Tra passato, presente e futuro riparte il LabOratorio la stagione dell’Oratorio di San Filippo Neri della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Tra passato, presente e futuro

riparte il LabOratorio

la stagione dell’Oratorio di San Filippo Neri

della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Bologna, 24 gennaio 2022 – Oggi, nella sede della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, è stata presentata la stagione dell’Oratorio di San Filippo Neri, che prenderà avvio sabato 29 gennaio, curata dalla Fondazione del Monte insieme a Mismaonda.

Tutti gli incontri e gli spettacoli sono a ingresso libero fino a esaurimento posti, con possibilità di prenotazione.

Da gennaio a maggio 2022 l’Oratorio ospiterà oltre 35 eventi tra spettacoli, dialoghi, presentazioni di libri, anteprime nazionali e omaggi a grandi protagonisti della cultura italiana. Tanti i temi che saranno affrontati, dall’ambiente alla fantascienza, dall’informazione al mondo dello spettacolo, dal successo dei talent show a quello dei podcast.

«La Fondazione del Monte da anni ha aperto il suo bellissimo Oratorio, sostenendone i costi di gestione e condividendo con Mismaonda la programmazione, per offrire gratuitamente ai cittadini occasioni multiformi di condivisione culturale. È un modo per mettere insieme la comunità e per riportarla in luoghi dove le persone stanno bene insieme, come i teatri. In questi anni segnati dalla pandemia vedere le sale dei cinema, dei teatri, dei concerti, deserte e silenziose, ci ha fatto comprendere ancor più il ruolo vitale della cultura. La Fondazione continua dunque con molta convinzione a investire in ciò che crede indispensabile, in particolare per le nuove generazioni, che sono state private a lungo di spazi per socializzare, conoscere, scoprire, crescere e far vivere la loro umanità. Anche quest’anno, quindi, riapriamo le porte del nostro Oratorio per valorizzare il nostro patrimonio culturale, per dare nuovi stimoli di riflessione e spazio alla creatività e per cercare di ritrovare la dimensione di socialità che ci manca» afferma Giusella Finocchiaro, Presidente della Fondazione.

«Il passato, la memoria che ci nutre e ci indirizza. Il presente che ci informa e ci accoglie. Il futuro che possiamo immaginare ma anche predisporre. La nuova programmazione del LabOratorio si orienta su diverse linee tematiche spalancando una finestra sui tempi nuovi con lo sguardo ben puntato sulla contemporaneità e il pensiero sempre rivolto a chi ci ha preceduto. Il presente si rispecchia nel successo dei talent show e dei suoi protagonisti, nelle attuali drammaturgie teatrali, nei libri capaci di raccontare le icone, le ossessioni e le verità di questo periodo. Il passato ci porta invece a celebrare le ricorrenze illustri ma anche a riconsiderare artisti e intellettuali che hanno costruito la nostra impalcatura culturale. Il concetto di futuro, di cui la filosofia ha da sempre saputo farsi portatrice, sarà esplorato attraverso la questione ambientale e una riflessione sul tema della comunicazione che analizza come è cambiato il modo di leggere le notizie con focus sui podcast» dichiara Mariangela Pitturru, direttrice artistica di Mismaonda.

Il programma

AMBIENTE. L’attore Matteo Caccia e il botanico Stefano Mancuso presentano in anteprima il loro spettacolo dedicato alle storie di uomini e piante che negano i confini, mentre il filosofo Telmo Pievani, con il libro ‘Serendipità’, dimostra come la natura la sappia sempre più lunga dell’essere umano. Saranno in verde anche le tre domeniche mattina curate dalla casa editrice Il Mulino, che vedranno la presenza di autori che disquisiranno di piante, giardini e fiori: Alessandra Viola, Paola Bonfante e Carlo Tosco. Lo chef Marco Bianchi racconta del suo ‘Viaggio nel corpo umano’, un libro che affronta in modo assolutamente innovativo il rapporto fra salute e benessere.

FANTAFILOSOFIA. Tornano a grande richiesta i Tlon, i due ‘filosofi pop’ tanto amati dai giovani. Maura Gancitano e Andrea Colamedici indagheranno i confini fra futuro e fantascienza discutendo di metaversi, distopie, extraterrestri, ma anche del famoso romanzo ‘Discorso di Metz’ di Philip Dick, che l’attore e regista Pietro Babina porterà in scena sul palco del San Filippo Neri.

INFORMAZIONE. Viviamo anni di comunicazione esasperata e confusa: ma come vanno riportate e lette le notizie? Tre gli esempi proposti: il primo, satirico, sarà illustrato dal comico Enrico Bertolino e dal giornalista Luca Bottura; il secondo, radiofonico, dalla scrittrice e conduttrice Claudia De Lillo; il terzo, incentrato sulla ricerca degli errori e dei refusi, dai giornalisti Marianna Aprile e Alessio Viola. Una testimonianza sul mondo dei podcast e sulle modalità di ascolto sarà offerta dalla coordinatrice editoriale di Storielibere.fm Chiara Tagliaferri con ‘Les Diaboliques’, dedicato alle sorelle Giussani.

TALENT SHOW. I talent sono ormai le trasmissioni cult del piccolo schermo, ma per i concorrenti di questi programmi cosa cambia dopo una lunga e fortunata esposizione televisiva? Racconteranno la propria esperienza e si esibiranno all’Oratorio gli artisti N.A.I.P. (X Factor), Black Blues Brothers (Tu si que vales) e Trejolie (vincitori di Italia’s Got Talent).

LIBRI IN SCENA. Sono sempre di più i personaggi del mondo dello spettacolo che si cimentano nella narrazione o si raccontano in un libro. In programma incontri con il conduttore radiofonico Fabio Canino con il suo volume ‘RaffaBook’ dedicato al Raffaella Carrà; l’attrice Francesca Neri con l’autobiografia ‘Come carne viva’; l’attore Valerio Aprea con ‘A questo poi ci pensiamo’, un omaggio allo sceneggiatore e autore Mattia Torre; la cantautrice Nina Zilli con la sua opera prima ‘L’ultimo di sette’; l’attrice Isabella Carloni che racconta i suoi quattro monologhi contenuti ne ‘Le irriverenti’; il regista Peter Stein che illustra la sua straordinaria carriera in ‘Un’altra prospettiva’, libro scritto con l’attore e regista Gianluigi Fogacci.

PRIMA DELLA PRIMA. Sempre molto apprezzate dal pubblico, tornano le anteprime di spettacoli prima del loro debutto ufficiale. L’attrice Stefania Rocca propone ‘La madre di Eva’ tratto dall’omonimo romanzo di Silvia Ferreri, un dialogo fra una madre e una figlia in procinto di cambiare sesso. L’attrice Viola Marietti interpreta ‘Chef’ di Sabrina Mahfouz con la regia di Serena Sinigaglia, mentre l’attore Davide Pascarella presenta il suo copione ‘Appunti per un testo sulla fine del mondo’.

LA MEMORIA. Apre la stagione il monologo scritto e interpretato dall’attore Stefano Pesce in occasione della Giornata della Memoria in collaborazione con il Museo Ebraico. È l’anno del centenario di due mostri sacri dello spettacolo italiano: Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman. A tracciarne un tenero ritratto saranno i rispettivi figli: Ricky Tognazzi presenterà il documentario ‘La voglia matta di vivere’, in onda a marzo sulla Rai, mentre Paola Gassman, primogenita di Vittorio, ricorderà il padre con aneddoti e un assaggio teatrale.

Sempre sul filo della memoria, a dieci anni dalla morte di Lucio Dalla, la cantautrice Roberta Giallo omaggerà il grande artista bolognese nella data simbolo del 4 marzo, giorno di nascita del cantautore che dà anche il titolo a una delle sue più belle canzoni “4 marzo 1943”. La serata si inserisce

all’interno delle manifestazioni ufficiali dirette da Ernesto Assante che si terranno in città.

E ancora l’omaggio al critico teatrale Franco Quadri, rilevante intellettuale del secondo ‘900, ideato e offerto dall’attrice Fiorenza Menni e a cura dell’associazione Ubu. Inoltre un affezionato ricordo da parte della comunità teatrale al regista-drammaturgo Gianfranco Rimondi, scomparso un anno fa, e il singolare happening dell’attore teatrale Nicola Borghesi sulle vicende narrate dal giornalista Claudio Cumani nel libro ‘Cresciuti a pane e teatro’ sugli ultimi 50 anni del teatro bolognese e dei suoi protagonisti.

La novità di quest’anno è IL RACCONTO DI FILIPPO, una visita guidata con attori che, interpretando personaggi storici e di fantasia, condurranno il pubblico, negli spazi svelati e in quelli segreti dell’Oratorio. Il tour racconterà la storia di questo gioiello architettonico dedicato a San Filippo Neri inaugurato nel 1733 dal cardinale Lambertini, ridotto successivamente a caserma a causa degli editti napoleonici, acquistato nel 1997 dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e restituito a nuova vita nel 1999 dall’architetto Pier Luigi Cervellati, dopo gli ingenti danni subiti durante la seconda guerra mondiale.

Gli eventi si terranno alle ore 20.30, salvo eccezioni indicate nel programma, all’Oratorio di San Filippo Neri (via Manzoni 5, Bologna).

Tutti gli incontri e gli spettacoli sono a ingresso libero fino a esaurimento posti, con possibilità di prenotazione via email oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu o tramite sms / whatsapp 349.7619232.

In ottemperanza alle disposizioni vigenti ai fini del contenimento della diffusione del virus Covid-19, per accedere all’Oratorio di San Filippo Neri saranno necessari Green Pass rafforzato e mascherina FFP2.

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