Sabato 26 marzo 2022 alle ore 17:30 presso la Biblioteca Comunale Antoniana avrà luogo la presentazione del libro Nell’aria, stanotte scritto da Tina Taliercio edito da Graus Edizioni

Nell’aria, stanotte scritto da Tina Taliercio è il nuovo romanzo psicologico della collana Specchi di Narciso edita da Graus Edizioni. Al suo interno la storia di Lisa si intreccia a situazioni drammatiche, relazioni tossiche, violenza di genere, suicidio assistito, genitorialità, ma anche al viaggio della protagonista verso la riscoperta di se stessa. La prima presentazione del volume avrà luogo sabato 27 marzo 2022 alle ore 17:30 presso la Biblioteca Comunale Antoniana in via Rampe Sant’Antonio civico 2, zona Ischia Porto. All’evento a ingresso libero (nel rispetto delle normative vigenti), dialogheranno con l’autrice Lucia Annicelli e Elena Mazzella alle quali si aggiungerà con un intervento la psicoterapeuta Maria Raffaella Scotto. Le conversazioni saranno accompagnate da Denis Trani con chitarra e voce.

Il libro

Attendere un bambino dal proprio ex-compagno è per Lisa un dilemma importante. Sebbene Conrad abbia il diritto di saperlo, questo sicuro non farà rinascere il suo amore per lei. Per questo motivo fu un enorme sorpresa per Lisa trovarlo fuori la sua porta pronto a riprovarci.

Nonostante il nuovo tentativo, tuttavia, la loro storia si rivelerà deleteria per entrambi a causa dei disturbi di personalità di cui Conrad soffre, generando un vortice di sofferenza per la coppia. Oltre alla sua complicata relazione, l’apparato emotivo di Lisa viene stravolto anche dal malessere della madre che sta assistendo il suo nuovo compagno verso il suicidio assistito a causa di una terribile malattia. A sollevare la vita di Lisa, oltre all’idea splendida di diventare madre, sono i suoi lavori, quello in qualità di psicoterapeuta, come donna di vitale importanza per il centro per cui da anni presta servizio, e quello di scrittrice, in vista della pubblicazione del suo nuovo saggio storico.

Non tutto però è deciso per Lisa, la protagonista scoprirà anche un altro tipo di amore, diverso da quello in cui si ritrova, nella figura di Piero, ricoprendo così il ruolo di amante.

«s’era posta più volte un quesito chiave: doveva rivelare al suo ex-compagno d’essere in attesa di un figlio suo? Da un lato, era un suo diritto saperlo, ma, dall’altro, Lisa riteneva che quel diritto lui l’avesse disperso al vento nel momento in cui l’aveva lasciata. Informarlo avrebbe potuto assumere la forma sottesa di un ricatto morale, ma in nessun caso avrebbe potuto fargli rinascere l’amore per lei.»

L’autrice

Tina Taliercio è nata a Ischia nel 1961, dove tutt’ora vive e lavora; ha studiato Lingue Straniere all’Università Federico II di Napoli, completando la formazione per il tedesco e l’inglese presso la Scuola Superiore

Interpreti e Traduttori. Traduttrice, redattrice di testi ex-novo per il web e pubblicista, ha fondato e gestisce l’agenzia di servizi linguistici Wordfly Language Services, a cui affianca l’attività di capo-ricevimento in strutture ricettive. È autrice di numerosi siti web e articoli di analisi sull’attualità, la politica, la società e il turismo, pubblicati su quotidiani locali e nazionali. L’amore per la letteratura e l’esigenza di dedicarsi alla narrativa portano alla pubblicazione de La leggenda di Nitrodi (Divergenze Edizioni, 2019), ristampata in edizione speciale nel novembre del 2020, di cui Nell’aria, stanotte rappresenta il continuum ideale.

Questo suo ultimo scritto Nell’aria stanotte, come racconta anche nella postfazione, sorge da una nuova sfida, nella quale Taliercio mette anche un po’ di se stessa, sfruttando il suo paese natio, Ischia e in generale Napoli per trarre l’ispirazione che ha dato la nascita a Lisa.

«Fu la mia protagonista a condurmi per mano nei suoi percorsi interiori, e anche in quelli geografici, a mostrarmi la sua visione del mondo e a rendermi partecipe dei suoi incontri. […] Dal primo momento, Lisa e i tanti personaggi che l’accompagnano continuano a vivere di vita propria, mentre io non faccio altro che seguirli e tentare di narrarli con la forza e l’intensità che mi trasmettono».

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