William Shakespeare ha copiato alcuni suoi capolavori dalle novelle italiane? Ovviamente, copiato, è una provocazione, ma non troppo campata in aria. I suoi colleghi del tempo lo accusavano esattamente di questo: copiava da tutti. Shakespeare conosceva molte bene le novelle italiane perché furono tradotte in inglese sin dal XIV secolo. E allora, la vera provocazione è: perché non andiamo a scoprire le fonti da cui Shakespeare aveva copiato? Perché non fare in teatro delle letture espressive delle novelle del Bandello, Giraldi Cinzio, Straparola, Da Porto, Giovanni Fiorentino, Masuccio Salernitano e naturalmente Boccaccio? Per “lettura espressiva” intendiamo riferirci a quella “letteratura espressiva” ricca di modi di dire, idiotismi, proverbi popolari, terminologia e sintassi che corredavano la scrittura dei più grandi novellieri italiani rendendola viva e “realistica”. E il maestro di tutti, si sa, fu Boccaccio. Tradotto in lettura espressiva vuol dire grande libertà teatrale, fantasia recitativa, comunicazione diretta di emozioni e sentimenti che vivissimi fuoriescono da quei testi. In conclusione: Un’ora di lettura, lezione, aneddotica, teatralità nello spirito e nello stile affabulatorio di Vittorio Viviani.
Vittorio Viviani interpreta e commenta le novelle italiane da cui Shakespeare ha tratto molte delle sue opere, dimostrando che il grande bardo è un copione…! Che conosceva bene i nostri novellieri, da Bandello a Boccaccio, da Giovanni Fiorentino a Straparola a Giraldi Cinzio, e che, forse, di nascosto li leggeva in italiano!
Viviani accompagna il pubblico in esaltanti racconti, divertenti ed emozionanti;
ricchi di sentimenti e passioni che esaltano il realismo espressivo e la preziosa raffinatezza delle novelle italiane.
Attraverso la riscoperta di quella lingua vivida, espressivistica, teatrale, moderna dei nostri novellieri. E comunque, anche per riconoscere la grandezza di quel copione di Shakespeare.
Un reading di grande teatralità, di digressioni e di aneddotica, nello spirito e nello stile affabulatorio di Vittorio Viviani.
dal 10 gennaio al 14 marzo 2019 tutti i giovedì h.18
presso il Foyer letterario, per 10 appuntamenti Vittorio Viviani in QUEL COPIONE DI SHAKESPEARE Le novelle italiane che hanno ispirato il grande drammaturgo inglese ideazione e adattamento di Vittorio Viviani
A seguire
APERISHAKESPEARE
LA SFORTUNATA MORTE DI DUI INFELICISSIMI AMANTI (Giulietta e Romeo – M. Bandello) 10 gennaio h 18
PER UN PUGNO DI DUCATI (Mercante di Venezia – G. Fiorentino) 17 gennaio h 18
L’AMANTE NELLO SCRIGNO (Le allegre comari di Windsor – G. F. Straparola) 24 gennaio h 18
LA MOSSA DELL’ALFIERE (Otello – G. B. Giraldi Cinzio) 31 gennaio h 18
DUE PESI E DUE MISURE (Misura per misura – G. B. Giraldi Cinzio) 7 febbraio h 18
I DUE GEMELLI MARCHIGIANI (La dodicesima notte – M. Bandello) 14 febbraio h 18
AMORE A PEZZI (Tito Andronico – M. Bandello) 21 febbraio h 18
APERTURA AL BUIO (Tutto è bene quel che finisce bene – G. Boccaccio) 28 febbraio h 18
LA INCONTRAI PER CASO A MESSINA (Molto rumore per nulla – M. Bandello) 7 marzo h 18
LA BUONA, IL BRUTTO E IL CATTIVO (Cimbelino – G. Boccaccio) 14 marzo h 18
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