Nino Perrone “Aniconismo Iconico” Mostra Personale di pittura

Nino Perrone

Aniconismo Iconico

Mostra Personale di pittura

14 – 27 Ottobre 2020

Galleria Vittoria di Tiziana Todi

INAUGURA IL 14 OTTOBRE PRESSO LA STORICA GALLERIA VITTORIA IN VIA MARGUTTA A ROMA Aniconismo Iconico nuova mostra personale dellartista pugliese Nino Perrone curata da Tiziana Todi.

Il tema della mostra Aniconismo Iconicochiarisce Nino Perroneè un esplicito riferimento al testo dello storico dellarte e critico Giorgio Di Genova, che inaugurerà la mostra, e alla sua interpretazione dello stretto legame fra la natura e la mia produzione artistica. Le opere che verranno esposte, infatti, sono tutte caratterizzate da un tratteggio cromatico che si manifesta come traduzione pittorica di alcuni aspetti della natura che, nel mio sentire, generano vibrazioni emotive, forze energetiche e visioni di luce e colore.

UN’ESPOSIZIONE DI 12 TELE AD OLIO E 10 SERIGRAFIE TUTTE RITOCCATE A MANO DALLAUTORE con colori e pastelli ad olio, e nuovi dipinti realizzati per loccasione come, Lagotto e Organismo vivente, opera prediletta dallartista perché: esalta la natura in ogni sua caratteristica vivacità e forma un insieme di armonia pittorica che rende piacevole la vista di chi osserva.La tela, preparata con stucco e colla, è stata dipinta con la spatola per fare in modo che ogni colore diventi gestuale e anche protagonista.

Tutta la pittura di Perrone si ispira alla natura scrive il critico Giorgio Di Genova – ed è una personalissima traduzione pittorica di aspetti di essa come è documentato dai suoi paesaggi e dalle marine, vere e proprie trasfigurazioni in ritmiche spatolate, taches, svirgolature, pois cromatici che in qualche caso convivono nella stessa opera come nel caso di Terra di Puglia (2012).”

Nellarte del maestro che dipinge la vivace anima del mondo. (cit. del critico Stefania Pieralice) nascono composizioni intense che rimangono impresse nella memoria di chi avrà la fortuna di visitare questa importante mostra personale dove – come descrive il critico Daniele Radini TedeschiL’osservatore non rimane un mero ammiratore ma diventa parte integrante del quadro.

NINO PERRONE È UN NARRATORE VISIVO DI ABITUDINI SEDIMENTATE. NON VI È DUBBIO: ESISTE UN IMMAGINARIO DELL’ITALIA meridionale, dominato dal sole, dalle stagioni, dal mare. Nino Perrone narra questo immaginario. Osservando le sue opere, si vive unesperienza oltre i confini e i minuti scorrono più veloci allinterno della cornice laddove lanima fuoriesce e viene invasa da forti sentimenti”. Philippe Daverio

Biografia dellartista

Nino Perrone è nato a Bari, dove vive e lavora. Diplomatosi presso lIstituto Statale dArte di Bari, dall’età di quindici anni ha frequentato lo studio dello scultore Antonio Bibbò, dove ha appreso le diverse tecniche della scultura che ha successivamente utilizzato nelle preparazioni delle tele da dipingere. Appena diplomato ha aderito allassociazione culturale galleria darte “MICHELANGELOpartecipando a varie collettive come TROFEO MAGNA GRECIAdi Taranto; Estemporanea di San Ferdinando di Puglia. Nel 1977 la sua prima mostra personale, presso la galleria dArte Moderna “ALBA DI FERRARAottiene vivo successo. NellAgosto 1979 riceve il Gran Premio Città di PompeidallINTERNATIONAL ART EXPOSITION, per riconosciuti meriti artistici. Nellottobre dello stesso anno riceve il PREMIO MICHELANGELO – città di Romaed è inserito nel Vademecum dell’arte” dalla casa editrice Il PILASTROdi Firenze e dallESA (edizioni studio dArte di Piacenza).

Nel maggio dellanno 1980 viene invitato dallESA, alla mostra itinerante di pittura L’ALBUM, collettiva di propaganda e vendita in Belgio Bruxelles –Liegi – Anversa. Invitato dalla C.I.D.A. Nei primi anni 80 riceve il premio Internazionale CONTROCAMPO CULTURALE”.

Nel 1984 partecipa al concorso internazionale PREMIO-ARTE”, organizzato dalla società GIORGIO MONDADORI, con lopera Al SAICAFvincendo il premio Mondadori. Nel 1995 viene invitato dalla galleria GNACCARINIdi Bologna a far parte dellInternazional Art Relations.

Il 1997 vede linizio di una duratura collaborazione con quattro pittori baresi, L. BUONO, L. GACINA, N. RENZETTI, M. RISOLA, inaugurata con la mostra “CIMENTO DEL SEGNO”.

Nel 1999, con lolio su tela PAESAGGIO MOLA DI BARI”, partecipa alla collettiva “ARTE IN REGIONE” – La collezione darte contemporanea della Regione Puglia. Nel 2014 partecipa alla collettiva FUORI DELLA CRISIpresso la galleria Il RAMO D’ORO” di Napoli. Nello stesso anno ha partecipato alla collettiva SPOLETO ARTE” a cura di VITTORIO SGARBI presso il palazzo LETI SANSI allestita nel contesto del Festival dei 2 Mondi di Spoleto e successivamente alla collettiva internazionale La Grande EXPOSITION UNIVERSELLE” al Salon Gustave Eiffel di PARIGI.

Nel 2015 inaugura una personale a Vienna presso la galleria “BURN—IN Gallerye nel 2016 partecipa alla mostra LONDON CALLYNGpresso THE CRYPT GALLERY a Londra.

Nel 2019 viene inserito nellAtlante dellArte contemporanea DE AGOSTINI e presenta una personale a VENEZIA presso la Biblioteca del teatro Contemporaneo Europe, con il supporto dei testi critici di DANIELE RADINI TEDESCHI, STEFANIA PIERALICE, GIANNI DUNIL, MARIA LUCIANI, VITTORIO SGARBI e PHILIPPE DAVERIO. Nel 2020 lartista è stato invitato dallo storico e critico dArte Giorgio Di Genova per una collettiva online IL QUINTETTO DARTEper ovviare alla chiusura delle mostre causa Coronavirus.

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