OCEANO INDIANO

OCEANO INDIANO

FABIO CONDEMIDOM-INDUSTRIA INDIPENDENTEMKMUTA IMAGO

TEATRO INDIA

8 marzo ● 11 aprile ● 24 maggio

KAMERA SPECULATIVA
di Industria Indipendente

 

Resident Erika Z. GalliFederica SantoroMartina RuggeriAnnamaria AjmoneIva Stanisic,

Jonida PriftiMaziar Firouzi, Lorenza AccardoLuca BrinchiPaola Granato

ambiente performativo

 

il pubblico è libero di entrare e uscire durante la performance

 

Ingresso 5€

 

 

La prima Kamera Speculativa è dedicata a Valerie Solanas e, in occasione dello sciopero transfemminista del 9 marzo,

Industria Indipendente sarà a fianco di Non Una Di Meno Roma e Il Campo Innocente,

per un momento di presa di parola su violenza, sessismo e lavoro artistico e discriminazione.

 

 

Nell’ambito di Oceano Indiano Industria Indipendente (Erika Z. Galli e Martina Ruggeri) presenta KAMERA SPECULATIVA, un ambiente performativo e abitativo aperto al pubblico e cangiante, dove ‘speculare’ su oggetti-questione insieme a performer, artisti, studiosi e figure di diversa tipologia, per tre serate – 8 marzo11 aprile e 24 maggio al Teatro India con apertura dalle ore 19 all’1 – in cui gli spettatori potranno liberamente entrare e uscire durante la performance.

Kamera speculativa nasce per gli spazi del Teatro India e si inscrive nella ricerca che Industria Indipendente rivolge alla creazione di ambienti, in cui far accadere trasmissioni di pensiero, relazione e immaginazione, nella forma del contagio e della moltiplicazione. Un numero fisso di performer indaga insieme ad altri artisti, studiosi e personalità differenti, un oggetto-questione individuato di volta in volta, aprendo la Kamera al pubblico, nel tentativo di condividere, offrire e stimolare connessioni, trasmettere significati, attraverso l’utilizzo di diverse forme di espressione e pratiche artistiche. Kamera speculativa è un luogo reale e metaforico, un ambiente performativo dove poter rimanere a osservare e ascoltare, contemplare ciò che accade o interagire concretamente con lo spazio circostante. Come in una relazione continua con l’oggetto svelato e osservato, la materia potrà essere analizzata, sovraesposta, tradita, rimescolata, generando altri significati e oggetti, rimuovendo o stimolando l’errore.

La prima Kamera Speculativa è dedicata a Valerie Solanas e, in occasione dello sciopero transfemminista del 9 marzo, Industria Indipendente sarà a fianco di Non Una Di Meno Roma e Il Campo Innocente, per un momento di presa di parola su violenza, sessismo e lavoro artistico e discriminazione (l’incasso della serata sarà devoluto a Non Una Di Meno Roma).

Kamera speculativa nutrirà la prossima produzione di Industria IndipendenteKlub Taiga: «Un luogo nascosto e scuro, all’interno del quale vive e cresce un organismo pluripensante e agente, il luogo dell’incensurabile perché al suo interno esiste tutto ciò che sfugge alle maglie del visibile. Esistono due storie, due genealogie: una ufficiale, imposta, accettata; l’altra sotterranea, il tutto-ciò-che-avrebbe-potuto-essere e non è, o che è a nostra insaputa – commentano Erika Z. Galli e Martina Ruggeri – È questa seconda che andiamo fondando nel Klub Taiga, fuori dalla parentesi della denaturalizzazione, promulgando un ordine fatto di alleanze, scelte, simbiosi, analogie, desideri e trasmissioni di pensiero».

Industria indipendente, Erika Z.Galli e Martina Ruggeri, si incontrano nel 2005 e danno vita al progetto Industria Indipendente, collettivo di ricerca dedito alle arti performative e visive. Il loro processo artistico attraversa linguaggi e pratiche differenti, in una ricerca ininterrotta di affinità, sensibilità epidermica e sguardo. Il teatro è il primo luogo in cui danno forma alla propria pratica, come autrici e registe. Tra i loro spettacoli e drammaturgie: È tutta colpa delle madri (2014), Supernova (2014-premio Hystrio), I ragazzi del Cavalcavia (2015), Ho tanti affanni in petto (2015), Lucifer (2017), Aminta (2017-regia Brinchi-Spanò), Lullaby (2019), tradotti in diverse lingue. Insieme al teatro, portano avanti un processo di ricerca legato alla performing art e all’arte visiva, creando ambienti performativi e formati ibridi, tra cui: Dunno_analoghìa superpower (2018), Attika (2019 e in corso) e Merende. I loro lavori si concentrano nell’articolare alcune questioni: il rapporto tra essere umano e natura, la dimensione del tempo “improduttivo”, la costruzione di mondi alternativi e finzionali in cui costruire comunità e alleanze, il continuo rovesciarsi e ricrearsi di identità individuali e collettive. Nelle loro diverse forme di manifestazione, prendono parte a festival internazionali come Romaeuropa Festival (Roma), Tramedautore (Milano), Short Theatre (Roma), Tropici (Roma), Inequilibrio (Castiglioncello), Actoral (Marsiglia), Matera città aperta.

 

TEATRO INDIA_ Lungotevere Vittorio Gassman  Roma Biglietteria _ tel. 06.684.000.314 _ www.teatrodiroma.net

Orari: 8 marzo_ 11 aprile _ 22 maggio dalle ore 19 all’1_ Biglietti: ingresso 5

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