Odyssey Un progetto di Ai Weiwei per Palermo Palermo, ZAC / Zisa Arti Contemporanee 23 aprile – 20 giugno 2017

Presentata a Palermo Odyssey, l’installazione realizzata da Ai Weiwei per lo spazio espositivo di ZAC – Zisa arti contemporanea, aperta al pubblico domenica 23 aprile.Odyssey, che interessa l’intera superficie dell’area per circa 1000 metri quadrati, nasce da un progetto di ricerca sui rifugiati e sui campi profughi nel mondo, avviato nel 2015 dal grande artista cinese che vive e lavora tra Berlino e Pechino. Il progetto è promosso da Amnesty International Italia, in occasione della sua XXXII Assemblea generale, e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo. L’organizzazione è di ruber.contemporanea, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Palermo | dICODA Dipartimento di Comunicazione e didattica dell’Arte.

“Oggi, nella stagione della pena di morte e della schiavitù, – ha affermato il Sindaco Leoluca Orlando – chiedo a Amnesty International di inserire sue iniziative nel cartellone di Palermo Capitale italiana della cultura 2018 perché la cultura non è solo l’arte ma anche la cultura dei diritti. A Palermo non ci sono migranti perché chi vive nella nostra città è palermitano e ci aiuta a scoprire i nostri diritti. Questo lo ha capito Ai Weiwei che verrà nella nostra città prima della chiusura di Odyssey”.

Odyssey è realizzata nell’ambito di “Diritti in Cantiere”, una ricca serie di iniziative culturali ed educative che precede, a partire dal 21 aprile presso i Cantieri Culturali alla Zisa, i lavori della XXXII Assemblea generale di Amnesty International Italia, il massimo momento deliberativo dell’Organizzazione per la tutela dei diritti umani, che ha scelto quest’anno la Sicilia, approdo mediterraneo, sede d’incontro e di scambio tra popolazioni, lingue e culture millenarie diverse, per la cornice dei propri messaggi in favore dei diritti umani.

Dichiara Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia: “Amnesty International non fornisce solo cifre, solo dati statistici che, per quanto allarmanti, rischiano di comunicare poco e male la sofferenza di tante donne, uomini, bambini. Amnesty vuole anche raccontare le storie individuali di tante persone, in fuga dalla persecuzione, dalla guerra, dalla povertà, che vengono sempre più spesso trattate con ostilità, ricacciate indietro, tenute il più lontano possibile da chi avrebbe invece il dovere, giuridico e morale, di fornire loro aiuto. in un momento storico nel quale assistiamo a uno dei più consistenti movimenti di migranti e rifugiati dalla seconda guerra mondiale, Amnesty International unisce le proprie forze con quelle di Ai Weiwei, artista di fama mondiale, che ha messo a disposizione una propria installazione. Con l’obiettivo comune di riuscire a convincere il mondo a invertire la rotta, a capire, molto semplicemente, che i migranti sono, come noi, esseri umani”.

Il progetto Odyssey è il risultato di un’indagine attenta, condotta da Ai Weiwei e dal suo staff, che mira all’analisi della cornice storica, politica e sociale in cui la “crisi dei rifugiati” – che rappresenta il focus della ricerca – si sviluppa.

Il motivo iconografico del “floorpaper” è composto da un intreccio di immagini tratte dai social media e dal materiale raccolto dall’Artista nel corso dei suoi viaggi nei diversi campi profughi del mondo, ed organizzato formalmente secondo stilemi che si ispirano agli elementi grafici e compositivi delle antiche civiltà greche ed egizie. Le illustrazioni stilizzate in bianco e nero presentano immagini giustapposte, come nella pittura vascolare greca, e i contenuti rimandano all’immaginario mediatico del XXI secolo, rappresentato da scene di militarizzazione, migrazione, fuga e distruzione.

“Prosegue la programmazione a ZAC con interventi site specific di grandi protagonisti dell’arte contemporanea – afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Palermo Andrea Cusumano – Ai Weiwei, tra i più influenti artisti dei nostri tempi, ha realizzato un progetto pensato per Palermo e la nostra politica di accoglienza, dialogo e scambio culturale al centro del Mediterraneo. Un’ulteriore conferma della riacquistata centralità culturale della nostra città e della sua capacità di dialogare in modo fattivo con le più importanti istanze del contemporaneo. Un altro importante appuntamento per lo spazio ZAC che sempre di più acquista il ruolo di Turbine Hall del Sud”.

Un progetto di ricerca che ha radici profonde, come spiega lo stesso artista: «Ho pensato alla mia esperienza come rifugiato. Quando sono nato, mio padre, Ai Qing, è stato denunciato come nemico del partito e del popolo. Siamo stati mandati in un campo di lavoro in una regione remota lontano da casa […] È un’esperienza terribile essere considerato straniero nel tuo paese, nemico della tua gente e delle cose che più mio padre amava» (Laundromat, Jeffrey Deitch Gallery, New York, 2016). Il suo interesse per lo studio di questo tema nasce già nel 2011, quando Ai Weiwei viene arrestato, ma può concretizzarsi solo nel 2015 quando gli viene restituito il passaporto e la possibilità di viaggiare fuori dalla Cina per visitare i campi profughi di diversi paesi, tra cui Grecia, Turchia, Libano, Giordania, Israele, Gaza, Kenya, Afghanistan, Iraq, Pakistan, Bangladesh, Messico. Nel 2016 gira un documentario sulla situazione mondiale dei rifugiati.

 

Ai Weiwei, da sempre impegnato tra attivismo politico e ricerca artistica, è forse l’artista cinese oggi più famoso nel mondo e nel 2015 è stato nominato Ambasciatore della Coscienza di Amnesty International. Ha realizzato per Palermo un’istallazione di straordinaria forza che condensa in una grafica allo stesso tempo terribile per la forza dei contenuti e accattivante per la pulizia della forma, le immagini raccolte in questi anni di ricerca.

 

Ufficio stampa Amnesty International Italia                                                                                                    

Paola Nigrelli
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press@amnesty.it        

 

Ufficio stampa – Civita        

Antonio Gerbino

mob. +39 335 413512   

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Barbara Izzo – Arianna Diana

Tel. +39 06 692050220 – 258

b.izzo@operalaboratori.com

 

INFORMAZIONI:

Artista: Ai Weiwei

Titolo mostra: Odyssey

Promossa da : Amnesty International Italia e Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura

Organizzazione: ruber.contemporanea

Coordinamento Progettuale : Antonio Leone

Text Research: Giulia Ingarao

Luogo: Zac – Zisa Arti Contemporanee Cantieri Culturali alla Zisa

Opening: 23 aprile 2017 – ore 19,30

Durata: dal 23 aprile al 20 giugno 2017

Orari : da martedì a domenica dalle ore 9.30 alle ore 18.30.

(Ultimo ingresso ore 18. Chiuso il lunedì)

Progetto Grafico : Donato Faruolo

Coordinamento tecnico : Giuseppe Pulvirenti

Consulenza tecnica : Salvo Schiavo

Sponsor Tecnico : Esolution

In collaborazione con : Accademia di Belle Arti di Palermo | dICODA Dipartimento di Comunicazione e didattica dell’Arte

Ufficio Stampa : Civita

Responsabile Comunicazione e social media : Virginia Glorioso

Social media manager : Daniela Tomasino

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