COME SE FOSTE A CASA VOSTRA

dal 26 novembre al 4 dicembre 2019

COME SE FOSTE A CASA VOSTRA
una commedia con 3 accenti drammatici
scritto e diretto da Michele Cosentini

con Sveva Tedeschi, Luca Ferrini, Alberto Melone,
Ashai Lombardo Arop, Yonas Aregay, Paolo Roca Rey

luci e fonica Multicolor Service, idea scenica Barbara Ferrini
produzione Alt Academy
con il patrocinio di Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Afghanistan, Ambasciata della Costa d’Avorio,
Ambasciata della Repubblica di Moldavia, Istituto Culturale dell’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran
ed Istituto Nazione Rom.

In uno Stato immaginario, il governo prevede che i proprietari di appartamenti superiori ad una certa
metratura siano obbligati ad ospitare un certo numero di immigrati in seguito al “decreto dell’accoglienza”.
Maria e Riccardo si vedono assegnati una sudanese e un senegalese. Maria perde ogni pudore e fa di tutto
per eludere la legge. Il gioco di equivoci e di intrecci comici prosegue in un crescendo surreale. Nell’impianto
della commedia si innervano brevi testimonianze reali volutamente dissonanti che rendono lo spettacolo un
esperimento non inquadrabile in un genere unico.
“In un momento storico come questo, trattare un argomento come il razzismo diventa quasi un imperativo
morale. Ci siamo molto interrogati sulla modalità più efficace per un’operazione che in tempi e in paesi civili
sarebbe banale e scontata, e che invece è drammaticamente urgente. Siamo arrivati alla conclusione che l’errore
più grande che avremmo potuto fare sarebbe stato quello di affrontare la materia in chiave “seriosa” (che è ben
diverso da “seria”) e melodrammatica, scelta che paradossalmente avrebbe rischiato di rendere un pessimo
servizio alla causa. Il taglio è dunque quello della commedia e del paradosso: si ride, e molto. Spesso si ride
verde. La risata sottolinea la vergogna del razzismo per contrasto. Al contempo, l’impianto comico non resta
confinato in un unico genere. “Come se foste a casa vostra”, quando meno ce lo si aspetta, quando il comico ha
raggiunto il proprio acme, presenta accenti drammatici che esulano completamente dal genere della commedia:
tratti da testimonianze reali, interamente recitati su musica, affrontano i temi dell’islamofobia, delle torture nei
lager libici, del razzismo latente dell’italiano medio, della minaccia della chiusura dei porti, in una chiave
rovesciata e allo stesso tempo complementare rispetto al resto dello spettacolo, fino allo spiazzante finale. Uno
spettacolo esilarante e commovente, divertente e struggente, un esperimento che potremmo definire un
“genere non genere”. Michele Cosentini.
dal 26 novembre al 4 dicembre 2019 (ore 21.00, 27/11 h 17, domenica h 17.30)
TEATRO VITTORIA – ATTORI & TECNICI _ Piazza S.Maria Liberatrice 10, Roma (Testaccio)
Botteghino: 06 5740170 – 06 5740598
Vendita on-line e info: www.teatrovittoria.it
Come arrivare: Metro: Piramide; Bus: 170, 781, 83, 3
Comunicazione: uffstampa@teatrovittoria.it e info@teatrovittoria.it

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