Maurizio Brambilla, “il realismo magico” contemporaneo
Maurizio Brambilla, artista, pittore e scenografo con una lunga esperienza creativa.
Dopo aver lavorato per Rai e Fininvest, ha trasferito l’esperienza formativa dal mondo della scenografia nella tecnica pittorica, nella quale, la figurazione ispirata al Realismo Magico, ha consentito la nascita di una ricerca espressiva che lo caratterizza in uno stile apprezzato e riconoscibile.
All’inizio del ‘900 con lo scoppio della rivoluzione espressiva guidate delle avanguardie, che in un colpo solo gettava al vento il passato per correre verso un nuovo futuro creativo fondato sulla distruzione della figura e della realtà come accadde con il cubismo di Braque e Pablo Picasso, il futurismo di Filippo Tommaso Marinetti e Gabriele D’Annunzio e l’estrazione di Vassily Kandinsky, si opponeva ed emergeva per forza espressiva e ricerca figurativa molto particolare, l’opera di Giorgio de Chirico.
Fondando le sue ricerche sugli insegnamenti pittorici di Arnold Böcklin, Max Klinger, letterari e filosofici con Frederich Nietzsche, Arthur Shopenhauer, Giorgio de Chirico univa il fascino per la storia alla contemporaneità, la mitologia greca con i paradossi della società moderna.
Nuovi spazi, atmosfere e stati d’animo (che chiamava stimmung) che consentono la nascita della metafisica, una scuola di pensiero più che un movimento artistico, talmente importante che è idealmente la base sulla quale nacquero i surrealisti e le varie espressioni di realismo come quello che oggi è elegantemente rappresentato dalle opere di Maurizio Brambilla.
Il realismo magico al quale si ispira ogni giorno per la creazione delle sue opere, si articolano, proprio come nello studio delle opere di de Chirico, sulla forza dei messaggi celati nell’”enigma” della pittura, oggetti e simboli inseriti sapientemente nelle scenografie delimitate solo cornici, che ci offrono chiavi di lettura molto affascinanti.
I labirinti di Brambilla contengono l’alfa e l’omega per significare l’inizio e la fine, l’entrata e l’uscita vera o presunta, un inganno che cela la soluzione del groviglio di strade, lampante metafora della vita che l’artista celebra ad ogni pennellata, grato ed entusiasta nell’esprimersi attraverso una colta poesia visiva e un’armonia cromatica assorbita anche dai silenzi di Giorgio Morandi.
Il realismo magico al quale si ispira ogni giorno per la creazione delle sue opere, si articolano, proprio come nello studio delle opere di de Chirico, sulla forza dei messaggi celati nell’”enigma” della pittura, oggetti e simboli inseriti sapientemente nelle scenografie delimitate solo cornici, che ci offrono chiavi di lettura molto affascinanti.
I labirinti di Brambilla contengono l’alfa e l’omega per significare l’inizio e la fine, l’entrata e l’uscita vera o presunta, un inganno che cela la soluzione del groviglio di strade, lampante metafora della vita che l’artista celebra ad ogni pennellata, grato ed entusiasta nell’esprimersi attraverso una colta poesia visiva e un’armonia cromatica assorbita anche dai silenzi di Giorgio Morandi.
Alberto Moioli
Nello spazio Sinergie Milano, oggi Brambilla esporrà alcuni tra i suoi ultimi lavori, oltre a numerose tele che rappresentano il suo percorso creativo.
sabato 6 maggio
dalle 16:00 alle 19:00
in viale Abruzzi 87 – Milano – MM1/MM2 LORETO
(N.B.: alle h.18:00 è previsto un importante evento dedicato all’artista
con la presenza di Caterina Antola, Presidente del Municipio 3)