FLASH MOD IN RICORDO DEI BAMBINI GRECI MORTI DI AUSTERITA’
Roma – Domenica 8 Settembre 2019 dalle ore 12:00, davanti all’ingresso dell’Ambasciata Greca di Roma (viale Rossini n.4) verranno deposti 700 gigli bianchi in memoria dei 700 bambini greci morti per le conseguenze della crisi economica – come è emerso da un rapporto pubblicato dai ricercatori delle università britanniche di Cambridge, Oxford e Londra sulla rivista medica “The Lancet”, la più autorevole nel mondo. I 700 fiori sono stati creati con cartoncino bianco da bambini italiani di diverse Regioni e, insieme ai fiori, verranno lasciati anche messaggi scritti sempre dai bambini italiani.
Lo stesso giorno, e in contemporanea, ad Atene ci sarà un Flash Mob in ricordo degli imprenditori italiani che si sono tolti la vita, negli ultimi anni, per motivi economici. Un gemellaggio in segno di una unione fraterna che lega l’Italia alla Grecia, anche storicamente.
Se era impensabile, fino a pochi anni fa, che in un Paese Occidentale, come la Grecia o l’Italia, bambini e imprenditori potessero morire per gli effetti devastanti della crisi economica, questo è accaduto ! L’Italia non è la Grecia, ci viene ripetuto come un mantra. E’ vero ! Ma il cammino che “questa Unione Europea” desidera per l’Italia è lo stesso. La Grecia è stato solo un esperimento ben riuscito che sta proseguendo in altri Paesi. Per questo motivo, continuare a puntare i riflettori sulla Grecia è l’arma più potente che i cittadini italiani hanno per non abbassare la guardia e fare in modo che i nostri rappresentanti politici possano restare “svegli” su quelle politiche Europee criminali che impongono sofferenza e morti.
Secondo i dati della rivista britannica “The Lancet”, in Grecia la mortalità infantile nei primi mesi di vita è aumentata del 43%, il numero dei bambini nati sottopeso è cresciuto del 19% e il numero dei bimbi nati morti del 20%. Costa troppo, per le mamme incinte, far seguire le gravidanze dai medici, la sanità pubblica copre molte meno prestazioni. Alle cure mediche provvedono, spesso, gli ambulatori popolari, proprio come in tempo di guerra, visto che i fondi per gli ospedali pubblici sono stati dimezzati.
Sentiamo di dover rompere il silenzio, su una vera e propria strage di innocenti, i cui responsabili sono rimasti impuniti per poi essere promossi ai vertici di quelle istituzioni europee che hanno raso al suolo la Grecia. Marceremo pacificamente per non dimenticare i 700 bambini morti di austerità !