“Incontri di Primavera”
il nuovo libro di Elisabetta Pession, ed. Sovera
con una presentazione di Claudio Fracassi
libreria Mondadori via Piave 18 Roma
info 06 42014726
Organizzazione, promozione e ufficio stampa Alessandro Lisci 331.6379346-06.83606206 alessandrolisci@yahoo.it
Modera
Ester Palma
Corriere della Sera
intervengono
Claudio Fracassi, giornalista
Benedetta Rinaldi, psicologa
letture di Elisabetta Pellini
Sarà presente l’Autrice
Sinossi dei libro : Stagione cangiante di vento e di nuvole, di passioni e incontri, la primavera scandisce i tempi di questa storia, in cui la protagonista, una psicologa clinica quasi quarantenne fa scorrere all’interno di una cornice, il perimetro di un’area ospedaliera romana, episodi importanti della sua esistenza. Curiosità e interesse verso gli altri sono il sale della giornata dove scrittura e altri espedienti non del tutto ortodossi dal punto di vista terapeutico servono per elaborare e far decantare momenti scabrosi e situazioni complesse dove vengono messi a fuoco con stile leggero e al tempo stesso incisivo amori, affetti, amicizie, interessi letterari e situazioni lavorative. Figure di importante rilievo sono il fioraio Antonino, vissuto dalla protagonista come guida inafferrabile, a causa della brevità dei loro incontri, che si limitano a veloci scambi verbali davanti al chiosco dove lui lavora e la badante Svetlana, donna di alta statura morale che non maschera la sofferenza e affronta con coraggio le difficoltà quotidiane.
Presentazione di Claudio Fracassi
Quella raccontata da Elisabetta Pession, più che una storia di uomini e di donne, è una storia di fiori. Per questo, sotto forma di diario, si svolge in primavera. E il protagonista assoluto – al di là di colei che descrive la sua vita, i suoi pensieri, le sue relazioni, al di là delle mamme e delle sorelle, delle amiche, delle malattie, dei fidanzati e degli amanti – è un fioraio saggio ed enigmatico, che vende la sua merce all’angolo di un ospedale di Roma.
La donna che tiene il diario, ama la primavera – è lei stessa a spiegarlo – perché fa nascere nuove vite, le rinnova, e con la comparsa e il profumo dei fiori, muta anche la nostra anima: “L’estate ricca di sole regala spighe mature, l’autunno ha dei colori irresistibili, l’inverno imbianca le montagne, ma la primavera ha qualcosa di più: sollecita la rigenerazione del corpo e della natura, la rinascita dei desideri.”
Attorno al fioraio Antonino e al suo chiosco profumato, si muove l’umanità di questo romanzo di Elisabetta Pession, malinconico ma insieme fiducioso. In fondo, anche nei momenti di solitudine e di disperazione, nelle situazioni più complicate e dolorose, le cose possono cambiare. “In cosa sto sperando e cosa sto aspettando in questo momento? Niente di così mirabolante e avventuroso per me, semplicemente che, uscendo, un signore gentile mi saluti e mi offra un fiore augurandomi una buona giornata.”
E’ dalle parole di Antonino e dai suoi incontri con lui che la narratrice – pur impegnata da anni nel suo lavoro di terapeuta psicologa – sembra imparare a conoscere davvero la vita degli altri. E intanto nascono e muoiono i suoi rapporti amorosi, con uomini bravi e affettuosi – con uno di loro lei rischierà persino di sposarsi – ma che non sanno di primavera. L’autrice parla e racconta di quelli che definisce con enfasi sentimentale i suoi “perduti amori”, ma lo fa con disincanto, certamente con l’ironia di chi sa che la vita continua (del resto, tutto il romanzo – anche nei suoi passaggi più dolorosi – è scritto con la freschezza di un linguaggio semplice e senza orpelli).
Diverso è il rapporto con il professore di matematica, anch’egli cliente del chiosco presso l’ospedale. Anche lui è amico del fioraio. L’insegnante e la psicologa si conoscono e si respirano a distanza, a poco a poco, attraverso le notizie e i racconti di Antonino, che parlano di vita quotidiana, di difficili relazioni familiari, di malattie e di guarigioni, di gioie e di dolori.
Non sta a noi anticipare la conclusione di questo intreccio di persone e di vicende umane. Si può solo aggiungere che, com’è inevitabile, il tempo incalza e alla fine arriva la nuova stagione: “La primavera sta per lasciarci, passando il testimone all’estate. Temo la calura di quest’anno…”.
Note Biografiche
Elisabetta Pession psicologa, si occupa da lungo tempo di scrittura e traduzioni di testi didattici. Nel 2007 ha pubblicato, il suo primo testo di narrativa “Dalla Russia con …gentilezza” Angelo Parisi Editore.
Claudio Fracassi è un giornalista e scrittore italiano. Ha diretto il quotidiano Paese Sera e il settimanale Avvenimenti. Vincitore del Premio Fiuggi Storia 2013 nella categoria saggi.
Benedetta Rinaldi psicologa e psicoterapeuta, è esperta in “ipnosi clinica”, psicologia giuridica e docente di “Psicologia dinamica” presso l’Università degli studi Guglielmo Marconi di Roma.
Ester Palma è una giornalista del Corriere della Sera e scrittrice di romanzi.
Elisabetta Pellini è un attrice italiana.
