FESTIVAL DELL’IMPEGNO CIVILE

Dal 21 al 29 marzo al Teatro India va in scena Dieci storie proprio così – terzo atto, uno spettacolo di Giulia Minoli e Emanuela Giordano, una “ragionata” provocazione contro quella rete mafiosa, trasversale e onnipresente, che vorrebbe sconfitta la coscienza collettiva, la capacità di capire e reagire, uno svelamento dei complessi legami che si intrecciano tra economia “legale” ed economia “criminale”, legami che uccidono il libero mercato e minacciano il nostro futuro. A portarlo in scena una compagnia affiatata di giovani talenti – 5 attori e 2 musicisti – che a ritmo serrato e senza censure ci raccontano i guasti della corruzione, le metastasi della diverse forme di criminalità organizzata e violenta, questa volta con un “palinsesto” di altre attività composte in un vero e proprio festival dell’impegno civile, UN’ALTRA STORIA.

 

Non un semplice spettacolo, ma un ritratto collettivo e sociale che chiama tutta la “città” in platea, pronta ad ascoltare e partecipare al programma di dibattiti che si terrà al termine di ciascuna rappresentazione con voci autorevoli, protagonisti ed esperti della vita civile: dal Presidente ANAC Raffaele Cantone (21 marzo) a Rosy Bindi (23 marzo); dal Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho (24 marzo) al Faccia a Faccia con Giovanni Minoli e il Procuratore capo DDA di Catanzaro Nicola Gratteri (25 marzo). Oltre a volti noti del cinema e della tv, tra cui l’attore e regista Pif e gli attori di Gomorra Cristina Donadio e Arturo Maselli (25 marzo).

 

Dunque, ad affiancare lo spettacolo un festival articolato e multidisciplinare che si compone del programma di dibattiti e di un ricco calendario di attività, tra incontri, mostre, film e workshop, e aree per famiglie e bambini, con i contributi e la partecipazione di artisti, studenti, magistrati, giornalisti e associazioni, insieme per combattere il disincanto, la corruzione e il malaffare. Un confronto per raccogliere le innumerevoli realtà di resistenza che in questi anni sono emerse intorno allo spettacolo Dieci storie proprio così, con l’obiettivo di dialogare, approfondire, non abbassare la guardia.

 

 

Lo spettacolo

Emanuela Giordano e Giulia Minoli sono partite nel 2012 scavando nella memoria, per ricordare chi ha combattuto le mafie. Questo inizio costituisce l’ossatura imprescindibile della loro esperienza. Da allora hanno viaggiato in tutta Italia, approfondendo il tema della lotta alla criminalità organizzata grazie all’aiuto di alcune università italiane e ai tanti testimoni che hanno raccontato le loro storie. Per questa ragione hanno deciso di concentrarsi sul presente, su ciò che accade ora e su quello che ognuno di noi può realmente fare, assumendoci la responsabilità di un cambiamento faticoso, difficile ma irrinunciabile. «Si è affrontato il tema della scelta. Abbiamo approfondito il tema della scelta – commentano insieme Giordano e Minoli – La criminalità organizzata si sta appropriando della nostra economia e noi non ce ne siamo accorti? È una forma di distrazione di massa o siamo complici? Cambia la logica del merito, del diritto, cambiano le regole del profitto e del mercato e siamo incapaci di reagire, ammutoliti e stanchi. Abbiamo tracciato il profilo di personaggi collusi, grazie alla loro complicità le mafie hanno potuto infiltrarsi in tutti i settori dell’economia. E non solo di quella. Ma non è con il disincanto che possiamo combatterli. Non è l’assenza di impegno a salvarci. Per fortuna c’è chi si oppone, rischia, denuncia, indica alternative fattibili a questo degrado. C’è chi sceglie. Vogliamo raccontarvi un’Italia poco conosciuta: il sindaco che combatte le logiche mafiose che intossicano la sua città, il commercialista che contrasta il rapporto tra aziende e denaro sporco, il giornalista, il collaboratore di giustizia, il testimone. Vogliamo farvi conoscere le strategie di impegno di un gruppo di liceali, la sfida di alcuni imprenditori, vogliamo mostrarvi un’Italia viva: aziende, università, comunità che ci propongono un modo diverso di concepire le risorse economiche, gli spazi comuni, la nostra stessa esistenza. Possiamo farlo anche noi. Stare insieme, in teatro, può aiutarci a imparare». Storie e riflessioni che sintetizzano la complessità di un problema che non può più essere affrontato tracciando con sicurezza una linea di demarcazione tra chi è ‘contaminato’ e chi non lo è.

 

 

IL FESTIVAL 23-25 MARZO:

Nato come opera-dibattito sulla legalità, Dieci storie proprio così non è solo uno spettacolo, ormai alla sua terza edizione, ma dal 23 al 25 marzo negli spazi del Teatro India si amplia e costruisce un vero e proprio festival dell’impegno civile per un confronto cittadino, UN’ALTRA STORIA, con un fitto programma di laboratori per famiglie, dibattiti, proiezioni, spettacoli per bambini e tanto altro.

La sera di venerdì 23 si comincia alle 18 con la proiezione di film tematici, alle 19 con lo spettacolo teatrale, al termine del quale il pubblico incontrerà Rosy Bindi, presidente della Commissione Bicamerale Antimafia, e Celeste Costantino, componente della stessa commissione nella legislatura passata e portavoce dell’Associazione daSud. Alle 21 è in programma il documentario Dieci storie proprio così di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano (55’), prodotto da Jmovie e Rai Cinema, Premio speciale Nastri d’Argento Doc 2018. Al termine, dialogo tra il pubblico, le autrici e gli attori.

 

Sabato 24 marzo alle 11 si parla di media e mafie con giornalisti e attivisti (tra cui Federica Angeli e Amalia De Simone); nel pomeriggio la riflessione continua con la tavola rotonda insieme ai professori Nando Dalla Chiesa e Rocco Sciarrone e al Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho. Dopo lo spettacolo Dieci storie proprio così terzo atto (ore 18), il procuratore si confronta con il pubblico insieme al giornalista Giovanni Tizian. In serata proiezione del documentario Dieci storie proprio così e confronto con le autrici.

 

Domenica 25 marzo si riparte con laboratori e attività per i più piccoli, mentre alle 11 incontro dedicato al rapporto tra cultura e impegno civile con volti noti del cinema, della tv e della letteratura, tra cui l’attore e regista Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto, e gli attori di Gomorra Cristina Donadio e Arturo Maselli. Nel pomeriggio lo spettacolo Dieci storie proprio così terzo atto (ore 17) e al termine con il Faccia a faccia tra il giornalista Giovanni Minoli e il procuratore capo della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri.

 

PER BAMBINI E FAMIGLIE. Sul sito wwwunaltrastoria.eu è possibile trovare i dettagli delle tante attività previste per famiglie e bambini: dai numerosi laboratori allo spettacolo teatrale Pulcinella e Zampalesta nella Terra dei fuochi, di e con Gaspare Nasuto e Angelo Gallo, per un pubblico di tutte le età. All’interno dell’Area Famiglie e Bambini, allestita e pensata da Azucar Family Lab, i più piccoli troveranno proposte di gioco e di intrattenimento con l’aiuto di operatrici dell’infanzia, in modo diverso a seconda delle età. (Durante le repliche dello spettacolo Dieci storie proprio così terzo atto del 24 e 25 marzo è disponibile un servizio di baby-sitting, gratuito e a partire dai 5 anni, solo su prenotazione alla mail info@unaltrastoria.eu).

 

 

INFO TEATRO INDIA_ Lungotevere Vittorio Gassman (già Lungotevere dei Papareschi) – Roma

Biglietteria Teatro di Roma _ tel. 06.684.000.311/314 _ www.teatrodiroma.net _ Biglietti: intero 20€ _ ridotto 14€

SPETTACOLO DIECI STORIE_ Orari spettacolo:

21 marzo ore 21 _ 22 ore 11.00 e ore 17 _ 23 marzo ore 19.00 _ 24 marzo ore 18.00
25 marzo ore 17.00 _ 26 marzo riposo _ 27 marzo ore 9.30 e ore 11.30 _ 28 e 29 marzo ore 21.00

Durata spettacolo: 70 minuti + dibattito (50 minuti circa)

 

UN’ALTRA STORIA_ Festival dell’impegno civile_ 21- 29 marzo

Teatro India lungotevere Vittorio Gassman 1, Roma

06 6840 00311 – community@teatrodiroma.net  www.teatrodiroma.net

per info sul programma 346 4110786  www.unaltrastoria.eu – info@unaltrastoria.eu

FB Il Palcoscenico della legalità

ingresso libero ad esclusione degli spettacoli:

Dieci storie proprio così terzo atto (€ 20, € 18 under 35 e over 65, € 14 ragazzi)

Pulcinella e Zampalesta nella terra dei fuochi (€ 5)

 

Ufficio Stampa Teatro di Roma:

Amelia Realino 06.684.000.308 I 345.4465117 ufficiostampa@teatrodiroma.net

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