LA CASA(S)PIAZZA 2019 QUI e ORA!

LA CASA(S)PIAZZA 2019 QUI e ORA!

Casa Internazionale delle Donne

Ingresso Via San Francesco di Sales 1/a

 

È arrivata l’estate e la Casa Internazionale delle donne torna a spiazzare.

A spiazzare chi la vorrebbe chiusa, a spiazzare chi ci vorrebbe tutte e tutti chiusi in casa, vittime della paura. La Casa è aperta. Tre mesi di cultura, di incontri, di conoscenza, relazioni, passioni.

Aspettiamo tutte e tutti nel nostro Giardino della Magnolia, al Palazzo del Buon Pastore che continuiamo a mantenere bello e funzionante. Nei mesi appena trascorsi abbiamo raccolto una grandissima solidarietà concreta e siamo pronte a discutere del futuro della Casa.

La Casa vive e cresce. Per le donne e per tutta la città.

Ritorna per il quarto anno la Casa(S)Piazza. La manifestazione iniziata il 15 giugno propone tre mesi di cultura, incontri, conoscenza, relazioni e passioni, tutti al femminile.

Cinema, continuano gli incontri con le registe nell’ambito della rassegna Regia alle Donne, Film e Incontri con le registe divario (di) genere.

Note di donna con musica dal vivo spaziando nei diversi generi musicali da Ginevra Di Marco a Diana Winter a Karima 2G per citarne solo alcune.

Ci sarà una sezione dedicata alla poesia Women’s Poetry Meetings, incontri di poesia performativa capace di creare spettacolo tenendo insieme voci recitanti, suoni, immagini.

Ci saranno poi i nuovissimi appuntamenti di Afrofuturismo, connessioni interculturali per una società transnazionale e decolonizzata, con uno sguardo femminista e antirazzista.

Inoltre, tra le novità di quest’anno l’assemblea pubblica, ogni lunedì alle 18.00 incentrata su un tema politico.

Centro nevralgico della kermesse è il giardino della Magnolia. Un’oasi di pace nel cuore di Trastevere, aperto tutti i giorni dalle 8 a mezzanotte, dove rilassarsi e ristorarsi con la vasta scelta di prodotti bio del Ristrò Luna e l’altra.

 

PROGRAMMA LUGLIO

 

Giovedì 4 LUGLIO ore 18.00

Vernissage Mostra d’arte

RESPECT!!!

dal 4 al 10 luglio

dalle 10/13 – 16/19 domenica chiuso

Rispetto… L’intento di questa mostra è di puntare il dito su questa piaga sociale, sulla violenza più o meno denunciata, su quella che finisce sulle pagine di «cronaca nera» dei giornali oppure soffocata fra le mura domestiche. Certo, l’Arte può e deve essere un veicolo di un messaggio che da queste opere esposte esce forte, assordante nel silenzio delle sale di questa mostra. Un urlo che chiede solo Rispetto!!! Claudio Giulianelli pres. MEGA ART

Espongono: ALBINO PALAMARA, ALEX DI MEGLIO, ANNA MARIA TRINCHIERI, BARBARA REALE, BENEDETTA JANDOLO, CLAUDIO GIULIANELLI, CRISTINA GIAMMARIA, DANIELA BELOTTI, FRANCESCO ROSINA, GABRIELLA PORPORA, KATIA SERI, LAURA RAG0, LUCA ZAMPINI, MARIA CRISTINA PAOLUZZI, MARIA MODESTA DI RIENZO, MARINA STATHI, PACA RONCO, PAOLA BERNARDI, PAOLA CAPORILLI, PAOLA SCHIAVONE, PATRICIA DEL MONACO, PATRICIA GLAUSER, PATRIZIA CAPODIECI, SALVATORE BALSAMO, SERGIO RICCARDI e SILVANO BRUSCELLA La scrittrice ANNA SILVIA ANGELINI presenterà il suo ultimo libro La violenza declinata gradita ospite la psicoterapeuta Dr.ssa Orenada Dhimitri

Contatti: Claudio Giulianelli 393 0402949

 

Giovedì 4 LUGLIO ore 21.00

Afrointersezioni

CONCERTO

Karima 2G live

La blakness come perfomance creativa Karima 2G è una cantante e beatmaker italiana di origine liberiana. Nel 2014 debutta da solista con l’album 2G in cui i suoni elettronici rimandano alla bass music con influenze afro e i testi sono in pidgin-english, sua lingua madre. I video dei primi due singoli, “Orangutan” e “Bunga Bunga”, provocano reazioni in pubblico e critica e c’è chi tira in ballo il nome di M.I.A. Le attenzioni dei media si moltiplicano: dalle riviste musicali passando per quotidiani, testate di moda, anche internazionali, tutti sottolineano la forza di un disco che rappresenta appieno un momento storico cruciale sia con i suoni sia con i testi. Il 2018, è l’anno di pubblicazione di Malala, EP che rappresenta il primo passo di un nuovo percorso artistico per Karima 2G in cui l’impegno si fonde ai ritmi elettronici più contaminati tra quelli contemporanei puntando su una vivacità musicale pronta a sdrammatizzare le sue denunce. Malala come il premio Nobel della pace Malala Yousafzai e come Malalai Anaa, eroina della battaglia di Maiwand in cui gli afghani, nel XIX Secolo, sconfissero l’esercito britannico. Nel caso specifico della canzone, Karima 2G parla a nome di una donna afroitaliana oppressa che decide di liberarsi dalle catene dell’ignoranza e diventa così più grande di fronte al male. L’Ep Malala è dedicato a donne guerriere, donne forti che non si sottomettono, donne non vittime. “Il mio scopo principale – ha affermato Karima 2G in un’intervista- è quello di diffondere un’immagine dell’africano in Italia basata sulla blackness come performance identitaria, culturale e linguistica temporanea, come forma di contestazione, resistenza e denuncia delle pratiche razziste. Oltre al forte desiderio di farmi sentire come ragazza di seconda generazione, il mio intento è quello di combattere i pregiudizi nei confronti degli africani in Italia”.

 

Venerdì 5 LUGLIO ore 21.00

poesia

Women’s Poetry Meetings

Tre serate per incontrare poete performative diverse per temi e modalità, accomunate dalla ricerca di una commistione contaminante poeticamente il loro lavoro e la loro ricerca estetica. Poesia che dà corpo sonoro all’atto poetico, attraversando la tradizione classica più antica che affonda nella dimensione orale dell’epica, del dramma, della lirica. A quest’arte è dedicata una “Session” articolata in più incontri-evento con poete performers che si esibiranno sul palco del giardino della Casa proponendo loro componimenti

Rosaria Lo Russo, Reading

Maria Grazia Calandrone, Corpo reale

 

Lunedì 8 LUGLIO ore 21.30

Regia alle Donne

Zen – Sul ghiaccio sottile di Margherita Ferri

La regista partecipa alla serata con la protagonista Eleonora Conti, Carlo Cerofolini critico di Taxidrivers. All’anagrafe, la sedicenne Maia Zenasi è una ragazza. Per i suoi compagni di liceo è una “mezza femmina” e una “lesbica di merda”. Ma dentro è Zen, un ragazzo che ama l’hockey e ha un debole per Vanessa, compagna di classe fidanzata con il bullo Luca. Quando Vanessa chiede a Maia le chiavi del suo rifugio di montagna per andare a fare sesso con Luca, Zen gliele consegna. E quando Vanessa deciderà di nascondersi nel rifugio per sottrarsi alle consuetudini di una vita già preordinata sarà Zen il suo modello di anticonformismo.

 

Mercoledì 10 LUGLIO ore 20.30

Afrointersezioni

LIBIA. COLONIALISMO E GUERRE, IL PESO DEL PASSATO

L’incontro sulla Libia è la seconda di quattro serate nel giardino della Casa intitolate “Afrointersezioni”.

Le “Afrointersezioni” sono connessioni interculturali già esistenti o possibili per promuovere una società transnazionale e decolonizzata, con uno sguardo femminista e antirazzista sul mondo che costruisca una nuova immagine dell’Africa e degli altri continenti. Proiezione del documentario “My home in Libya” di Martina Melilli. Seguirà un incontro con la regista, le giornaliste Annalisa Camilli e Francesca Mannocchi e la scrittrice Igiaba Scego. L’incontro sarà l’occasione per parlare del colonialismo italiano in Libia, che fa parte del grande rimosso nazionale. Ma sarà anche un’opportunità per parlare del presente della guerra in Libia, delle migliaia di persone in fuga da conflitti, dittature e carestie che sono detenute nei campi di concentramento nel paese africano o che da lì s’imbarcano per tentare di raggiungere le nostre coste e infine delle scellerate politiche dei “porti chiusi” messe in atto dal governo italiano.

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