Padiglione del Messico alla 56. Esposizione Internazionale di Arte della Biennale di Venezia

Il Consejo Nacional para la Cultura y las Artes (CONACULTA), con la collaborazione dell’Instituto Nacional de Bellas Artes (INBA), presenta il Padiglione del Messico alla 56. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia con l’opera Possessing Nature, degli artisti Tania Candiani e Luis Felipe Ortega, curata da Karla Jasso.

Il Padiglione è stato inaugurato il 7 maggio 2015 all’Arsenale di Venezia, Sala delle Armi, Tesa B, alla presenza di María Cristina García Cepeda, direttore generale dell’INBA, e di Miguel Ruiz-Cabañas Izquierdo, Ambasciatore Messicano in Italia, insieme agli artisti e alla curatrice.

Possessing Nature si fonda sul rapporto con l’acqua che lega Città del Messico e Venezia ai rispettivi territori, conferendo loro un’identità del tutto particolare sin dalla fondazione. Gli artisti Tania Candiani e Luis Felipe Ortega hanno realizzato un’opera che analizza e approfondisce le implicazioni della dimensione lacustre e della gestione delle risorse idriche, soffermandosi sull’impatto che tali tematiche hanno sulla comunità. Protagonista principale è, dunque, l’acqua, elemento che preserva la memoria storica delle due città.

L’opera nasce a partire dall’idea curatoriale di Karla Jasso, dottore di Storia dell’Arte all’Universidad Nacional Autónoma de México, senza dubbio pietra angolare della équipe che dall’ambito accademico ha guidato il progetto attraverso una dialettica fatta di cartografie, immagini, concetti e coincidenze, che invitano a capire il concepimento di Possessing Nature e la sua relazione con entrambe le città anfibie, i cui destini sono stati segnati da forme di governo differenti.

Tania Candiani e Luis Felipe Ortega hanno collaborato per la prima volta insieme alla realizzazione dell’opera, ponendosi interrogativi comuni ma anche superando i vincoli e le contraddizioni tra arte visuale e arte sonora, tra tensione ed equilibrio, tra natura e tecnologia. Con Possessing Nature gli artisti hanno voluto rappresentare una metafora del dominio dell’uomo sulla Natura. Il dilemma posto dall’opera nasce dall’osservazione dei canali che hanno permesso la navigazione, lo scambio, i flussi, essenza stessa della Natura e delle conseguenze dell’intervento umano sull’ambiente naturale.

Tutto è cominciato da un gesto molto semplice, una mappa e una linea tracciata su di essa. Questi sono i risultati:

Due città idealmente e intrisecamente unite: Venezia e Città del Messico, un’installazione di 17 metri di lunghezza, 3 metri di altezza per un peso di 2,5 tonnellate, una performance Voce liquida, un catalogo edito da INBA, 189 giorni di apertura, 230 articoli pubblicati, 9.106 like sulla pagina Facebook Pabellón de México – La Bienal de Venecia 2015, circa 130.000 visitatori e un numero inquantificabile di esperienze e insegnamenti.                              

Venezia, novembre 2015

 

sabato 21 e domenica 22 novembre:
ultimi due giorni per visitare Possessing Nature

Padiglione del Messico alla 56. Esposizione Internazionale di Arte della Biennale di Venezia

Arsenale, Sala d’Armi, Tesa B

9 maggio – 22 novembre 2015

 

Commissario: Tomaso Radaelli

Vice Commissario: Magdalena Zavala Bonachea

Curatore: Karla Jasso

Artisti: Tania Candiani e Luis Felipe Ortega

Ufficio stampa in Messico:

press@labiennalemx.org.mx

 

Ufficio stampa in Italia:

Maria Bonmassar | T. +39 06 4825370 –

M. +39 335 49 03 11 maria.bonmassar@gmail.com

INFORMAZIONI:

Apertura: 9 maggio -22 novembre2015

Venezia, Arsenale, Sala d’Armi, Tesa B

Biennale d’Arte: www.labiennale.org

Sito Padiglione del Messico: www.mexicobienal.org

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