Grande successo per l’opera inedita “Ylvàrian – La Scala di Corallo” di Davide Cappielllo all’AncheCinema di Bari, un progetto corale multimediale ed innovativo

Grande successo per l’opera inedita “Ylvàrian – La Scala di Corallo” di Davide Cappielllo all’AncheCinema di Bari, un progetto corale multimediale ed innovativo

 

Un grande debutto in prima nazionale, all’AncheCinema di Bari, quello dell’opera moderna “Ylvàrian – La Scala di Corallo” del giovane bitontino Davide Cappiello, musicista polistrumentista e compositore. Applausi scroscianti per le tre messe in scena di sabato e domenica scorsi di un progetto assolutamente innovativo, vero e proprio inno alla multimedialità, prodotto da Studi ADM di Bitonto, e scritto in una lingua inedita, l’Ylvàrish, con tanto di struttura grammaticale. Un esperimento espressivo dal forte impatto emotivo ha inondato e colpito gli spettatori, non solo per il soggetto ma anche per i media utilizzati.

Molti gli artisti e le professionalità pugliesi coinvolti nello spettacolo, alcuni di loro con esperienze nazionali ed internazionali. Un collettivo impegnato nella rappresentazione teatrale indipendente di genere fantasy/fantascientifico che narra, attraverso i linguaggi artistici di musica, danza, canto, grafica 3D e video, una genesi alternativa del pianeta Terra secondo una visione moderna e con un effetto emozionale potente e dirompente allo stesso tempo. Un viaggio affascinante e stimolante declinato in forme espressive differenti.

Ispirazione per l’idea di inscenare “Ylvàrian” le musiche originali in stile epic-cinematic, con influenze celtiche, orientali, etniche ed elettroniche, del giovanissimo e talentuoso compositore e polistrumentista bitontino Davide Cappiello, in arte Dave Hat, che hanno orientato lo scrittore Domenico Schiraldi a scrivere il soggetto dell’opera. Il senso profondo dell’opera sta proprio in quella scala di corallo che, nell’idea dello sceneggiatore, unisce due mondi apparentemente distanti e separati in un unico nuovo mondo. Nuccio Cappiello, produttore artistico e chief engineer degli Studi di registrazione ADM, che ha lavorato, tra i tanti nomi, con Piero Cassano dei Matia Bazar e con lo storico gruppo space rock francese Rockets, è stato co-autore, co-arrangiatore, sound engineer, e produttore dell’opera.

Sul palcoscenico le creature e gli scenari del racconto fantasy erano costituite dalle illustrazioni dell’artista Francesco Albanese, alcune di esse hanno preso vita grazie alla computer grafica.

Non è passata sotto silenzio, poi, la presenza nel cast di un artista di caratura nazionale indispensabile all’opera e al suo intreccio. Al ballerino e coreografo biscegliese, Antonio Caggianelli, infatti, attualmente impegnato nel cast della commedia musicale di Garinei e Giovannini “Aggiungi un posto a Tavola” in tournée in tutta Italia a fianco di Gianluca Guidi e Lorenza Mario, il compito di interpretare con la sua visione tersicorea la storia avvincente di Ylvàrian. Sue le coreografie danzate dal suo corpo di ballo composto da giovani di grande talento: Maria Bombini, Laura Bovino, Roberta Cataldo, Alessia De Robertis, Ilaria De Robertis, Moreno Duni, Erika Loprieno e Marina Monopoli.

Il video-artist e straordinario video-mapper Pit Campanella, tra i più attivi della scena pugliese, ha collaborato tra gli altri con Piero Pelù, ha tradotto in immagini video le evocative suggestioni della storia, delle illustrazioni e della musica.

A dominare l’intreccio della scena la poliedrica cantante Anna Rita de Ceglia, in arte MUSA, personaggio principale dell’opera, oltre che interessante voce solistaVolto e colonna portante dello spettacolo, la sua voce versatile si è da subito sposata perfettamente con lo stile epic-cinematic delle musiche.  Innovativo poi lo strumento espressivo utilizzato per i testi: una lingua semi-onomatopeica, l’Ylvàrish appunto, che è stata completamente inventata da Dave Hat con l’eclettica Giulia Rucci, scrittrice che per quest’opera ha curato anche i costumi e il make-up dei personaggi in scena.

Il team, tutto pugliese, è un crogiolo di professionisti che si è arricchito man mano che il progetto corale ha preso forma. È il caso del light designer Andrea Mundo, già attivo dal 2015 per il “Bitonto Blues Festival”, dal 2016 per il pianista e compositore Costantino Carrara, e dal 2017 per il Traetta Opera Festival e per la “Rimbamband”. Appartengono poi all’attore Nicola Napoli e alla doppiatrice Sara Campanile le voci narranti fuori campo nello spettacolo. L’importante supervisione musicale e la promozione dell’evento sono state affidate a Diego Loporcaro. Conosciuto anche come D. LoopLoporcaro è un musicista elettronico barese, oltre che DJ e organizzatore di eventi musicali, attivo da oltre tre decadi. Appartenente all’entourage dell’etichetta elettronica Minus Habens e legato da anni al circuito Time Zones, si è esibito nei migliori club pugliesi e italiani e in festival europei, pubblicando diversi LP nelle vesti di artista, produttore o sound engineerA completare la squadra che ha collaborato al progetto il social media manager Remo Pio Rizzi e Maria Tedone, ideatrice delle grafiche e del logo e Isabella Difronzo, nota speaker radiofonica, che ha presentato gli spettacoli all’AncheCinema di Bari. “All’indomani del successo riscosso dall’opera – sostengono gli organizzatori -, il progetto del gruppo è quello di portare “Ylvàrian” nei teatri italiani e di pubblicare un cofanetto contenente un libro bilingue in italiano e inglese, illustrato e corredato di un supporto video multimediale”.

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