Nino Costa patriota e pittore conferenza di Stefania Frezzotti 5 dicembre 2018 – ORE 17.30 @ GALLERIA PRENCIPE

Parlare di Nino Costa (1826-1903) vuol dire affrontare uno dei temi più centrali e innovativi dell’arte dell’Ottocento, quello della pittura di paesaggio nelle sue molteplici interpretazioni, dall’osservazione dei fenomeni atmosferici allo studio en plein air alla natura di ispirazione simbolista. Nino Costa ha attraversato tutto il secolo nella costante ricerca dell’espressione di un sentimento interiore che andasse oltre il dato naturalistico, assimilando e rielaborando, al tempo stesso, gli stimoli e le sperimentazioni che gli derivavano dai suoi contatti con personalità di grande rilievo nella scena europea.

Stefania Frezzotti storica dell’arte, dal gennaio 2018 all’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, già curatrice delle collezioni del secondo Ottocento della Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Tra le principali pubblicazioni: Galleria Nazionale d’Arte Moderna & MAXXI. Le collezioni 1958-2008 (con C. Italiano, A. Rorro, Milano 2009); La Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Cronache e storia 1911-2011(con P. Rosazza-Ferraris, Roma 2011); Luce d’autunno. Alla stanga di Giovanni Segantini. Un restauro (con L. D’Agostino, Roma 2013). Tra le mostre più recenti: Nino Costa e il paesaggio dell’anima. Da Corot ai Macchiaioli al Simbolismo (con F. Dini, Castiglioncello, Castello Pasquini 2009); Dante Gabriel Rossetti Edward Burne-Jones e il Mito dell’Italia nell’Inghilterra vittoriana (con M.T. Benedetti e R. Upstone, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna 2011); D’après Rodin. Scultura italiana del primo Novecento (Roma, Galleria nazionale d’arte moderna 2014); Secessione e Avanguardia. L’arte in Italia prima della Grande Guerra 1905-1915 (Roma, Galleria nazionale d’arte moderna 2014-2015).

La conferenza è il sesto appuntamento del ciclo di incontri Artisti a Roma tra Ottocento e Novecento – Lavori in corso promosso da Archivio dell’Ottocento Romano, Galleria Berardi e Galleria Prencipe e dedicato allo stato degli studi su alcune delle personalità più rappresentative dell’arte tra i due secoli, alcune attualmente oggetto di approfonditi cataloghi generali.

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