Lunedì 8 marzo 2021, ore 17.30 Ciclo: #dialoghibarberinicorsini Primo appuntamento: OPERE IN DIALOGO

Lunedì 8 marzo 2021, ore 17.30

Ciclo: #dialoghibarberinicorsini

Primo appuntamento: OPERE IN DIALOGO

 

Michele Di Monte, Curatore della mostra L’ora dello spettatore. Come le immagini ci usano e delle Gallerie Nazionali di Arte Antica

Giovanni CareriDirecteur d’études all’EHESS di Parigi e professore di storia e teoria dell’arte allo IUAV di Venezia

Lunedì 8 marzo 2021, alle ore 17.30, le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano il primo dei #dialoghibarberinicorsiniciclo di webinar organizzato per approfondire le tematiche relative al museo e alle mostre in corso, in dialogo con una serie di ospiti.

Opere in dialogo, titolo del primo appuntamento, è dedicato alla mostra L’ora dello spettatore. Come le immagini ci usano, in corso nella sede di Palazzo Barberini fino al 4 aprile 2021.

Michele Di Monte, curatore dell’esposizione e delle Gallerie Nazionali di Arte Antica e Giovanni Careri, Directeur d’études all’École des hautes études en sciences sociales (EHESS) di Parigi e professore di storia e teoria dell’arte allo IUAV di Venezia, ripercorrono i temi della mostra, dedicata al tema del rapporto che si instaura tra l’opera d’arte e il suo spettatore.

Un dialogo appassionante e appassionato, specchio di quello che l’opera d’arte visiva, a dispetto di quanto talvolta si ripete, intrattiene con il suo pubblico. Le opere, infatti, non “parlano” da sole, ma fanno pensare e fanno parlare i loro osservatori attraverso un mutuo porre e porsi degli interrogativi, delle domande, per aprirsi a quel dialogo che solo le opere riescono a instaurare.

SCHEDA SULLA MOSTRA

L’ora dello spettatore. Come le immagini ci usano, a cura di Michele Di Monte fino al 4 aprile 2021.
La mostra esplora attraverso 25 opere, provenienti dalle collezioni delle Gallerie Nazionali e da istituzioni italiane o europee (fra cui la National Gallery di Londra, il Museo del Prado di Madrid, il Rijksmuseum di Amsterdam, la Galleria degli Uffizi di Firenze), la centralità dello spettatore nell’estetica della pittura tra Cinquecento e Settecento, evidenziando in 5 sezioni sempre più incalzanti i modi in cui le immagini “includono” lo spettatore all’interno della loro dinamica estetica, narrativa, affettiva e simbolica. In mostra opere, fra gli altri, di Memling, Poussin, Rembradt, Savoldo, Tiepolo, etc.

 

Roma, marzo 2021

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