PRIMO

Dal 15 al 20 gennaio al Teatro Argentina Jacob Olesen veste i panni di Primo Levi in PRIMO, per far rivivere l’intensità e la leggerezza della parola e del pensiero di Se questo è un uomo, racconto della sua esperienza nel campo di concentramento di Auschwitz. Un recital teatrale, che è soprattutto un viaggio alla scoperta della storia di un uomo e dei suoi compagni scomparsi, diretto da Giovanni Calò, che così commenta: «A volte si sopravvive per poter raccontare. Primo vuole dare voce alla sua testimonianza, perché non si può dimenticare, non si deve. La parola di Levi, insieme alla grande valenza letteraria del suo racconto, hanno favorito il nostro lavoro e mostrato la strada da seguire. I suoi dialoghi hanno già una forza teatrale e la descrizione che fa degli uomini aiuta il lavoro dell’attore».

Sottratto alla vita per essere condotto nel luogo della morte, Primo Levi e la sua testimonianza sono rappresentati con stupore razionale, semplicità e con leggerezza, per guidare lo spettatore verso «una sentenza senza gridargliela nelle orecchie, senza dargliela già fabbricata». Sul palcoscenico rivivono le atrocità ma soprattutto i momenti e gli episodi di vita quotidiana, di distensione, di sogno, per conservare la carica umana dei personaggi, anche se annientati dalla violenza e consumati dal conflitto permanente al quale cercavano di sopravvivere.

 

Lo spettacolo si inserisce nel percorso di Stagione Il Dovere della Memoria, al centro della scena il ricordo e il confronto con la nostra eredità storica affinché anche le nuove generazioni ne diventino testimoni. Su questa linea le produzioni proposte all’India: Il coraggio di dire no di Alessandro Albertin su Giorgio Perlasca, un “giusto tra le nazioni”; ritorniamo agli anni di piombo con Viva l’Italia – Le morti di Fausto e Iaio, di Roberto Scarpetti (15 maggio).Tra le ospitalità: Shoa, frammenti di una ballata di e con Fabrizio Saccomanno e Redi Hasa, storie di adolescenti al tempo della Shoah (31 gennaio); La Primavera di Praga di Jitka Frantova, moglie del politico ceco Jiri Pelikan, in prima linea contro l’invasione dei carri armati russi nel 1968 (23 maggio); Tante facce nella memoria sull’eccidio delle Fosse Ardeatine, regia di Francesca Comencini (23 gennaio).

 

 

 

 

Dal 15 al 20 gennaio al Teatro Argentina di Roma

non solo storie di coraggio e impegno civile, ma anche testimonianze:

“a volte si sopravvive per poter raccontare” e Primo Levi è sopravvissuto per raccontare

 

PRIMO

recital letterario da Se questo è un uomo di Primo Levi

 regia Giovanni Calò

con Jacob Olesen
Produzione Enrico Carretta

 

INFO TEATRO DI ROMA – Teatro Argentina_ Largo di Torre Argentina, Roma

Biglietteria: tel. 06.684.000.311/314 _ www.teatrodiroma.net

Orari spettacolo: ore 10.30
12 gennaio ore 11.00
15 e 18 gennaio ore 21.00
età dai 13 anni
età dai 13 anni

durata 72 minuti
Ufficio Stampa Teatro di Roma:

Amelia Realino tel. 06.684.000.308 I 345.4465117 _ mail: ufficiostampa@teatrodiroma.net

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