Romanza 8 marzo ore 18:30

Romanza

8 marzo ore 18:30

Supercinema – Tuscania (VT) – Speciale Festa delle Donne

Coreografia e regia Loredana Parrella

Interpreti Yoris Petrillo, Giulia Cenni, Gianluca Formica,

Caroline Loiseau, Maria Stella Pitarresi, Luca Zanni

Produzione Twain – Centro Produzione Danza Regionale

Con il sostegno del MiBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo,

Regione Lazio e Comune di Tuscania

L’8 marzo, alle ore 18.30, in occasione dello Speciale Festa delle Donne, Twain Centro di Produzione Danza presenta presso il Supercinema di Tuscania (VT), la nuova versione di Romanza, uno dei classici del repertorio di Twain physical dance theatre, con la coreografia di Loredana Parrella, che ne cura anche la regia. Dopo la rappresentazione verrà offerto l’aperitivo al pubblico per creare un momento di convivialità e di conoscenza tra artisti e spettatori.

Lo spettacolo, creato per due performer più di dieci anni fa da Loredana Parrella, oggi viene affidato a sei interpreti che si alternano in un gioco di simbiosi, minimalismo fatto di ripetizioni, diventando un’esplosione ipnotica ed emotiva. Attraverso immagini talvolta drammatiche, talvolta ironiche, talvolta surrealiste, lo spettacolo affronta delicatissimi temi etici e sociali relativi alla relazione con l’altro. Sono corpi che si attraggono e respingono, che vanno in accordo così come in contrasto, incarnando le leggi stesse delle relazioni umane, il loro codice comportamentale istintivo ed imprevedibile e che seguono il loro desiderio di riconnettersi a sé, perché ogni corpo allontanato da sé stesso alla fine si esaurisce. Yoris Petrillo, Giulia

Cenni, Gianluca Formica, Caroline Loiseau, Maria Stella Pitarresi, Luca Zanni sono i sei straordinari interpreti: energici, rapidi, leggeri, capaci di costruire e modellare lo spazio, suscitando di volta in volta circostanze e sensazioni diverse con un’intensità interpretativa quasi magnetica.

Note di regia

È l’incontro-scontro di un punto di vista nuovo determinato dal tempo. È stato un esperimento: rimettere in gioco una scrittura coreografica creata per due interpreti tra il 2006 e il 2019, e affidarla a sei interpreti. Per farlo è stato necessario ricercare i principi e gli impulsi primari di questo spettacolo, e donarli a sei corpi che necessitavano di nutrimento.

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