NEL CUORE DI ROMA NASCE “MONTICELLO”, SPLENDIDO SPAZIO RESIDENZIALE DALL’ANIMA GREEN.

NEL CUORE DI ROMA NASCE “MONTICELLO”,

SPLENDIDO SPAZIO RESIDENZIALE DALL’ANIMA GREEN.

IN UN PARCO STORICO PROTETTO, TECNOLOGIE HIGH TECH SI FONDONO CON ENERGIE RINNOVABILI E CON UNA MERAVIGLIOSA VISTA SULLA CITTÀ ETERNA REALIZZANDO RESIDENZE DI LUSSO DI NUOVA CONCEZIONE, TRA DESIGN, BELLEZZA, ECOSOSTENIBILITÀ

E RISPETTO AMBIENTALE

ROMA, 23 ottobre 2019 – Una grande inaugurazione per l’importante progetto di Green Building Monticello si è svolta martedì 22 ottobre sul roof garden del building con vista panoramica a 360° su Roma. Per l’occasione, le terrazze e gli attici si sono trasformate in vere e proprie gallerie d’arte e hanno accolto le opere di artisti contemporanei partecipanti alla manifestazione Roma Art Week. L’evento ha visto la partecipazione di VITTORIO SGARBI, ospite d’onore, e dello chef Giulio Terrinoni, ristorante Per Me, 1 stella Michelin, che ha proposto un percorso enogastronomico d’eccezione. La serata è stata accompagnata dal live music di Dimensione Suono Soft.

CHE COSA E’ MONTICELLO?

Sessanta residenze di lusso in un parco storico protetto, tre edifici dall’anima green grazie all’utilizzo delle energie rinnovabili, a pochi passi da Città del Vaticano, con una vista unica sulla Basilica di San Pietro e sulla skyline della Capitale. Appartamenti domotici in cui tutto si può gestire con uno smartphone, materiali pregiati, sauna, piscina privata a richiesta, impianto geotermico, serre solari, classe energetica A+, e servizi alberghieri come concierge, guardiani, manutenzione e lavaggio auto. Ogni garage disporrà di presa per la ricarica dei veicoli elettrici. Oltre a spazi esclusivi con sala fitness, sala per bambini, e soprattutto un elegante roof garden di 400 metri quadrati completo di smartpool con vista mozzafiato sulla Cupola di San Pietro.

Una realizzazione particolarmente significativa, che testimonia non solo il ritorno dell’interesse degli investitori stranieri verso progetti di sviluppo immobiliare in Italia, ma anche un nuovo concept di creatività, stile e design nel più rigoroso rispetto dell’ambiente: Monticello è infatti uno dei pochi esempi di Green Building, una costruzione che sfrutta, oltre al fotovoltaico, anche un impianto geotermico basato su 130 sonde che arrivano fino a 100 metri di profondità per sfruttare il calore del sottosuolo.

FOOD

Durante la serata inaugurale lo chef stellato Giulio Terrinoni ha accompagnato l’evento con un menù dedicato.

· Toast di gamberi, maionese al masala

· Bottoni alici marinate salsa allo yogurt

· Tagliatelle di seppia arrosto

· Tataki di ricciola, brodo di funghi, erba cipollina

· Cappuccino di baccalà, patate, bottarga

· Parmigiana di pesce bandiera

· Tartare di manzo

· Cappuccino vegetariano di ceci

ART

Rome Art Week è una manifestazione a cadenza annuale dedicata all’arte contemporanea nella Capitale con l’obiettivo di costruire una rete tra strutture espositive, artisti, critici, curatori, studiosi, collezionisti e appassionati. Rome Art Week offre al pubblico una panoramica della proposta di arte contemporanea della città di Roma, attraverso eventi in spazi espositivi, open studio di artisti e progetti culturali completamente gratuiti organizzati appositamente per la manifestazione. La quarta edizione della Roma Art Week si svolge dal 21 al 26 Ottobre 2019.

MOSTRE ROME ART WEEK OSPITATE NELLO SPAZIO RESIDENZIALE

Il residence ospiterà con i suoi spazi e all’interno di alcuni attici 3 mostre con diverse opere di arte contemporanea di Rome Art Week:

Inaugurazione delle mostre 23 ottobre 2019 ore 17.00 fino al 25 ottobre 2019

Orari: dalle 17 alle 20.30

Complesso Monticello – Via Aurelia 278 – Roma

Dangerous kindness

La gentilezza è pericolosa

Progetto a cura di Roberta Melasecca

Graphic design by Jerusa Carneiro

Dangerous kindness – La gentilezza è pericolosa è un progetto che si sviluppa su due sedi: il complesso Monticello e lo Spazio Officine Nove. In questo primo appuntamento durante Rome Art Week, le artiste inviatate sono chiamate a confrontarsi con il tema proposto in entrambe le location. Nei prossimi mesi di gennaio e febbraio il progetto avrà ulteriori approfondimenti con laboratori, performance, dialoghi.

Gentilezza deriva dal latino gentilis – della stessa famiglia – e da gens – formazione familiare allargata-: nel suo significato etimologico il termine gentilezza mette in evidenza le modalità con le quali ognuno di noi si relaziona con la famiglia e con la società. Non è dunque cortesia o garbo: gentilezza è l’insieme delle azioni che lega una comunità. Gentilezza è senso civico, opportunità, attenzione; non è semplice rispetto di norme scritte o convenzioni, ma strumento che costruisce e disegna la società attraverso la cura per se stessi e gli altri. Jorge Mario Bergoglio nell’udienza generale a Piazza S. Pietro del 13 maggio 2015 utilizza tre parole, ognuna delle quali cela interessanti riflessioni. Permesso? entrare nella vita dell’altro richiede un atteggiamento non invasivo che rinnova la fiducia e il rispetto. Grazie: spesso la gentilezza e la capacità di ringraziare vengono viste come segno di debolezza, a volte di ipocrisia, suscitano spesso diffidenza e vengono liquidate come moralistiche e sentimentali. Scusa: “Parola difficile, certo, eppure così necessaria. Quando manca, piccole crepe si allargano – anche senza volerlo – fino a diventare fossati profondi.” La gentilezza, e con essa il senso civico, viene considerata una forma superiore di egoismo o la forma più vigliacca di debolezza. E così l’ostilità, la discriminazione, l’esclusione si sostituiscono alla collaborazione, all’accettazione dell’altro, all’accoglienza. La cosa pubblica non viene considerata più come appartenente al patrimonio personale, da proteggere, difendere, curare e il nostro sistema di relazioni sembra dimenticare quella capacità di identificarsi con l’altro, con i suoi piaceri e le sue sofferenze. La gentilezza crea un coinvolgimento con l’altro e proprio per questo ci fa sentire profondamente a disagio. La gentilezza è rischiosa: è un sentimento antiromantico che riconosce la vulnerabilità e contemporaneamente incentiva la vitalità, rende i rapporti autentici, alla pari ed inclusivi. La gentilezza necessita impegno e volontà nella trasmissione: educare il senso civico è notevolmente più complesso che predisporre un apparato di norme e sanzioni. Spesso, infatti, siamo portati a scegliere la strada più facile e veloce, nell’illusione che un sistema repressivo risulti più efficace di un sistema educativo. La gentilezza è pericolosa. La gentilezza mi costringe a guardarti negli occhi, a stringere la tua mano e a condividere un bene che è contemporaneamente mio e tuo.

Artiste partecipanti: Paola Marzano, Silvia Stucky, Emanuela Camacci, Thea Tini, Federica Zianni, Lia Cavo, Elisabetta Pizzichetti.

L’Infinito

Più vicini all’universo dove annega il pensiero

Progetto per il bicentenario de L’Infinito di Leopardi

A cura di Roberta Melasecca e Fabio Milani

da un’idea di Roberta Melasecca

Graphic design by Jerusa Carneiro da una immagine di Roberta Melasecca

Il 2019 è l’anno che vede celebrarsi l’anniversario dell’opera L’Infinito di Giacomo Leopardi: 1819 – 2019. Questa ricorrenza, il passaggio di 200 anni di storie, vite, accadimenti tragici e felici, pensieri, studi, scoperte, incredibili e inaspettate attività umane, è simbolo dell’eternità. L’Arte travalica il tempo e lo spazio e giunge al cuore dell’uomo attraversando diverse vie, nuove per ogni epoca, trafiggendolo tuttavia sempre nello stesso fragile e imperscrutabile

luogo. E’ un territorio dove affiora l’io, senza maschere, spogliato dagli orpelli, che violentemente si scopre senza difese ma pronto a pensare ed agire senza condizionamenti. E’ uno spazio dove l’anima, forzatamente abbandonata, priva di ogni morbida protezione, sola ed in piedi esclusivamente con la sua vaga ombra, scorge forze inattese, arditi domini che intrecciano altri spiriti. Attraverso un percorso di velocità e lentezze, di voci, corpi, parole, gesti, colori, forme, di volta in volta vengono generati nuovi segni e decodificati nuovi alfabeti che travalicano i confini e rendono prossime le speranze. Ora più vicini all’universo dove annega il pensiero.

Artisti partecipanti: Emanuela Lena, Alessia Nardi, Claudia Quintieri, Stefania Di Filippo, Donatella Pinocci, Tina Bellini, Marco Marassi, Barbara Lalle, Arianna Bonamore, Roberta Maola, Antonella Albani, Fiorenzo Zaffina, Fernando Falconi, Valter Sambucini, Pier Maurizio Greco, Placido Scandurra, Francesca Cortona, Armando di Nunzio, Licinia Mirabelli, Alessandra Di Francesco, Anghelopoulos, Daniela Foschi, Antonella Privitera, Consuelo Mura, Micaela Legnaioli, Maria Gloria Sirabella, Walter Zuccarini, Ak2deru, Alessandro Crapanzano, Caterina Ciuffetelli, Carlo Cecchi, Corrado Delfini, Enrico Becerra, Fabio Mariani, Fabio Milani, Silvia Valeri, Ivan Paduano, Juliano Kattinis, Laura De Lorenzo, Marco Eusebi, Ninni Donato, Paolo Bielli, Pietro De Scisciolo, Pietro Zucca, Sandro Sanna, Thalassini Douma, Gianfranco Basso, Achille Pace, Marbel, Dory Zard, Gudrum De Chirico, Antonio La Colla, Giorgio Ortona, Angelo Cortese, Michelangelo Pietradura , Andrea Pinchi, Eliseo Sonnino, Max Ferrigno, Flavio Petricca, Susan Kessler, Ennio Calabria, Achille Perilli, Gianpaolo Arionte, Gianmaria De Luca.

Radici

L’eredità italiana nell’arte straniera

A cura di Francesca Anedda

Graphic design by Enrica Pesca

Così come le radici, nascoste nel profondo della terra e invisibili ai nostri occhi, portano nutrimento ad ogni foglia che verdeggia sulla chioma dell’albero, le immagini del passato continuano ancora oggi ad influenzare l’arte del nostro tempo. Secondo Warburg – critico e storico dell’arte tedesco – le immagini sarebbero dotate di una energia evocativa primordiale; questa caratteristica permette alle raffigurazioni e ai segni di imporsi come principali veicoli della trasmissione della memoria culturale e sociale. L’esposizione assume le sembianze di un viaggio, nel quale si seguono le orme di una migrazione di forme ed idee che, attraversando il tempo e lo spazio, ricompaiono nelle opere dei tre artisti stranieri in mostra, appartenenti alla art house olandese “The Plant”.

Artisti partecipanti: Santiago Pani, Daniel Martin, Daan Noppen

BELIVING E SAVILLIS

Beliving è una società specializzata nella compravendita di immobili di prestigio e rivolta ad una clientela di respiro internazionale. La loro aspirazione è quella di allontanarsi dai canoni tradizionali del settore immobiliare e conferire un approccio contemporaneo, fresco ed innovativo al settore degli immobili di lusso, distinguendosi per professionalità, onestà ed attenzione al cliente.

Il motore del loro metodo operativo è il convincimento che il processo di vendita debba essere il più possibile semplice e fluido seguendo l’intero percorso al fine di rendere piacevole un’esperienza che speriamo rimanga impressa nella mente suoi clienti.

Beliving è associato internazionale di Savills e partner esclusivo per la città di Roma e per tutto il territorio del Lazio. Fondata nel 1855 e quotata alla borsa di Londra nel 1988, Savills è uno dei principali fornitori di servizi immobiliari del mondo e dispone di una rete internazionale di oltre 700 uffici e affiliati nel Regno Unito, in Europa, in America, in Africa, in Asia ed in Medio Oriente.

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