Il Museo Marino Marini riparte
e dal 17 giugno riapre le porte ai visitatori
Firenze, 15 giugno 2020 – Dopo la chiusura imposta dalla pandemia da Covid-19, il Museo Marino Marini di Firenze, unico museo di arte contemporanea della città, torna a riaprirsi ai visitatori il 17 giugno con nuovi giorni e orari di apertura: tutti i mercoledì e i giovedì dalle 18:30 alle 22:30 e la domenica dalle 10 alle 19.
“La pandemia ha innescato nuove abitudini e imposto diverse modalità di fruizione degli spazi. Il Museo Marino Marini ha risposto a queste sfide aprendosi al pubblico in modo nuovo e coinvolgente: con le aperture serali offriremo inedite esperienze di visita e siamo al lavoro per definire un ricco programma di attività attraverso il quale instaurare un dialogo con i visitatori per invitarli a riflettere insieme sui cambiamenti di oggi e di domani” ha dichiarato Patrizia Asproni, Presidente del Museo Marino Marini.
Con le aperture serali infrasettimanali sarà possibile ammirare i suggestivi effetti di luce che, dal tramonto alla sera, attraversando le ampie vetrate donano vita agli spazi del museo e offrono emozionanti punti di vista sulle opere esposte. La domenica sarà dedicata soprattutto ai bambini e alle famiglie con un programma diversificato di attività che sarà comunicato a breve.
Il museo, che custodisce 183 opere di Marino Marini e ospita al suo interno la splendida Cappella Rucellai, riapre adottando ovviamente tutte le misure di sicurezza sanitaria dettate dalle prescrizioni del Governo nazionale, con la sanificazione degli spazi e nel rispetto delle distanze interpersonali.
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito www.museomarinomarini.it.
Il Museo Marino Marini
Il Museo Marino Marini è nato dalla volontà di Marino e Marina Marini che, alla fine degli anni Settanta del Novecento, individuarono l’ex chiesa di San Pancrazio di Firenze come luogo ideale al quale legare la donazione di opere che l’artista, poco prima di morire, aveva fatto alla città. La ristrutturazione della chiesa, recuperata dopo secoli e ridestinata a una funzione pubblica, è stata realizzata dagli architetti Lorenzo Papi e Bruno Sacchi che hanno saputo creare un allestimento a immagine e somiglianza di quel mondo così affascinante di Marino Marini, uno dei personaggi più significativi della cultura figurativa del Novecento. Spazi ampi e luminosi, punti di vista molteplici consentono una lettura completa del lavoro dell’artista, evidenziando i temi a lui più cari, dai Cavalieri alle Pomone, dai Miracoli ai Giocolieri ai Danzatori e ai ritratti.
Il museo ospita 183 opere di Marino Marini: disegni, litografie, dipinti, sculture, tutte esposte al pubblico sui quattro livelli del museo. Parte integrante del museo, recuperata alla visita del pubblico dopo un lungo restauro, è una delle meraviglie del Rinascimento fiorentino: la Cappella Rucellai, capolavoro assoluto dell’architetto Leon Battista Alberti, con il Tempietto del Santo Sepolcro.