IO, IL COUSCOUS E ALBERT CAMUS

Si conclude mercoledì 2 agosto (ore 20) in Piazza Garibaldi a Bazzano (Bologna) il tour in Valsamoggia di “Io, il couscous e Albert Camus” del Teatro delle Ariette, di Paola Berselli e Stefano Pasquini, con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi, Stefano Pasquini, regia Stefano Pasquini.

Inserito nell’ambito di STRANIERI ovvero “Da vicino nessuno è locale”, titolo della terza edizione del progetto “Territori da cucire”, che il Teatro delle Ariette cura dal 2015 nel territorio della Valsamoggia con il contributo di Comune di Valsamoggia, Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con ASC InSieme – Commissione Mosaico, Fondazione Rocca dei Bentivoglio, CartaBianca Libreria Indipendente, lo spettacolo racconta la storia di una piccola odissea personale fatta di incontri, di scoperte, di sconfitte e di viaggi, da Bologna alla Francia e dalla Francia al Mediterraneo, alla Spagna, all’Algeria.

È la storia vera del diciassettenne Stefano Pasquini che nell’estate del 1978 va in Normandia ospite della ragazza di cui si è innamorato, e della sua famiglia di origine spagnola, emigrata in Algeria dopo la guerra civile per sfuggire alla dittatura di Franco e infine in Normandia in seguito alla guerra di liberazione algerina. Qui scoprirà l’amore, il couscous, il romanzo “Lo straniero” di Albert Camus e si troverà di fronte alla scelta tra restare (diventando immigrato a sua volta) o tornare in Italia.

Al termine, consumando insieme il couscous preparato durante lo spettacolo, la scena si trasformerà in assemblea per discutere con gli spettatori sul significato della parola straniero.

Con “Territori da cucire” il teatro va incontro ai cittadini, nei loro luoghi di vita e aggregazione sociale, raggiunge realtà marginali e periferiche, per creare un tessuto di relazione, rafforzare il sentimento di appartenenza alla comunità, porre domande agli individui e alla società.

Quest’anno il tema affrontato è stato quello degli stranieri. A tutta la comunità, composta da locali e stranieri, sono state poste alcune domande apparentemente semplici: chi è uno straniero? Chi è un locale? Come riconosci uno straniero? Come riconosci un locale? Quali elementi identificano la condizione di straniero e di locale? È una questione di luogo di nascita? Di residenza? Di nazionalità? Di lingua? Di cultura? Di caratteristiche somatiche? Di condizione (studente, turista, lavoratore)? Ti senti o ti sei mai sentito straniero? Ti senti o ti sei mai sentito locale? Essere straniero o locale condiziona il diritto alle pari opportunità? Lo straniero ha diritti limitati rispetto al locale?

 

di Paola Berselli e Stefano Pasquini con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi e Stefano Pasquini

audio e luci Massimo Nardinocchi

segreteria organizzativa Irene Bartolini

ufficio stampa e comunicazione Raffaella Ilari

regia Stefano Pasquini produzione Teatro delle Ariette 2012

Calendario

Martedì 4 luglio ore 20, Piazza di Monteveglio

Giovedì 6 luglio ore 20, Piazza di Savigno

Venerdì 14 luglio ore 20, Piazza di Crespellano

Martedì 18 luglio ore 20, Piazza di Castelletto di Serravalle

Mercoledì 2 agosto ore 20, Piazza di Bazzano

Territori da cucire

è un progetto del Teatro delle Ariette

realizzato con il sostegno di

Comune di Valsamoggia

Regione Emilia-Romagna

e in collaborazione con

ASC InSieme – Commissione Mosaico

Fondazione Rocca dei Bentivoglio

CartaBianca Libreria Indipendente

Per informazioni

Teatro delle Ariette

Via Rio Marzatore 2781 loc. Castello di Serravalle 40053 Valsamoggia (BO)

tel e fax +39.051.6704373 info@teatrodelleariette.it – www.teatrodelleariette.it

fb Teatro delle Ariette

Ufficio stampa e comunicazione

Raffaella Ilari, mob. +39.333.4301603, raffaella.ilari@gmail.com

Video di Stefano Massari di presentazione del progetto 2015 http://youtu.be/lTkRbUnJ9EE

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares