Da Kabul all’America, passando per Catania Viaggio nel secondo weekend del Festival della Fotografia Etica

Da Kabul all’America, passando per Catania

Viaggio nel secondo weekend del Festival della Fotografia Etica

 

 

 

 

Il secondo weekend del Festival della Fotografia Etica è alle porte, con un intenso programma di incontri e visite guidate che ci porteranno da un capo all’altro del mondo.

 

A partire dall’America del Sud, con il racconto della lunga marcia di rifugiati e migranti dal Venezuela alla Colombia e dall’America centrale al Messico e agli Stati Uniti, in cerca di pace e libertà. Questo viaggio è narrato in due potenti lavori dal titolo Esodo e Straziati dal dolore, entrambi realizzati da Nicolò Filippo Rosso, con i quali ha vinto rispettivamente le categorie MASTER e SHORT STORY del World report Award.

In America Latina, la mancanza di opportunità lavorative e di accesso all’istruzione, la corruzione politica e l’impunità, persistono da generazioni, alimentando un circolo vizioso di violenza e migrazione, sintomo e causa di società disgregate. Per quattro anni Nicolò ha percorso le rotte migratorie documentando il viaggio di rifugiati e migranti e raccontando le storie di bambini, adolescenti, donne incinte o che allattavano, provenienti da diversi paesi, vedendo come le innumerevoli storie di perdita si fondessero in un’unica narrazione attraverso gli occhi dei migranti più vulnerabili: quelli che nascono, crescono e muoiono in movimento.

Nicolò Filippo Rosso incontrerà a guiderà i visitatori a Palazzo Barni sabato 2 ottobre alle ore 12 e alle ore 15.30, e domenica 3 ottobre alle ore 12 e alle ore 17.30.

 

Dall’America del sud a quella del nord con la sezione Uno Sguardo sul Nuovo Mondo e la mostra La democrazia americana messa alla prova. Una nazione divisa realizzata in collaborazione con Agence-France Presse attraverso lo sguardo di diversi fotogiornalisti che raccontano le divisioni della politica americana, emerse prepotentemente quando una serie di proteste violente ha caratterizzato i 12 mesi passati, un periodo tra i più turbolenti nella storia della nazione.

Milizie di destra che protestano contro il lockdown con i loro fucili d’assalto carichi, attivisti del movimento Black Lives Matter che invadono le strade dopo la morte di George Floyd e infine sostenitori di Trump che assaltano il Campidoglio degli Stati Uniti dopo la sconfitta elettorale del presidente.

Questa mostra rappresenta un’opportunità per farci comprendere quanto fragile possa essere la democrazia.

Laura Covelli, curatrice delle mostre del Festival della Fotografia Etica, guiderà i visitatori presso il Palazzo della Provincia sabato 2 ottobre alle ore 17, e domenica 3 ottobre alle ore 16.

 

Il fotografo siciliano Daniele Vita, vincitore della categoria FUTURE GENERATIONS del World Report Award, incontrerà invece i visitatori a Palazzo Barni sabato 2 ottobre alle ore 11 e alle ore 17.30, e domenica 3 ottobre alle 15.30.

Con Bagnanti, Daniele che ci porta a Catania sulle tracce dei giovani adolescenti dei “quatteri”, e della loro voglia di vita parallela spesso a scelte di criminalità e malavita. La vita vera inizia presto, i tassi di scolarizzazione sono molto bassi, i bambini sono costretti a crescere in fretta. Si dedicano spesso ad attività illegali come il furto o lo spaccio di droga per mantenere la madre e i fratelli minori in quanto il padre è stato “attaccato” (arrestato). In estate, molti ragazzi dei quartieri più poveri di Catania passano le giornate sugli scogli: a San Giovanni Licuti, a La Testa del Leone e al Campo da Basket. Qui Daniele ha seguito un gruppo di 10 ragazzi dagli 11 ai 15 anni, un’età importante e cruciale, dove provano molte cose per la prima volta, come i primi baci, la scoperta del sesso, le prime sigarette o spinelli, ritraendoli tra le rocce e raccontandoli con semplicità durante alcuni attimi di spensieratezza vissuti in libertà.

 

 

 

In ricordo di Gino Strada, il fotografo Giulio Piscitelli incontrerà il pubblico sabato 2 ottobre alle ore 10 presso il Museo Paolo Gorini per raccontare i suoi scatti realizzati al fianco di  EMERGENCY in Afghanistan negli ospedali di Kabul e Lashkar Gah. Questa mostra, in un momento storico così particolare, vuole essere un monito a non abbassare lo sguardo e a continuare a sostenere il lavoro quotidiano operativo e di sensibilizzazione di EMERGENCY, ricordando le parole di Gino: “Curando le vittime, anno dopo anno, abbiamo capito una cosa semplice. Che qualunque siano le armi, qualunque siano i motivi, la guerra ha sempre la stessa faccia: morti, feriti, gente che soffre. È trovandoci di fronte ogni giorno la sofferenza di centinaia di esseri umani, che abbiamo iniziato a maturare l’idea di una comunità in cui i rapporti siano fondati sulla solidarietà e il rispetto. Una società che faccia a meno della guerra, per sempre.”

 

Infine, sempre in collaborazione con Agence-France Presse, Aldo Mendichi, coordinatore del Festival della Fotografia Etica, guiderà i visitatori alla scoperta di Siria: dieci anni di conflitto presso il Palazzo della Provincia sabato 2 ottobre alle ore 16, e domenica 3 ottobre alle ore 11.

Dieci anni fa, la Siria era sull’orlo di un cambiamento epocale. L’effetto domino che stava rovesciando i dittatori nella regione sembrava inarrestabile, eppure il Paese è entrato in una fase di grande sconvolgimento e l’energia che aveva caratterizzato la Primavera araba qui si è spenta. Quella che ne è seguita è stata la guerra che ha caratterizzato l’inizio del secolo e che ha visto metà della popolazione del Paese costretta a fuggire dalle proprie case, il più grande sfollamento causato da un conflitto dalla Seconda guerra mondiale.

Le forze filo-governative e i jihadisti hanno condiviso una forte ostilità nei confronti dei media durante tutto il conflitto, rendendo le fasi della guerra incredibilmente complesse da coprire. La battaglia di Kobane, l’assedio di Aleppo, la caduta del “califfato”: questi eventi sono diventati i principali momenti storici che hanno segnato la guerra siriana, tutti raccontati dall’inizio alla fine attraverso lo sguardo dei fotografi di AFP.

 

Per rispettare le norme sull’assembramento, si suggerisce il più possibile l’uso della prenotazione tramite la biglietteria online, onde evitare code e situazioni di disagio. Le mostre a pagamento saranno accessibili per i visitatori in possesso di green pass.

 

 

 

Info: www.festivaldellafotografiaetica.it

 

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