HOTEL MILANO CASTELLO L’arte dell’accoglienza scopre il fascino vintage I mitici Anni 60 rivivono nel design

HOTEL MILANO CASTELLO

L’arte dell’accoglienza scopre il fascino vintage

I mitici Anni 60 rivivono nel design

e nei capolavori di Romano Rui

ai piedi del Castello Sforzesco

…come piaceva a Sean Connery!

www.hotelmilanocastello.com

Per chi ritiene che il vero lusso oggi siano la tranquillità e la semplicità sposate alla bellezza e all’arte, il nuovo Hotel Milano Castello, in pieno centro a Milano, è la soluzione più contemporanea.

Il palazzo è la ex Casa del Clero risalente agli Anni 60 di via San Tomaso 2, traversa della pedonale via Dante, che collega il Castello Sforzesco al Duomo.

Varcata la soglia, si entra subito in una sorta di oasi. Il silenzio è claustrale. E’ da subito si è avvolti nel fascino vintage dei mitici Anni 60, tra design e arte.

Fin dalla reception infatti si possono ammirare le opere dell’artista Romano Rui (1915-1977) di cui l’albergo ospita una permanente. Quel Rui che con Lucio Fontana portò l’astrattismo in Italia, cui Giò Ponti nel 195 dedicò una personale di ceramica a Parigi e che ispirò Pomodoro.

Superata la reception, elegante e funzionale, con un banco curvo con elementi luminosi e finitura solid surface, si percorre un porticato tra aiuole fiorite e salottini appartati, che anticipa il giardino mediterraneo, sullo sfondo, con ulivi, gelsomini e antiche colonne in pietra.

Dedicato, nella bella stagione, alla prima colazione e ai momenti di relax degli ospiti, nonché ad eventi speciali, il giardino si rivela uno spazio più unico che raro nel cuore antico della metropoli.

Ovunque, lo spazio è impreziosito da capolavori di Rui, il celebre e poliedrico artista friulano di nascita ma milanese di adozione che ha lasciato il suo segno indelebile proprio nel capoluogo lombardo adornandone palazzi (in piazza San Babila, in via Verri, via Meravigli…), edifici pubblici (Clinica Pio X), sedi istituzionali come la Biblioteca Sormani, e chiese, oltre ad essere presente alla Galleria d’Arte moderna. Allievo di Francesco Messina e maestro di Alfredo Mazzotta, Eui con Giò Ponti realizzò tra l’altro i famosi pannelli per le navi da crociera più famose dell’epoca, che ne divennero un simbolo di esclusività, tanto che una scultura di Rui compare in una scena clou girata a bordo nel film Marnie di Hitchcock, con Sean Connery e Tippi Hedren in viaggio di nozze.

L’attuale proprietario e conservatore della collezione dell’artista, prof. Raoul Pieri, in collaborazione con la famiglia Figliola, titolare dell’albergo, ne regala una ri-scoperta tanto più preziosa quanto capace di suscitare un’emozione unica di pura Arte dell’Accoglienza.

All’Hotel Milano Castello sono esposti 29 pezzi unici dei quali 24 sculture in pietra di Vicenza, in bronzo e in legno, datate dal 1946 al 1977 e 5 pannelli di metallo smaltati a grande fuoco con soggetti alla Brancusi o Peynet in movimento, un inno alla gioventù e alla voglia di vivere che sintetizzano perfettamente l’augurio agli ospiti di una felice esperienza di viaggio.

Gli arredi dell’Hotel Milano Castello, dalle linee morbide e non invadenti, sono anch’essi coerenti con l’epoca del palazzo, ricercati nelle lavorazioni e nei materiali, con un occhio attento all’impatto ambientale utilizzando multistrati provenienti da coltivazioni eco sostenibili.

Per quanto riguarda le scelte di finitura dei pavimenti, sono stati privilegiati gres porcellanati che riprendono le tipologie dei marmi in ottica ecologica.

Significativa la riqualificazione energetica, con utilizzo di serramenti ad alte prestazioni di risparmio energetico, nuovo isolamento termico della facciata, impianti di riscaldamento con fonti energetiche sostenibili.

L’intervento è stato eseguito sotto il controllo della Soprintedenza alle Berte Arti, in particolar modo il corpo che affaccia sulla via S. Tomaso, dove si trova la reception.

La risposta del mercato alla proposta dell’Hotel Milano Castello è stata immediata: alta percentuale di occupazione delle camere quasi quotidiana, in settimana business traveller e nel week end turisti da ogni continente. Li vedi perfettamente a loro agio, tra godimento e ammirazione, senza soluzione di continuità con lo stupore ammaliato per l’ultima Cena di Leonardo, la Pietà Rondanini al Castello o le guglie infinite della nostra meravigliosa Cattedrale.

Per manager e professionisti di passaggio in città, l’albergo è una parentesi di pace dove ritemprare corpo e mente, anche grazie a una palestra attrezzata Tecnogym.

Le camere: singole, doppie, matrimoniali e triple,sono perfettamente insonorizzate, complete di salottino, ampio bagno privato con rivestimenti in ceramica e Wi-Fi gratuito, televisore da 40″ con pacchetto Sky TV Sport e Cinema, frigo bar e phon. Mantengono la promessa di un soggiorno di straordinaria qualità anche grazie agli arredi, tra design moderno, essenziale, e tocchi vintage: sono realizzati in multistrato

con bordi a vista, in due versioni, frames, con decoro a listelli in rilievo sulle ante, e engraved, con la testata letto decorata con incisione di un disegno geometrico personalizzato. Ampie le superfici dei locali di oltre 20 mq e i bagni con spazio doccia fino a 80 per 160 cm.

Il bar, con il frontale in Corian inciso e retroilluminato e strutture in ferro, affaccia sul giardino e diventa un punto di focalizzazione dal lungo corridoio che porta all’esterno sulla via S. Tomaso.

Adiacente al bar la sala colazioni e lo spazio lobby.

Le 4 suite denominate Castello, Scala Galleria e Duomo, sono differenti per stile e realizzazione e sono caratterizzate da elementi decorativi alle pareti in rilievo che hanno ispirato i nomi. Offrono camera matrimoniale e zona living con divano letto per 2 ospiti. Le due suite al piano terra sono dotate di giardino dedicato, mentre le due al terzo piano godono di una terrazza privata di 40 mq. Una suite al piano terra e una al terzo piano sono dotate di vasca idromassaggio Jacuzzi in posizione panoramica.

Sistemi di domotica assicurano la regolazione dei consumi energetici.

I servizi: oltre alla reception h 24 e al giardino interno, si hanno a disposizione, al piano terreno, il bar e la zona relax per i momenti di pausa, e la sala colazioni.

Il personale è multilingue (anche arabo).

La prima colazione è a base di prodotti bio tradizionali italiani, frutta fresca anche orientale e appena sfornati anche il pane la pasticceria; menu dietetici per vegani, vegetariani e diabetici. Colazione internazionale o italiana tradizionale.

Ogni giorno dalle 18 alle 21 aperitivo gratuito per gli ospiti, da sorseggiare magari seduti in giardino, durante i lunghi mesi caldi.

“Il fatto di ospitare una mostra permanente personale di un artista come Romano Rui – sintetizza l’architetto Gabriele Pozzi, firma del progetto Hotel Milano Castello – contribuisce a fare di questo sito un luogo dell’anima, nella frenetica vita metropolitana, in netta contrapposizione con quelli che Marc Augé definiva “non luoghi”.

Dall’Hotel Milano Castello, in dieci minuti a piedi, si raggiungono le boutique del quadrilatero della moda e il suggestivo quartiere dell’Accademia di Brera. A 250 metri si trovano le stazioni della linea della Metro M1 (rossa) Cordusio e Cairoli Castello dalle quali si raggiungono rapidamente Fieramilano e RhoFieramilano. Le vicine fermate di tram e autobus ATM consentono di spostarsi comodamente in tutte le altre zone della città, Navigli compresi, con la tipica movida.

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