GALLERIA ANTONACCI LAPICCIRELLA FINE ART AL TEFAF MAASTRICHT 2018

La Galleria Antonacci Lapiccirella Fine Art partecipa anche quest’anno a TEFAF Maastricht 2018 (8 – 18 marzo), il più importante appuntamento fieristico mondiale dedicato all’arte, all’antiquariato e al design, esponendo nella sezione pittura, la più importante dell’evento, con una serie di proposte di massimo interesse.

Instancabile ricerca, competenze assolute, documentazione scrupolosa, assoluta ambizione qualitativa, visione internazionale e inesauribile passione costituiscono l’identikit con il quale Francesca Antonacci e Damiano Lapiccirella sono conosciuti ai migliori livelli nel mondo dell’arte.

La selezione presentata quest’anno è ispirata dal profondo interesse che la galleria nutre per i dipinti dal neoclassicismo al primo Novecento.

Fra le opere in mostra spicca un inedito dipinto di Antonio CANOVAper la prima volta esposto al TEFAF Maastricht dopo più di 200 anni di oblio, che costituisce un importante ritrovamento e aggiunge un significativo contributo all’attività pittorica del grande scultore.

Si tratta dell’Autoritratto di Giorgione del 1792, un dipinto ad olio su tavola, cm. 72,5 x 64, ancora racchiuso entro la sua cornice originale, commissionato dal principe Abbondio Rezzonico, grande protettore e mecenate del giovane scultore.

Le più autorevoli fonti riportano l’appassionante storia in cui Canova realizza l’opera su di una antica tavola cinquecentesca dove era già dipinta una Sacra famiglia, la cui immagine è adesso affiorata grazie ad una riflettografia ai raggi infrarossi, prendendo come modello  un’ incisione con il  ritratto di Giorgione. Il principe Rezzonico fu complice dell’inganno ordito dallo scultore nei confronti dei maggiori artisti e intellettuali allora presenti a Roma invitati in occasione di un banchetto a casa del principe dove venne presentato il dipinto spacciandolo appunto per un Autoritratto di Giorgione. In virtù dell’abilità con cui era stato eseguito, il dipinto piacque a tutti e venne considerato all’unanimità autentico! L’affascinante episodio conferma l’ amore di Canova per l’ antica e gloriosa pittura veneziana, da cui trasse ispirazione anche per la sua scultura.

A conferma dell’interesse per la pittura italiana verrà presentato un raro e prezioso olio su tela di Giovanni BOLDININudo di donna, 1890 c., esposto per la prima volta nel 2015 alla più importante mostra monografica dedicata all’artista ferrarese “Giovanni Boldini lo spettacolo della modernità” tenutasi a Forlì, testimonianza della fama internazionale raggiunta dal suo autore nella Parigi dell’Ottocento, capitale assoluta dell’arte moderna. Il dipinto è caratterizzato da una pittura ricca di forza vitalistica e libertà espressiva, nonché da una pennellata dinamica e impetuosa, tipica del miglior Boldini dove l’artista riesce a far emergere la seducente sensualità del corpo femminile. La giovane modella è distesa nel disordine di un letto scomposto, con i capelli sciolti e gli occhi chiusi; il dipinto emana una forte carica erotica, mantenendo la scena stabilmente elegante.

Di grande interesse storico-artistico segnaliamo tre bellissimi dipinti realizzati da Giulio Aristide SARTORIO nel 1906. I pannelli costituiscono un importante ritrovamento di parti del grande fregio decorativo intitolato Dalla caduta di Roma imperiale alle conquiste ultime della scienza, realizzato da Sartorio per la Sala del Lazio in occasione dell’Esposizione Internazionale del Sempione a Milano nel 1906. Il fregio, dipinto “en grisaille” ad olio su tela, era composto da una teoria di pannelli, con i quali l’artista intendeva illustrare “l’energia dell’Italia nella Storia, tramite dell’idea classica al mondo moderno” e fu considerato dalla critica una delle più riuscite imprese decorative di Sartorio.

Nei tre pannelli esposti al TEFAF, rispettivamente Dalle grandi scoperte traverso le tristi età, al risorgere vivo della Stirpe,Dal mito delle Forze brute domate alle conquiste ultime della scienza e Avvenimento d’Arte e di Cultura, l’artista anticipa nello sviluppo della composizione, nella ricercata eleganza stilistica e nel movimento fluido e dinamico delle figure quella che sarà la sua maggiore opera monumentale, la decorazione dell’aula parlamentare a Montecitorio a Roma, di pochi anni successiva.

La grande tela Primavera datata 1925 di CAGNACCIO di SAN PIETRO, uno dei maggiori iperrealisti italiani, la cui pittura delineata, compatta e precisa e il particolarissimo colore smaltato, quasi vitreo è  il manifesto del “Realismo Magico”, la corrente artistica elaborata in Italia negli anni ’20 con evidenti contatti con la Nuova Oggettività e il Magischer Realismus nord europeo. Il dipinto, proveniente da una prestigiosa collezione privata italiana,  ha rivelato una storia affascinante fino ad oggi sconosciuta: attraverso le approfondite ricerche condotte e all’esame radiografico eseguito in sede di pulitura si è scoperto che il dipinto è stato esposto per la prima volta a Ca’ Pesaro nel 1923 con il titolo Primavera, due anni dopo l’artista, più consapevole delle ragioni della sua pittura e nel clima del  “Realismo magico” sente il bisogno di eliminare dal quadro il troppo evidente naturalismo rendendo di fatto il quadro il manifesto della nuova corrente artistica. In quell’occasione lo firma e lo data 1925 e da quel momento in poi verrà esposto con il titolo Le due Sorelle o La lettera.

 

Galleria Antonacci Lapiccirella Fine Art Nata dalla fusione di due storiche gallerie antiquarie presenti sul mercato da diverse generazioni, la Galleria Francesca Antonacci Damiano Lapiccirella Fine Art, con la sua prestigiosa sede in un suggestivo cortile del centro storico di Roma, è un punto di riferimento per gli appassionati di dipinti del “Grand Tour”, per disegni e sculture di artisti europei tra la fine del XVIII e la metà del XIX secolo e con uno sguardo attento agli artisti dei primi anni del XX secolo. La Galleria partecipa alle più prestigiose Mostre dell’Antiquariato: TEFAF Maastricht, Salon du Dessin, Parigi, Biennale des Antiquaires a Grand Palais, Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Palazzo Corsini a Firenze, Fine Art Paris  e la Mostra Internazionale di Palazzo Venezia a Roma.

 

Roma, febbraio 2018

Informazioni per la stampa:

Maria Bonmassar

06 4825370; +39 335 490311; ufficiostampa@mariabonmassar.com

 

Scheda informativa:

Galleria Antonacci Lapiccirella Fine Art

www.alfineart.com

STAND n. 345

TEFAF MAASTRICHT 2018

Early access: giovedì 8 marzo 2018, ore 10.00-19.00

Preview: 9 marzo 2018, ore 11.00-19.00

Apertura al pubblico: 10 – 18 marzo 2018, ore 11.00-19.00

 

 

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