IL MONDO CHE VORREMMO MIRABILIA NATURAE

STAGIONE 2019/2020

IL MONDO CHE VORREMMO

MIRABILIA NATURAE

13 e 14 novembre 2019, ore 21

ideazione e regia

Paolo Cacciato

ricerca storica e aderenza alle fonti

Federico Mocati

con

Nana Funabiki e Michele Gorlero

musiche originali di

Riccardo Lovatto

eseguite dal vivo da

Riccardo Lovatto (chitarra), Riccardo Ruggeri (voce), Jacopo Mazza (tastiere, elettronica), Alessandro Rossi (batteria, elettronica)

scenografia artistica e live performance

Ryuichi Matsuoka

materiale di scena

Mayumi Kuwayama

produzione

Asian Studies Group – ASG Produzioni

in collaborazione con

Spazio Teatro No’hma

SPAZIO TEATRO NO’HMA TERESA POMODORO

diretto da Livia Pomodoro.

via Andrea Orcagna 2 – 20131 Milano (MM2 linea verde – fermata Piola)

ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti è richiesta la prenotazione, tel. 0245485085/0226688369 è possibile prenotare collegandosi al sito www.nohma.org

Comunicato stampa

La stagione ufficiale dello Spazio Teatro No’hma idealmente dedicata quest’anno all’ambiente e al rapporto con l’uomo – Il mondo che vorremmo è il suo titolo – si apre il 13 e 14 novembre con una novità assoluta, proposta da una giovane compagine di artisti che proprio dall’emergenza del clima e del pianeta prende le mosse. Il gruppo aveva già presentato la scorsa stagione al Teatro No’hma il suo lavoro, Fushikaden, con il quale si era aggiudicata la IX edizione del Premio Internazionale Teatro Nudo di Teresa Pomodoro.

Proprio per il tema preso a manifesto, questa seconda prova nasce da una sollecitazione del Teatro No’hma, che sta quindi sostenendo con un’attiva collaborazione la nuova, esclusiva performance.

Con Mirabilia naturae la ASG Produzioni, un’associazione specializzata nella mediazione interculturale fra l’Europa e l’Asia Orientale, propone allora la sua seconda produzione teatrale, facendo riferimento a un ampio quadro di discipline artistiche: la musica dal vivo, il canto, gli attori, un live performer e a una serie di testi che vanno dal Cantico delle creature di Francesco d’Assisi fino agli haiku.

L’asse portante della performance è la musica che, eseguita dal vivo per l’intera durata della rappresentazione, fa da accompagnamento ai testi.

Tema fondante dello spettacolo è la narrazione della relazione fra l’uomo e il pianeta: dalla creazione della materia primordiale alla fase della contemplazione della natura, che già contiene in sé i germi del depauperamento delle sue risorse, fino all’inevitabile ribellione che pone fine al sovrasfruttamento dell’ecosistema.

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