FAN ZENG LA SINFONIA DELLE CIVILTÀ

Dal 1° luglio al 27 settembre 2015 il Complesso del Vittoriano ospiterà la prima grande mostra mai realizzata in Italia dedicata al maestro cinese Fan Zeng, in occasione del 45° anniversario dell’avvio delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e la Repubblica Popolare Cinese.

 

L’esposizione “Fan Zeng. La sinfonia delle civiltà”, a cura di Louis Godart, Consigliere per la Conservazione del Patrimonio Artistico del Presidente della Repubblica Italiana, porta per la prima volta in Italia l’opera di questo straordinario artista, «appassionato di pittura, abile calligrafo, autore occasionale di poesie e prose per esprimere i suoi sentimenti, amante della storia», come si descrive lui stesso.

Nato nel 1938, Fan Zeng è maestro contemporaneo di un’arte dalla secolare tradizione, e rappresenta una delle variazioni più significative dei temi classici dell’arte cinese tradizionale. La sua pittura, semplice, vivida e vigorosa, si esplica in maniera particolare nel ritrarre figure umane, ma le sue opere sanno fondere elementi tipici della pittura di paesaggio, della pittura di fiori e piante e della pittura di figure insieme con elementi di poesia e di arte calligrafica.

Le linee sono purissime, e le sfumature, gli stati d’animo e le emozioni più complesse sono espresse nelle forme più semplici, ma il suo stile è caratterizzato anche da una rara sprezzatura.

 

Discendente da una dinastia di letterati che ha prodotto tredici generazioni di poeti in quasi mezzo millennio, Fan Zeng è esperto di letteratura, storia e filosofia e i suoi scritti – insieme con le sue opere – sono ormai conosciuti da un vasto pubblico. I più grandi compositori d’orchestra cinesi hanno realizzato partiture per gli arrangiamenti dei suoi poemi.

 

La mostra “Fan Zeng. La sinfonia delle civiltà” racconta in oltre ottanta opere lo scambio tra due paesi in contatto da millenni, come dimostrano la Via della Seta, che metteva in relazione la Dinastia Han e l’Impero Romano, i viaggi di Marco Polo (1254-1324) e i dialoghi di Matteo Ricci (1552-1610) con la civiltà cinese, che hanno contribuito a creare una relazione unica tra due superpotenze culturali.

Per elaborare una sintesi capace di narrare quanto di grande e di eterno vi sia nei legami tra due mondi apparentemente lontani ma in realtà profondamente vicini come la Cina e l’Italia, ci voleva l’intelligenza e il cuore di un artista che fosse poeta, calligrafo e pittore. Quando Fan Zeng dà vita a Michelangelo con un potente ritratto, o quando con il pennello cattura l’amicizia tra Matteo Ricci e Xu Guangqi (1562-1633), egli presenta la duratura e mutua attrazione e il fertile scambio e contaminazione tra due straordinarie tradizioni.

Le raffigurazioni che propone di Zhong Kui, l’eroe che combatte gli spiriti e gli esseri diabolici, di Laozi o dei Saggi che hanno costellato la storia della Cina millenaria aprono le porte di un mondo in cui, per citare le parole di Charles Baudelaire, “tutto è Ordine e Bellezza”.

Organizzazione e realizzazione della mostra sono di Comunicare Organizzando.

 

 

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Al Complesso del Vittoriano (Ala Brasini) la prima grande monografica in Italia del maestro cinese

 

Roma – Complesso del Vittoriano

1° luglio – 27 settembre 2015

Complesso del Vittoriano

Ala Brasini

Via San Pietro in Carcere

Orari: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30

L’ingresso è consentito fino a un’ora prima della chiusura

Ingresso gratuito

Per informazioni: tel. 06/6780664

 

 

Ufficio Stampa Comunicare Organizzando:             Paola Polidoro

tel. 06/3225380, fax 06/3224014

cell. 328/4116985

p.polidoro@comunicareorganizzando.it

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