertà, e che apra la strada ad una nuova rappresentazione simbolica ed estetica delle donne. I lavori realizzati saranno giudicati da una giuria composta dalla vice sindaca e assessore alle politiche sociali Arianna Camporeale, dalla dirigente dei servizi sociali dott.ssa Maria Giulia Distasi, dalla Psicologa dei servizi sociali dott.ssa Rosa Campese, e dalla presidente del Centro antiviolenza di Barletta Tina Arbues. I lavori più rappresentativi saranno selezionati entro il 30 maro 2021 per realizzare delle shopper che saranno distribuite gratuitamente presso i Servizi Territoriali, le Parrocchie e gli Enti di volontariato, e i primi tre classificati riceveranno in premio un gioco di ruolo, le carte “Mettiamoci in gioco” della casa editrice Mammeonline.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares