Pieno apprezzamento per le rime toccanti dell’autore I° Premio Ganduscio per il poeta licatese Lorenzo Peritore Gli è stato consegnato a Ribera dall’Auser nel corso di una cerimonia

Pieno apprezzamento per le rime toccanti dell’autore

I° Premio Ganduscio per il poeta

licatese Lorenzo Peritore

Gli è stato consegnato a Ribera dall’Auser nel corso di una cerimonia

Licata- Sono stati consegnati giovedì 28 settembre 2023 i riconoscimenti della nona edizione del “Premio nazionale di poesia “Giuseppe Ganduscio, una vita per la pace” bandito dall’Associazione di volontariato “Auser” di Ribera.

La giuria ha assegnato il premio unico della sezione poesia in lingua italiana a tema libero al poeta licatese Lorenzo Peritore, per la poesia “Elogio alla donna”. Al poeta nisseno Salvatore Amico è andato il premio unico nella sezione poesie in dialetto a tema libero per la poesia “Viva la Sicilia, viva l’Unità d’Italia”.

Il premio nazionale prevedeva anche l’assegnazione, a cura del direttivo dell’Auser Ribera guidata dalla professoressa Giovanna Valenti, di riconoscimenti speciali da conferire a personalità che si sono particolarmente distinte nel campo della musica classica o popolare, della letteratura e dell’impegno sociale e per la creazione di un mondo di pace.

Al tenore Pippo Veneziano, è andato il premio per la musica, al giornalista-scrittore Raimondo Moncada il premio per la letteratura, a Piero Mangione, alla memoria, sindacalista – già presidente provinciale dell’Auser Agrigento è andato il premio per l’impegno sociale.

La cerimonia di premiazione è stata magistralmente condotta dal giornalista Totò Castelli e ha visto la presenza e gli interventi del Sindaco di Ribera Matteo Ruvolo e del Segretario Provinciale AUSER Lillo Bruccoleri.

Il premio viene indetto già da nove edizioni per far conoscere la figura e le opere del pacifista riberese Giuseppe Ganduscio al quale si devono alcuni brani musicali portati al successo dalla cantatrice del Sud licatese Rosa Balistreri.

Lorenzo Peritore è ormai molto noto in Sicilia per la sua presenza in eventi culturali, non soltanto nella sua città natale Licata, dove è stato ospite fisso degli eventi “Autori in Piazzetta” e “LicatAutori”, ma anche nelle scuole dove viene invitato per far conoscere il dialetto siciliano ai più piccoli. Costante la sua presenza anche come docente al CUSCA, il Centro Universitario Socio Culturale Adulti di Licata, dove tiene delle lezioni durante l’anno accademico. I suoi componimenti sono pieni d’amore ma sono anche di denuncia verso il malcostume. Lorenzo Peritore ha una dote innata per la recitazione, passione che ha coltivato a più riprese nella sua vita, ma anche una grandissima dote quelle di saper essere molto ironico anche nella scrittura narrando storie e personaggi capaci di suscitare risate. Un ennesimo premio meritato dunque per un licatese che ha saputo abbinare la passione per la poesia, il teatro e la cultura in genere con l’amore per la sua città Licata e

per la Sicilia. E’ stato collaboratore anche del quindicinale “La Campana” e del mensile La Vedetta. E ‘ stato anche opinionista in trasmissioni televisive.

Di seguito il testo della poesia con cui ha vinto a Ribera il Premio Ganduscio.

ELOGIO ALLA DONNA

Ho composto poesie

dedicate alla città,

ho narrato di ingiustizie,

di menzogne e verità

Ho scritto dell’ambiente,

di acqua e spazzatura,

ho dedicato versi

ai bambini e alla natura

Ho spesso criticato

la politica locale

con l’opportuna satira

che della vita è il sale

Ho parlato della guerra,

della morte, della vita,

ma tra tutti gli argomenti

qualche cosa mi è sfuggita

Lo ammetto e chiedo venia,

me ne dolgo ufficialmente

se sull’argomento donna

non ho scritto ancora niente

Ma tardi non è mai

per parlar del gentil sesso,

rimedio detto fatto,

ne parlo proprio adesso

Trattare della donna

non è facile in effetti

e qualcuno lo fa spesso

per parlar dei suoi difetti

Non è vero che i difetti

son sinonimo di gonna,

ce li abbiamo tutti quanti,

tanto l’uomo che la donna

Non si vuole però ammettere

che su pregi e su virtù

forse l’uomo vien secondo

e la donna ne ha di più

Parto già dal presupposto

che la donna è moglie e madre,

è sorella, nonna, amica,

alle volte è pure padre

Viceversa è molto raro

trovare qualche padre

che svolga a meraviglia

pure il ruolo della madre

La donna ormai fa tutto

fa il pilota, il magistrato

il medico, il barista,

il vigile, il soldato,

Anche l’arbitro di calcio

e sa esigere rispetto,

cornuta infatti in campo

mai nessuno glielo ha detto

La donna ha dimostrato

col tempo nella storia

di avere molti meriti

che le hanno dato gloria

I diritti che una volta

non erano sperati

con le lotte e i sacrifici

se li è tutti conquistati

Ma c’è ancor da lottare

con proteste e barricate

perché tante donne al mondo

neanche son considerate.

Vogliam guardar la donna

con l’occhio dell’artista?

Il nudo di una donna

che effetto fa alla vista?

Un effetto eccezionale

mai volgare, anzi elegante,

al cospetto l’uomo nudo

fa un po’ schifo anche in mutande

Posizionar la donna

su un gradino sottostante

è un’ingiustizia enorme,

un errore assai eclatante

All’uomo che si piazza

su un gradino più elevato

gli voglio ricordare

ciò che lui ha dimenticato:

Dove saresti tu

che ti ritieni un mito

se il ventre di una donna

non ti avesse partorito?

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