In Wall We Trust, tante tappe da luglio ad ottobre per la sesta edizione

Ideata e diretta dallo street artist sannita Domenico “Naf-Mk” Tirino e organizzata dall’associazione no profit In Wall We Trust, la sesta edizione dell’International Street Art Exhibition “In Wall We Trust” si articola in una serie di iniziative dislocate tra luglio e ottobre.

Due le location previste.

La prima, Pannarano, località tra Sannio e Irpinia, è stata l’epicentro di due performance. Naf-Mk, dal 25 luglio al 2 agosto, ha dipinto una parete delle case popolari, della considerevole dimensione di 10×8 metri (come si evince dagli scatti di Adele Ceccarelli).

Il 6 agosto, sempre a Pannarano, avrà luogo una sessione di live painting di portoni e portelloni del centro storico ad opera di due artisti invitati. Si tratta del noto street artist partenopeo Gianluca Raro, in arte semplicemente Raro, noto per i suoi lavori di arte sociale – tra cui una raffigurazione su poster del Papa in vesti da pugile, affissa in diversi esemplari a Scampia in occasione della visita pontificia del 2014. Insieme a Raro, si esibirà Luigi Lume, noto come Lume, specialista in graffiti di ispirazione naturalistica.

Conclusa la prima parte, In Wall We Trust ritorna nella sua sede natìa, Airola (Benevento), dove proseguirà nell’opera di arricchimento e recupero urbano attraverso le culture dell’arte di strada. La street art, come stile facilmente accessibile al pubblico, servirà per decorare altri due spazi pubblici.

La prima sessione, in programma tra mercoledì 17 e domenica 21 agosto, vedrà impegnato nella decorazione di una facciata a piazza Tribunali Luis Gomez de Teran, vecchia conoscenza della kermesse internazionale. Gomez, street artist di origine venezuelana, è stato infatti l’artefice dell’imponente murales intitolato “Come gocce d’acqua”, che, occupando un’intera facciata di un edificio di Corso Matteotti, raffigura metaforicamente il servizio reso da Airola alla Reggia di Caserta consistente nella fornitura idrica attraverso l’acquedotto del Fizzo. Per ringraziare la comunità airolana, Carlo di Borbone conferì ad Airola il titolo di “Città”. Gomez è inoltre noto a livello internazionale per numerosi lavori simili, tra cui due opere altrettanto impegnative in Puglia: “Sogno di una notte d’acqua” realizzata nelle palazzine popolari di Acquaviva delle Fonti (Bari) e un omaggio al parlamentare socialista Giuseppe Di Vagno, ucciso dai fascisti, a Corato (Bari). Nello stesso periodo (17-21 agosto) l’artista catalano Mohamed LGhacham lavorerà su una facciata di via Caudisi. Operativo a Barcellona, di origini marocchine, LGhacham è noto per l’impressionante fotorealismo delle sue opere (murales, dipinti, disegni), alcuni dei quali disponibili sul suo blog https://lghacham.wordpress.com.

La convention internazionale di street art proseguirà con ulteriori tappe e diverse sorprese, in programma tra settembre e ottobre, tra cui l’attacchinaggio di poster e stickers provenienti dai cinque continenti in risposta alla open call online, aperta ad aprile e conclusasi lo scorso 30 luglio.

Infine, l’associazione In Wall We Trust, coerentemente con i fini sociali perseguiti attraverso la diffusione delle culture di strada, agli inizi di luglio ha iniziato, per il terzo anno consecutivo, un corso di street art per i detenuti dell’Istituto Penale Minorile di Airola. Attraverso il linguaggio diretto dei murales e dei graffiti, l’associazione presieduta da Domenico “Naf-Mk” Tirino intende offrire ai minori detenuti in carcere strumenti semplici, ma sentiti, per affermare la propria individualità in forme artistiche.

Con la sesta edizione, insomma, In Wall We Trust rilancia il ruolo della street art come veicolo globale di comunicazione internazionale tra popoli e culture, all’insegna del reciproco rispetto e della forza socializzantezerrrrrr

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