La scultura sonora di Michele Spanghero, in HI-MACS®, traduce l’energia vitale della frutta appena coltaUn volume bianco, tondo, perfetto nella sua semplicità razionale, fa da piedistallo a un frutto appena colto: un limone, una mela, un’arancia.
Lo scopo: analizzare e tradurre in suono l’energia vitale che ancora scorre tra le fibre, dando corpo, o meglio, caratteristica sensoriale, all’essenza stessa, attraverso lo studio di un oggetto della quotidianità.
La semplicità nelle forme della scultura sonora di Michele Spanghero, artista friulano contemporaneo, così come la contrapposizione di colori tra gli elementi che la formano, aiutano a focalizzare l’attenzione sull’unico vero protagonista della composizione: il frutto.
Due elettrodi, poi, convertono l’energia chimica contenuta nella polpa in potenziale elettrico, e lo utilizzano per registrare e modulare quel suono che, infine, viene diffuso dalla sfera acustica stessa.
La struttura, modellata da DForm, è stata realizzata in pietra acrilica di nuova generazione HI-MACS®. Composta da acrilico, minerali e pigmenti, la pietra acrilica può essere plasmata a piacimento, senza limiti di forma o dimensione. Le sue particolari caratteristiche, poi, le permettono dopo la termoformatura di essere lavorata in maniera tale da eliminare, sulla sua superficie, la presenza di segni di giunzione visibili: caratteristica fondamentale, questa, per ottenere un risultato uniforme, senza interruzioni, come fosse scolpito da un unico blocco.
Non resta altro da fare, dunque, se non ascoltare il ‘rumore bianco della vita’:
Natura Morta
Michele Spanghero
Sculture sonore
Frutta, pietra acrilica, altoparlante, impianto audio (dim. 38x47x38 cm – dur. 60 min. loop)
Partnership tecnica DFORM
Courtesy dell’artista e Galerie Mazzoli, Berlin
www.michelespanghero.com
www.himacs.eu
www.dform.it