ROMICS
dal 3 al 6 ottobre 2019
Fiera di Roma
DA TOPOLINO A W.I.T.C.H, DA LOVE A BRINDILLE:
LE TRE VITE DI FEDERICO BERTOLUCCI, ROMICS D’ORO DELLA XXVI EDIZIONE
Federico Bertolucci riceverà il Romics d’Oro nella XXVI edizione di Romics, che si terrà alla Fiera di Roma dal 3 al 6 ottobre. Candidato agli Eisner Awards per lo straordinario lavoro compiuto con Love, Bertolucci è uno dei più importanti e talentosi disegnatori italiani. Brindille – l’avventurosa fiaba per lettori di tutte le età scritta da Frédéric Brrémaud e pubblicata in Italia da saldaPress – ne è la conferma, considerato il grande successo di critica e di pubblico ottenuto in Francia, in Italia e in diversi altri paesi. Ed è proprio grazie al sodalizio con saldaPress che nasce l’occasione di poterlo incontrare a Roma, durante la XXVI edizione di Romics.
Nato a Viareggio nel 1973, dopo gli studi artistici all’Accademia di Belle Arti, Bertolucci si dedica alla sua vera passione: i fumetti. Da sempre infatti le sue letture preferite sono le raccolte di Topolino, accumulate dal padre durante gli anni Sessanta e conservate in un vecchio baule in soffitta. Dal 1998 Bertolucci inizia a collaborare con Disney Italia su diverse testate, tra cui Topolino e W.i.t.c.h. Magazine, e frequenta l’Accademia Disney a Milano. Forte di uno stile eclettico e dinamico, alterna la carriera di fumettista a quella di illustratore, collaborando, tra gli altri, con Panini, Mondadori, Edizioni EL, il Sole 24ore, Mosaik, Mattel, CNR.
Nel 2007 realizza un fumetto per il mercato francese: Richard Coeur de Lion, in coppia con lo sceneggiatore Frédéric Brrémaud, un sodalizio che durerà nel tempo. Collabora con realtà quali Bamboo, Claire De Lune, Delcourt e Ankama. Proprio per Ankama crea insieme a Brrémaud la serie Love, pubblicata con successo in Francia, Stati Uniti e molti altri paesi, il cui punto di forza è la minuziosa accuratezza della rappresentazione degli animali, ottenuta grazie alla passione per il disegno di questi soggetti e a una costante documentazione. Ed è proprio per Love, che nel 2016 e nel 2017 Bertolucci è ben tre volte fra i nominati (due volte come Best Painter/Multimedia Artist, una per la Best U.S. Edition of International Material) agli Eisner Award. Con l’albo Love – The Fox vince la medaglia d’oro nella categoria miglior graphic novel per gli Indipendent Publisher Book Awards 2016. Il sodalizio artistico con Brrémaud lo porta a lavorare da Dupuis che lo chiama per la realizzazione di una storia breve dedicata allo storico personaggio Marsupilami e successivamente illustra Piccole Storie, serie per bambini, firmata anche questa in coppia con Brrémaud. In questa serie, dove i protagonisti sono sempre personaggi del mondo animale, il taglio è più didattico e meno crudo e le illustrazioni sono accompagnate da strisce “Perché la striscia […] è la forma di fumetto per eccellenza, non può essere riprodotta con altri mezzi che non siano carta e inchiostro. Intendo dire che l’emozione che ci dà la lettura dei Peanuts, per esempio, è ben diversa dai cartoni animati che in seguito ne sono stati tratti […]” (Dall’intervista di Alberto Brambilla su Fumettologica, 2017). La sua carriera continua così su tre fronti diversi, il fumetto Disney, la produzione francese e le illustrazioni per ragazzi con Mondadori, EL edizioni, il Battello a Vapore e altri editori italiani.
A Romics XXVI Federico Bertolucci presenterà in anteprima il cofanetto Brindille, in uscita per saldaPress, che raccoglie la saga completa dei due volumi scritti da Frédéric Brrémaud.
E proprio il personaggio di Brindille sarà protagonista a Romics della mostra dedicata a Bertolucci: un percorso espositivo focalizzato sull’ultimo capolavoro dei due autori, uno stupendo racconto, vibrante di colori, bellezza e contrasti, per lettori di tutte le età.
Brindille è realizzata in digitale e il percorso rivelerà tutto il lavoro e i passaggi per giungere alla tavola finita: dallo studio dei personaggi agli schizzi a matita, dalla creazione delle inquadrature ai vari livelli di colorazione del background e dei personaggi. Per immergersi in un’opera che ha incantato lettori di tutto il mondo.