Roma, Accademia Nazionale di San Luca Gli appuntamenti da domani, lunedì 20, a venerdì 24 novembre 2023

Roma, Accademia Nazionale di San LucaGli appuntamenti da domani, lunedì 20, a venerdì 24 novembre 2023

         Lunedì 20 novembre, ore 9.30-19.30: Convegno Internazionale di Studi Luigi Vanvitelli. Accademia e professione nell’ambito delle Celebrazioni Vanvitelliane 1773 – 2023

         Martedì 21 novembre, ore 17.30: presentazione del volume Ricostruire la Chiesa. San Paolo fuori le mura nella Roma dell’Ottocento di Richard Wittman

         Mercoledì 22 novembre, ore 17.30:  tavola rotonda In altri luoghi

         Venerdì 24 novembre, ore 17.30: presentazione del volume Dizionario Lucio Fontana a cura di Luca Pietro Nicoletti in collaborazione con Fondazione Lucio Fontana

 

Accademia Nazionale di San Luca

Palazzo Carpegna 

Roma, piazza dell’Accademia di San Luca 77

 

NOTA STAMPA

Lunedì 20 novembre 2023, dalle ore 9.30 alle 19.30

nell’ambito delle Celebrazioni Vanvitelliane 1773 – 2023 l’Accademia Nazionale di San Luca presenta il

CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI. Luigi Vanvitelli. Accademia e professione

a cura di Carolina Brook, Tommaso Manfredi, Fabio Mangonepromosso e organizzato dall’Accademia Nazionale di San Luca con il patrocinio dell’Università degli Studi Federico II di Napoli sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

ABSTRACT DEL CONVEGNO: Pochi architetti hanno contribuito a connotare i luoghi e il tempo in cui sono vissuti con una singola opera, come Luigi Vanvitelli ha fatto nell’Italia del Settecento con la Reggia di Caserta. Per quanto gli studi su Vanvitelli da decenni progrediscano oltre la grande evidenza dell’impresa borbonica, rimangono diversi aspetti da approfondire per contestualizzarne pienamente la figura nella cultura architettonica settecentesca. In tale contesto resta poco indagata la sua peculiare interpretazione del ruolo di architetto tra istituzione accademica e pratica professionale, tema nodale di questo convegno, organizzato dall’Accademia Nazionale di San Luca, con il patrocinio dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, a conclusione della programmazione delle Celebrazioni Vanvitelliane 1773-2023.

Partendo dall’analisi del lungo e complesso rapporto con l’Accademia di San Luca, prima come studente poi come suo autorevole esponente, il convegno intende esplorare la personalità artistica di Vanvitelli tra Roma e Napoli, attraverso gli ambiti della formazione interdisciplinare dalla pittura all’architettura, dell’interpretazione critica della tradizione architettonica classicista e della definizione di una autonoma cultura del progetto funzionale al governo integrato delle arti del disegno.

 

Martedì 21 novembre 2023, ore 17.30

PRESENTAZIONE VOLUME Ricostruire la Chiesa San Paolo fuori le mura nella Roma dell’Ottocento

di Richard Wittman (Viella, Roma 2023)Introduce: Carolina Brook, Vice Segretario Generale Accademia Nazionale di San Luca

Intervengono: Catherine Brice, già docente di Storia contemporanea all’Università Paris XII e all’Institut d’études politiques di Parigi; Giovanna Capitelli, docente di Storia dell’arte moderna, Università degli Studi Roma Tre; Elisabetta Pallottino, docente di Cultura e storia del patrimonio, Università degli Studi Roma Tre.

Sarà presente l’autore del volume Richard Wittman, professore di Storia dell’arte e dell’architettura all’Università di California a Santa Barbara.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.

SCHEDA DEL VOLUME: Nel luglio 1823 la basilica paleocristiana di San Paolo fuori le mura a Roma, una delle chiese più importanti del cristianesimo, fu distrutta da un incendio.

La Chiesa romana, provata dalle perdite e dalle umiliazioni inflitte dalla Rivoluzione francese e da Napoleone, e dal susseguente trionfo dell’ordine liberale in Europa occidentale, decise di usare la ricostruzione come simbolo di restaurazione papale e di rinascita cattolica: dopo un dibattito controverso che avrebbe dominato per due anni la scena culturale romana, si scelse di intraprendere una ambiziosissima ricostruzione precisa dell’edificio distrutto, resa possibile grazie alla prima campagna di raccolta fondi veramente globale nella storia del mondo.

Questo volume, centrato su una nuova analisi archivistica, propone non solo nuove prospettive sulla modernità architettonica europea e il posto di Roma in questo contesto, ma getta un nuovo sguardo sulla storia della città e della Chiesa attraverso il periodo della Repubblica Romana del 1848-49 e fino alla grande rinascita mariana dei decenni dopo il 1850.

Richard Wittman, professore di Storia dell’arte e dell’architettura all’Università di California a Santa Barbara, è autore dello studio pionieristico Architecture, Print Culture, and the Public Sphere in Eighteenth-Century France (Routledge, 2007; trad. fr. 2019), nonché di numerosi articoli sulla storia e la teoria dell’architettura europea del XVIII e XIX secolo.

 

Mercoledì 22 novembre 2023, ore 17.30

Tavola rotonda In altri luoghi

Introduce: Marco Tirelli, Presidente Accademia Nazionale di San Luca

IntervengonoStefano Chiodi, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università Roma Tre, Andrea Fogli, artista visivo, scrittore e curatore di mostre, riviste e spazi indipendenti, Marta Ragozzino, storica dell’arte e dirigente del Mibact, Gian Maria Tosatti, artista e Direttore Artistico La Quadriennale di Roma

 Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.

La tavola rotonda In altri luoghi, introdotta dal Presidente dell’Accademia, Marco Tirelli, verterà su due aspetti oggi rilevanti nell’arte contemporanea: la dislocazione dell’opera in contesti non usualmente dedicati ad ospitarla, e la dislocazione dell’artista che si fa curatore di mostre, riviste e progetti pubblici e interviene con articoli e scritti nel dibattito artistico e sociale.

Andrea Fogli e Gian Maria Tosatti, appartenenti a due diverse generazioni e con approcci culturali divergenti, sono tra gli artisti degli ultimi 40 anni che hanno più sentito l’esigenza di operare non solo nell’ambito della propria ricerca artistica e allo stesso tempo hanno spesso operato in contesti espositivi inusuali per l’arte contemporanea.

I due artisti si confrontano con due storici dell’arte e curatori come Marta Ragozzino e Stefano Chiodi che ben conoscono il percorso dei due artisti con cui hanno più volte lavorato: la Ragozzino nella veste istituzionale di direttrice dei musei di Matera e della Basilicata e poi di Napoli e della Campania ha curato varie mostre in luoghi diversi dalle bianche sale dei musei contemporanei (tra cui la recente mostra di Fogli nel Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina e la riapertura dell’installazione di Tosatti nelle cisterne di Castel dell’Ovo); Chiodi, già curatore per il MAXXI e il MACRO, professore universitario a Roma Tre e studioso tra i più preparati e colti del panorama italiano, ha più volte analizzato i due aspetti al centro della tavola rotonda.

Stefano Chiodi ha pubblicato numerosi saggi sull’arte e la cultura visiva tra primo Novecento ed età contemporanea, tra cui Genius loci (2021); La bellezza difficile (2008), Una sensibile differenza (2006), e curato edizioni di testi e cataloghi, tra cui A.Boatto, Ghenos Eros Thanatos(2016); M. Duchamp. Critica, biografia, mito (2009); A.Nagel e C.Wood, Rinascimento anacronico (2023). Ha organizzato convegni e condotto programmi culturali per Radio3 RAI. Scrive su “il Manifesto”, “il Verri” e altre testate. Ha co-fondato nel 2011 e fino al 2019 co-diretto con Marco Belpoliti la rivista Doppiozero di cui dirige ora l’edizione inglese.  Insegna Storia dell’arte contemporanea all’Università Roma Tre

Andrea Fogli è artista visivo, scrittore e curatore di mostre, riviste e spazi indipendenti. Si laurea in Filosofia nel 1983. Tra i libri pubblicati ricordiamo Scala Reale (Diagonale 2002) con testi di P.Weiermair, T.Trini, G.B.Salerno; Diario delle Ombre (Kerber 2006) con testi di J.Hoet, G.Lonardi, P.Weiermair, B.Corà, E.Weiss; Ogni cosa (Tuttiisanti 2013) con testi di C.Terenzi, M.Valkonen e P.Weiermair; Diario della polvere e dell’argilla (Quodlibet 2018) con introduzione di G.Agamben; Santini apocrifi (Corraini 2018), con postfazione di L.Hegyi; Diario delle 365 figure (Artem 2023) con introduzione di M.Ragozzino.

Marta Ragozzino è storica dell’arte e dirigente del Mibact, laureata in Lettere moderne nel 1990; successivamente si è specializzata in storia dell’arte medievale e ha svolto un dottorato di ricerca in storia e conservazione dell’oggetto d’arte e architettura. Ha diretto fino al 2020 il Polo museale regionale della Basilicata dopo esser stata dall’aprile 2010 Soprintendente per i beni storico artistici della Basilicata e poi anche della Puglia, partecipando attivamente alla costruzione del progetto di candidatura di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Dal 2020 al 2023 è stata Direttrice regionale dei musei di Napoli e della Campania.

Gian Maria Tosatti è artista visivo, giornalista, saggista e curatore. Il suo lavoro consiste principalmente in grandi installazioni site specific, concepite per interi edifici o aree urbane, coinvolgendo le comunita` dei luoghi per cui le opere vengono realizzate. Ha sviluppato mostre e progetti personali presso l’Hessel Museum del CCS BARD (New York 2014), il museo MADRE (Napoli 2016), il Lower Manhattan Cultural Council (New York, 2011), l’A4 Arts Foundation (Cape Town, 2019), Manifesta 12 (Palermo-Catania 2018), l’Homo Novus Festival (Riga 2018). Dal 2021 e` direttore artistico della Quadriennale di Roma. Nel 2022 è scelto come unico artista del Padiglione Italia alla 59° Biennale di Venezia.

 

Venerdì 24 novembre 2023, ore 17.30

PRESENTAZIONE VOLUME Dizionario Lucio Fontana

a cura di Luca Pietro Nicoletti in collaborazione con Fondazione Lucio Fontana

(Quodlibet, Macerata 2023)Saluti: Silvia Ardemagni, Presidente Fondazione Lucio Fontana

Marco Tirelli, Presidente Accademia Nazionale di San Luca

DialoganoLuca Pietro Nicoletti, docente di storia dell’arte contemporanea all’Università di Udine

Andrea Cortellessa, docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università Roma Tre

Maria Villa, vice presidente e coordinatrice mostre, progetti editoriali e scientifici Fondazione Lucio Fontana

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.

SCHEDA DEL VOLUME: Composto da più di trecento voci redatte da oltre sessanta studiosi di diverse generazioni, questo dizionario consente di esplorare, a partire da molteplici punti di osservazione, l’opera di Lucio Fontana (1899-1968), il maestro italo-argentino che con le sue ricerche plastiche e pittoriche ha contribuito, al pari di pochi altri artisti del Novecento, al sovvertimento e alla ridefinizione dell’idea di spazio e della sua percezione.

Nel corso della sua carriera, che lo ha condotto da Rosario de Santa Fe a Milano, Fontana ci ha trasmesso un’ampia e rilevante produzione che non si esaurisce negli episodi più celebri (i «Tagli», i «Buchi», gli «Ambienti spaziali»), e che lo ha proiettato sulla scena internazionale da Parigi a New York, fino in Giappone. La tensione costitutiva del suo lavoro – tra spinta all’astrazione e volontà di immersione nella vitalità organica della materia, tra rarefazione «cosmica» e corporeità erotica, tra sprezzatura formale e apertura alle innovazioni tecnologiche – si è riversata in una pluralità di sperimentazioni che valicano le barriere tra tecniche, generi e registri stilistici.

La formula del dizionario, con la sua struttura aperta, si è rivelata congeniale al confronto libero con una tale ricchezza di proposte e ideazioni. Le voci, configurate come brevi saggi critici, sono dedicate a singole opere, a serie e a cicli, ma anche a progetti mai realizzati, o ancora a tematiche e a categorie concettuali che percorrono trasversalmente le diverse forme dell’attività di Fontana; alle tecniche e ai materiali pittorici e costruttivi da lui prediletti; ad artisti, amici, scrittori, critici, collezionisti, collettivi, movimenti, luoghi di incontro e di socialità mondana che si intrecciano a vario titolo con la sua storia; ad accademie, scuole, centri espositivi, mostre e rassegne che ne hanno segnato durevolmente la vicenda creativa; a capitoli particolarmente significativi della ricezione critica della sua opera, in Italia e nel mondo.

   La Fondazione Lucio Fontana nasce per iniziativa di Teresita Rasini Fontana il 29 novembre 1982 ed è eretta in ente morale con riconoscimento giuridico il 20 giugno 1984, dal presidente della Repubblica Sandro Pertini (decreto n. 684). Sebbene operi con questa forma dalla metà degli anni Ottanta, la sua attività inizia molto tempo prima, quando intorno al 1970 viene costituito l’Archivio Lucio Fontana. Sin dai primi anni, Teresita Rasini (presidente della Fondazione fino al 1995, anno della sua morte) ha avviato, insieme ad un gruppo ristretto di professionisti, un’attività di archiviazione attenta e puntuale dell’opera di Fontana, al fine di tutelare e valorizzare il lavoro del marito. Questo impegno ha portato nel tempo al riconoscimento di un corpus di opere molto ampio oggi inserite in un database in costante aggiornamento e raccolte nelle diverse edizioni dei Cataloghi ragionati promossi e realizzati in collaborazione con la Fondazione. Detentrice di un nucleo di opere di Fontana, ma anche di altri artisti, nonché di un cospicuo archivio bibliografico, documentario e fotografico, la Fondazione promuove e incoraggia studi e pubblicazioni sull’artista, oltre a collaborare all’organizzazione di mostre a lui dedicate. Questo impegno di primaria importanza ha permesso di realizzare progetti nelle più importanti istituzioni pubbliche o private, in Italia come all’estero. Dopo oltre cinquant’anni di lavoro, l’impegno nel tutelare e valorizzare l’opera di Fontana rimane costante. Al fine di perseguire questo obiettivo sin dai primi anni, a fianco del Consiglio di Amministrazione, è stata istituita una Commissione Artistica per il riconoscimento e la registrazione delle opere autografe, tutt’ora attiva e operante oggi anche nella determinazione dell’attività culturale della Fondazione, oltre che nella produzione di contenuti capaci di innescare nuove letture e nuove narrazioni del lavoro del maestro.

Roma, novembre 2023

 

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