ESTATE TEATRALE VERONESE

ESTATE TEATRALE VERONESE

Anteprima

Verona, dal 18 luglio al 31 luglio 2020

LXXII° edizione

La settantaduesima edizione dell’Estate Teatrale Veronese presenta, dal 18 luglio al 21 settembre, un ricco programma di teatro, danza e musica che conferma Verona un punto di riferimento nel panorama culturale nazionale. Tra gli ospiti Claudio Bisio, Paolo Rossi, Chiara Francini, Isabella Ferrari, Sergio Rubini, Chiara Lagani, Melania Mazzucco, Babilonia Teatri con Paola Gassman e Ugo Pagliai, Alessio Boni e Michela Cescon, Marco Tullio Giordana, Vinicio Capossela, Vasco Brondi, Raphael Gualazzi, Paolo Fresu, Enrico Pieranunzi, Musica Nuda.

Nata nel 1948 per volontà del Comune di Verona di sottolineare il legame fra William Shakespeare e la città scaligera, presente non solo in Romeo e Giulietta ma anche ne La Bisbetica domata e I due gentiluomini di Verona, Estate Teatrale Veronese, realizzata dal Comune di Verona – Assessorato alla Cultura con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Veneto con la collaborazione di Arteven, si conferma quest’anno appuntamento imprescindibile nel panorama culturale nazionale. Al Teatro Romano, sede storica del festival e luogo della ripartenza per lo spettacolo veneto, che accoglierà 9 prime nazionali e 5 coproduzioni, si aggiungono il chiostro di Santa Eufemia e Forte Giselle, due ulteriori location che ospiteranno progetti legati ai giovani e agli spettatori più piccoli.

Il programma della settantaduesima edizione, a cura del nuovo direttore artistico, Carlo Mangolini, propone, dal 18 luglio al 21 settembre, un cartellone ricco e variegato, che annovera, fra gli ospiti, Claudio Bisio, Isabella Ferrari, Chiara Francini, Paolo Rossi, Sergio Rubini, Chiara Lagani, Melania Mazzucco, Babilonia Teatri con Paola Gassman e Ugo Pagliai, Alessio Boni e Michela Cescon diretti da Marco Tullio Giordana, Vinicio Capossela, Vasco Brondi, Raphael Gualazzi, Paolo Fresu, Enrico Pieranunzi.

Mai avrei pensato di dover immaginare la mia prima stagione da direttore artistico in una situazione “extraordinaria” come quella che stiamo vivendo
da quando questo nemico invisibile ha stravolto completamente le nostre vite.- afferma il direttore artistico Carlo Mangolini – L’eccezionalità del momento fa del cartellone 2020 un “unicum”. Un programma che non potrà essere paragonato a nient’altro, per la determinazione con cui abbiamo voluto farlo ma anche per le condizioni senza precedenti nelle quali siamo chiamati a realizzarlo. Ci siamo dovuti adeguare a nuove disposizioni, a un diverso rapporto tra palco e platea, ma per farlo non abbiamo abdicato alla qualità, anzi abbiamo chiesto ai diversi artisti coinvolti, attori, danzatori e musicisti, di essere nostri sodali e compagni di strada, accettando la sfida di trasformare i limiti in opportunità.”

La programmazione dedicata al TEATRO si suddivide in due sezioni, CLASSICHE PAROLE, nella doppia accezione di antiche e quotidiane, e il FESTIVAL SHAKESPEARIANO, nucleo centrale del festival, con progetti inediti, centrati sulla riscrittura drammaturgica e, ovviamente, adeguati nei formati al post Covid. Tre spettacoli saranno presentati nella meravigliosa cornice del Teatro Romano, nell’ANTEPRIMA FESTIVAL dal 18 al 31 luglio.

Per la sezione CLASSICHE PAROLE inaugura il festival, sabato 18 luglio, in PRIMA NAZIONALE, Claudio Bisio con un progetto realizzato assieme a Gigio Alberti a partire dal libro di Federico Baccomo “Ma tu sei felice?”, nato durante il lockdown come format a metà tra la lettura teatrale e la serie web. Isabella Ferrari
sarà in scena, venerdì 24 luglio, con Fedra, diGhiannis Ritsos, uno dei più importanti poeti ellenici del XX secolo. Un’opera di grande fascino in cui sono esplorati i turbamenti contrastanti di una donna vittima delle proprie passioni
e dei sensi di colpa che ne scaturiscono, un monologo di grande intensità che trova nell’interpretazione di Isabella Ferrari, diretta dal regista Fabrizio Arcuri, una preziosa e appassionata dimensione di sogno poetico. Ultimo appuntamento prima della ripresa a settembre, un’altra grande PRIMA NAZIONALE. Paolo Rossi apre il FESTIVAL SHAKESPEARIANO, venerdì 31 luglio, con Stand up Shakespeare. Nella sua lunga carriera da autentico “irregolare” della scena, Paolo Rossi ha incontrato molte volte Shakespeare. Innamorato di una scrittura che è da sempre fonte d’ispirazione inesauribile, Rossi torna al genio di Stratford per divertirsi e divertirci, portando quella vena di lucida follia che rende ogni sua incursione sul palco un autentico happening dagli esiti del tutto imprevedibili.

La programmazione riprenderà a settembre con la PRIMA NAZIONALE di un’inedita versione di “Romeo e Giulietta”, con Paola Gassman e Ugo Pagliai diretti dalla pluripremiata compagnia Babilonia Teatri. Ultimo spettacolo della sezione CLASSICHE PAROLE, Fuga a tre voci, in cuiMarco Tullio Giordana porta in scena Alessio Boni e Michela Cescon, impegnati con il carteggio fra la poetessa Ingeborg Bachmann e il musicista tedesco Hans Werner Henz. La scrittrice Melania Mazzucco affida a Vanessa Scalera, la celebre “Imma Tataranni” televisiva, la sua versione della “Storia di re Lear” mentre Chiara Francini e Andrea Argentieri, premio UBU 2019, diretti da Chiara Lagani, saranno in scena in L’amore segreto di Ofelia. Steven Berkoff compone una folgorante versione in
forma epistolare del mito di Amleto, 39 lettere che esplorano i meandri della relazione fra Amleto e Ofelia appena suggeriti da Shakespeare. E’ infine un monologo originale, Macbeth solo, creato da Sergio Rubini a partire dai passi più significativi del celebre dramma.

La SEZIONE MUSICALE del festival, realizzata in collaborazione con IMARTS International Music and Arts, offre una panoramica di artisti italiani, originali interpreti della scena pop, folk, indie
e jazz articolati in 3 rassegne che si alternano e susseguono sul palco del Teatro Romano.

Il programma di RUMORS ILLAZIONI VOCALI, curato da Elisabetta Fadini, porta
a Verona i suoni del presente con alcuni dei musicisti più interessanti del panorama musicale, a partire da Raphael Gualazzi, musicista poliedrico che sa catturare il pubblico e portarlo nel suo mondo musicale raffinato e pop, a Vasco Brondi che prosegue il percorso cantautorale che lo ha reso una star della scena indipendente italiana fino a Vinicio Caposselache con “Bestiario D’Amore”, piccola opera composta di 4 brani di ambientazione trobadorica, conclude il viaggio nel medioevo fantastico di “Ballate per uomini e bestie”.

VERONA JAZZ, al teatro romano, alterna invece grandi protagonisti come Paolo Fresu,il più importante trombettista italiano, il trombonista Mauro Ottolini che, assieme alla sua orchestra, propone un travolgente omaggio allo swing italiano e il pianista Enrico Pieranunzi, da sempre nutrito di una fascinosa trasversalità. L’ultima sezione, VENERAZION, è dedicata invece ai temi del femminile, in programma
il raffinato minimalismo di Musica nuda, Il tributo a Mia Martini a 25 anni dalla scomparsa.

La DANZA porta in scena IL CORPO DISTILLATO, magari in dialogo con
lo spazio, con la musica, spesso eseguita dal vivo, con i limiti che
il distanziamento sociale impone, costringendo il danzatore a condividere con gli spettatori l’esperienza vivificante della solitudine scenica. Un programma di soli che riunisce alcune artiste italiane capaci di raccontarsi sul palco, in una sorta di diario a cuore aperto offerto al pubblico a partire da Laura Corradi che riflette sulla straordinarietà di questo momento in Andrà tutto bene, nuova produzione di Ersilia Danza creata appositamente per il festival al focus sul percorso artistico di Camilla Monga e sull’indagine che sta portando avanti rispetto al rapporto tra coreografia e composizioni originali. Tre lavori sintetizzano poi al meglio il percorso dell’Associazione Zebra, struttura orizzontale che riunisce attorno alle coreografe Chiara Frigo e Silvia Gribaudi alcuni artisti della danza contemporanea come Siro Guglielmi e Claudia Marsicano in “Himalaya Drumming”, “Pink elephant” e “R.osa”, tre diverse visioni poetiche che alternano il rigore delle simmetrie coreografiche e la leggerezza di una danza che trova nell’ironia un’insolita profondità. Infine Cristiana Morganti, con l’accordo e il sostegno della Pina Bausch Foundation Wuppertal, in Moving with Pina, ripercorre la sua straordinaria esperienza a fianco di Pina Bausch a 11 anni dalla scomparsa della coreografa tedesca.

Per informazioni e approfondimenti www.estateteatraleveronese.it

TEATRO

CLASSICHE PAROLE | prima nazionale

Sabato 18 luglio ore 21.00

Teatro Romano Verona

Claudio Bisio | Gigio Alberti

MA TU SEI FELICE?

Lettura spettacolo dal libro di Federico Baccomo_regia Claudio Bisio_produzione Solea _ distribuzione Terry Chegia


Inaugura il festival Claudio Bisio con un progetto realizzato assieme a Gigio Alberti a partire dal libro di Federico Baccomo. “Ma tu sei felice?” è nato durante il lockdown come format a metà tra la lettura teatrale e la serie web. Dai video realizzati ognuno dalla propria casa il dialogo si sposta sul palco e vede i due attori ritrovarsi finalmente dal vivo e ritrovare anche gli spettatori che li avevano seguiti su YouTube. Un testo che si interroga sull’eterno tema della felicità, ideale per celebrare il ritorno a Verona dei grandi protagonisti della scena dopo mesi di assenza.

FESTIVAL SHAKESPEARIANO | prima nazionale | coproduzione

Mercoledì 22 e Giovedì 23 luglio ore 21.00

Chiostro di Santa Eufemia

Teatro Stabile del Veneto | Giorgio Sangati

POETRY DEATH MATCH

con i diplomandi dell’Accademia Teatrale “Carlo Goldoni” progetto TeSeO della Regione Veneto_regia Giorgio Sangati


20 giovani attori provenienti dal Progetto regionale TeSeO, animeranno la suggestiva location del Chiostro di Santa Eufemia. Ad ognuno di loro il regista Giorgio Sangati ha affidato un sonetto. Un minuscolo universo poetico da donare al pubblico mettendo in risalto la propria personalità.

CLASSICHE PAROLE

Venerdì 24 luglio ore 21.00

Teatro Romano Verona

Isabella Ferrari


FEDRA


di Ghiannis Ritsos, regia di Fabrizio Arcuri, lettura scenica a cura di Vittoria Bellingeri_al violoncello Aline Privitera_produzione AIDA Studio

Ghiannis Ritsos, uno dei più importanti poeti ellenici del XX secolo, sedotto dal mito di Fedra, le dedica un’opera di grande fascin, esplorando i turbamenti di una donna vittima delle proprie passioni e dei sensi di colpa che ne scaturiscono. Un monologo di grande intensità, che trova nell’interpretazione di Isabella Ferrari una preziosa dimensione di sogno poetico. Un’autentica diva del cinema italiano, capace di consolidare nel tempo talento ed eleganza, sceglie il palco del Teatro Romano per riannodare il filo tra artisti e spettatori.

FESTIVAL SHAKESPEARIANO | prima nazionale | coproduzione

Venerdì 31 luglio ore 21.00

Teatro Romano Verona

Paolo Rossi


STAND UP SHAKESPEARE

testi di Paolo Rossi_ musiche dal vivo Ancien Prodiges: Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Stefano Bembi _ produzione Teatro Stabile del Veneto/Teatro Stabile di Bolzano

Nella sua lunga carriera da autentico “irregolare” della scena, Paolo Rossi ha incontrato molte volte Shakespeare e i suoi inconfondibili personaggi. Innamorato, come tutti i veri teatranti, di una scrittura che è da sempre fonte di ispirazione inesauribile, torna oggi al genio di Stratford per divertirsi e divertirci, portando quella vena di lucida follia che rende ogni sua incursione sul palco un autentico happening dagli esiti del tutto imprevedibili.

FESTIVAL SHAKESPEARIANO | prima nazionale | coproduzione

Venerdì 11 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

Ugo Pagliai | Paola Gassman | Babilonia Teatri

ROMEO E GIULIETTA


con Francesco Scimemi, Valeria Raimondi, Enrico Castellani, Luca Scotton_produzione Teatro Stabile di Bolzano/Teatro Stabile del Veneto


Un “Romeo e Giulietta” totalmente fuori dagli schemi, che dal testo shakespeariano distilla i soli dialoghi tra i due innamorati, sovrapponendoli ad una sorta di autobiografia essenziale e quotidiana di due mostri sacri del teatro italiano come Paola Gassman e Ugo Pagliai. L’età dei protagonisti cambia, ma il binomio Amore e Morte resta inesorabilmente presente.

CLASSICHE PAROLE

Sabato 12 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

Alessio Boni | Michela Cescon | Marco Tullio Giordana

FUGA A TRE VOCI


studio intorno al carteggio fra Ingeborg Bachmann e Hans Werner Henze_drammaturgia e regia Marco Tullio Giordana_ musiche di Hans Werner Henze_eseguite dal vivo da Giacomo Palazzesi_produzione Teatro di Dioniso


Marco Tullio Giordana, regista e scrittore, porta in scena il carteggio fra la poetessa Ingeborg Bachmann e il musicista Hans Werner Henz.
Uno scambio epistolare caratterizzato dal pathos, dall’entusiasmo, da una continua ebbrezza di vita, e a tratti dalla disperazione. A dare corpo ai due artisti ci saranno Alessio Boni e Michela Cescon, di nuovo insieme dopo alcune fortunate collaborazioni cinematografiche.

FESTIVAL SHAKESPEARIANO

Martedì 15 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

Vanessa Scalera


LA STORIA DI RE LEAR


lettura scenica di Melania Mazzucco_produzione Infinito Teatro


La storia di “Re Lear” e delle sue tre figlie risale agli anni in cui Romolo tracciò con l’aratro il solco sul colle Palatino per fondare la città di Roma. La scrittrice Melania Mazzucco, che affida le sue parole a Vanessa Scalera, la celebre “Imma Tataranni” televisiva, rintraccia le radici di quella vicenda fino al momento in cui si incrocia con William Shakespeare.

FESTIVAL SHAKESPEARIANO | prima nazionale | coproduzione

Mercoledì 16 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

Chiara Francini | Andrea Argentieri

L’AMORE SEGRETO DI OFELIA

di Steven Berkoff_regia Chiara Lagani_produzione Infinito Teatro

Steven Berkoff compone una folgorante versione in forma epistolare del mito di Amleto. 39 lettere d’amore, brevi monologhi che esplorano i meandri della relazione fra Amleto e Ofelia, appena suggeriti da Shakespeare. Chiara Lagani mette la sua lunga esperienza nel campo della ricerca teatrale, maturata con Fanny & Alexander, a servizio di un’attrice ironica come Chiara Francini. Ad essere messo in risalto è prima l’impaccio e poi l’ardire della giovane nello scrivere all’amato. Affiorano così tutte le sfumature di un testo che, dietro l’apparenza aulica, cela trappole di crudo realismo.

FESTIVAL SHAKESPEARIANO

Giovedì 17 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

Sergio Rubini


MACBETH SOLO


lettura scenica di Sergio Rubini_musiche originali di Nicola Jappelli elaborate a partire da John Dowland ed eseguite alla chitarra da Giampaolo Bandini_ produzione Infinito Teatro


Un monologo originale creato da Sergio Rubini a partire dai passi più significativi del celebra dramma shakespeariano. L’autore sceglie di trasformare tutti i personaggi dell’opera in proiezioni del protagonista, sue voci interiori, interpretazioni dei più diversi stati d’animo. La brama di potere, i sensi di colpa di Macbeth rivivono quindi attraverso la voce di un attore capace di dare forma anche ai demoni più nascosti.

*P.S.V. PROFESSIONE SPETTACOLO VERONA AZIONE DI VALORIZZAZIONE E SOSTEGNO NEI CONFRONTI DEI PROFESSIONISTI DELLO SPETTACOLO VERONESE.

CLASSICHE PAROLE | prima nazionale

Lunedì 20 luglio ore 21.00

Teatro Romano Verona

Cantieri Invisibili
 & CAST

LA BANCAROTTA

di Carlo Goldoni_adattamento e regia Matteo Spiazzi

La Bancarotta di Carlo Goldoni è un testo estremamente attuale e stranamente poco frequentato sulle nostre scene. Racconta la bancarotta di un mercante di tessuti, evento che diventa metafora del fallimento di un sistema sociale e relazionale. L’adattamento firmato da Matteo Spiazzi fa uso della Commedia dell’Arte per provocare una risata amara che diverte con intelligenza.

CLASSICHE PAROLE

Sabato 25 luglio ore 21.00

Chiostro di Santa Eufemia Verona

Mitmacher

ILIADE, MITO E GUERRA


drammaturgia Giovanna Scardoni_regia Stefano Scherini_ produzione Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa_
in collaborazione con Associazione Culturale Mitmacher


Una satira pensosa sulla guerra in cui gli episodi cruciali del capolavoro omerico si susseguono, tratteggiando i vari protagonisti con umanità ed empatia. I passi più
celebri del poema si alternano in un flusso di emozioni, confessioni e sfoghi di rabbia orchestrati sapientemente da Nicola Ciaffoni.

CLASSICHE PAROLE

Lunedì 27 luglio ore 21.00

Chiostro di Santa Eufemia Verona

EADM Produzioni


IL CASO MAHLER


testo Andrea De Manincor_regia Marco Brogi


Lo spettacolo è una ricognizione sulla produzione musicale di quelle compositrici che, operando a cavallo tra ‘800 e ‘900, dovettero spesso bilanciare la loro ispirazione artistica con le rinunce legate all’essere donna e al ruolo di moglie e di madre che la società imponeva. Sabrina Modenini dà voce a tanti diversi universi femminili con al centro Alma Schindler, la prorompente moglie di Gustav Mahler.

CLASSICHE PAROLE | prima nazionale

Martedì 28 luglio ore 21.00

Chiostro di Santa Eufemia Verona

Modus Produzioni/Orti Erranti


RIVALSALIERI


di e con Andrea Castelletti


È vero che Mozart vedeva come suo rivale Salieri? Come mai il musicista veneto era considerato uno dei più importanti compositori
del suo tempo ma in pochi lo conoscono e in ancor meno lo eseguono? Questo spettacolo vuole essere la rivalsa di Salieri. Dopo due secoli di maldicenze, da qualche anno e da piú parti finalmente si sta operando una sua riscoperta.

FESTIVAL SHAKESPEARIANO | prima nazionale

Lunedì 3 agosto ore 21.00

Teatro Romano Verona

Casa Shakespeare

FAKE SHAKESPEARE


di Andrea Da Manicor_regia Solimano Pontarollo


Due grandi opere di Shakespeare rilette in chiave “fake”. Da un lato un Otello ironico e grottesco narra di come, in un aldilà surreale, le anime di Otello, Jago ed Emilia si interrogano su loro stessi e sulla vicenda che li ha resi protagonisti. Dall’altro un Amleto post Covid, in cui lo spettacolo dal vivo diventa l’incontro tra il mondo digitale e quello fisico, tra la clausura casalinga e la socialità, seppur limitata, dello spazio platea.

FESTIVAL SHAKESPEARIANO | prima nazionale

Mercoledì 5 agosto ore 21.00

Teatro Romano Verona

Punto in movimento


MOLTO RUMORE PER NULLA


regia Roberto Totola_produzione Doc Servizi/Shiftingpoint

Molto rumore per nulla” è una delle commedie romantiche più famose e rappresentate al mondo. Il centro della storia è l’amore e l’affannarsi umano intorno a questioni futili e al contempo fondamentali per chi è innamorato. Un gioco teatrale all’insegna della leggerezza e del ritmo che mantiene ben salda la struttura di una vicenda avvincente, condita da continui intrighi e colpi di scena.

CLASSICHE PAROLE | prima nazionale

Venerdì 7 agosto ore 21.00

Teatro Romano Verona

Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio

CLITENNESTRA


di Marguerite Yourcenaur


Un amore devastante che travalica la morte. La rivisitazione del mito classico proposto in chiave di contemporaneità da Marguerite Yourcenaur, che sorregge la partitura letteraria con costante afflato poetico. Isabella Caserta e Jana Balkan danno voce a una tragedia senza tempo, che chiede agli spettatori di oggi di esprimere la propria opinione sull’assassinio di Agamennone perpetrato dalla moglie Clitennestra.

FESTIVAL SHAKESPEARIANO

Lunedì 21 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

Ippogrifo Produzioni


RICCARDO PERSO


testo e regia Alberto Rizzi


In occasione della giornata internazionale dell’Alzheimer uno spettacolo ispirato dal personaggio di “Riccardo III”. E se anche lui fosse stato affetto dal male oscuro? L’azione narrata in questa originale riscrittura si svolge in varie epoche temporali ed indaga la vita di Riccardo III d’Inghilterra, con particolare adesione storica al personaggio reale più che al personaggio letterario narrato da Shakespeare nel suo omonimo capolavoro.

DANZA

IL CORPO DISTILLATO | prima nazionale | coproduzione

Martedì 8 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

Ersiliadanza


ANDRA’ TUTTO BENE


coreografia Laura Corradi_danzatori Midori Watanabe, Carlotta Plebs, Alberto Munarin, Marco Mantovani


Un progetto coreografico nato durante il lockdown con il quale Laura Corradi evoca l’eccezionalità che siamo stati costretti a vivere. Giorni in cui ci siamo sentiti soli, abbiamo ascoltato il silenzio, ci sono mancate le cose che prima ci infastidivano, abbiamo cambiato strada vedendo la polizia. Giorni in cui siamo stati sgridati e abbiamo cantato l’inno di Mameli, ci siamo sentiti fragili, finalmente e il mondo, abbiamo scoperto, non gira attorno a noi.

IL CORPO DISTILLATO

Mercoledì 9 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

Associazione Van | Camilla Monga


DIRE | HABITUS


coreografia Camilla Monga_in collaborazione con Maya Oliva_danzatori Camilla Monga e Maya Oliva_live music LSKA e Federica Furlani

Un focus sul percorso artistico di Camilla Monga e sull’indagine che sta portando avanti rispetto al rapporto tra coreografia e composizioni originali. In questo caso il dialogo è con il produttore, sound designer e videoartista LSKA per il primo lavoro “Dire” e con la musicista e sound designer Federica Furlani per il secondo “Habitus”. Un dialogo intimo e immediato, tradotto in un insieme astratto di regole ritmiche e figure di suono.

IL CORPO DISTILLATO

Giovedì 10 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

Chiara Frigo HIMALAYA DRUMMING

Silvia Gribaudi R.OSA


coreografia Chiara Frigo, Silvia Gribaudi_danzatori Chiara Frigo, Claudia Marsicano

Vengono presentati in un’unica serata due lavori che sintetizzano al meglio il percorso dell’Associazione Zebra, struttura che riunisce attorno alle coreografe Chiara Frigo e Silvia Gribaudi alcuni artisti della danza contemporanea. Sarà l’occasione per mettere in dialogo “Himalaya Drumming” e “R.osa”, due diverse visioni poetiche che alternano il rigore delle simmetrie coreografiche e la leggerezza di una danza che trova nell’ironia un’insolita profondità.

IL CORPO DISTILLATO

Sabato 19 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

Cristiana Morganti


MOVING WITH PINA


di e con Cristiana Morganti_produzione Il Funaro Pistoia con l’accordo e il sostegno della Pina Bausch Foundation Wuppertal

A 11 anni dalla scomparsa di Pina Bausch, una conferenza danzata per raccontarne l’universo visto dalla prospettiva di Cristiana Morganti, storica interprete
del Tanztheater di Wuppertal. Attraverso l’esecuzione
di alcuni estratti del repertorio della compagnia, la danzatrice racconta la sua esperienza artistica e
umana al fianco dell’indimenticata coreografa tedesca, mettendo in luce quanta dedizione, fantasia e cura del dettaglio questa riponesse nella creazione del movimento.

*P.S.V. PROFESSIONE SPETTACOLO VERONA AZIONE DI VALORIZZAZIONE E SOSTEGNO NEI CONFRONTI DEI PROFESSIONISTI DELLO SPETTACOLO VERONESE.

IL CORPO DISTILLATO

Mercoledì 29 luglio ore 21.00

Chiostro di Santa Eufemia

Compagnia Iuvenis Danza
e Foov Dance Company

PADDOCK


IN-SIDE | TIME-LESS coreografie Greta Bragantini
AMELIA| KALYPSO coreografie Lucia Salgarollo

Una danza che indaga l’unicità dell’individuo tra consapevolezza, discrepanza, egocentrismo, possibilità, attualità e idealità. Una pluralità di concetti e rappresentazioni di sé che delineano le diverse anime che abitano ciascuno di noi. Nella consapevolezza che il Sé nasce, si sviluppa e si definisce solo e necessariamente attraverso la relazione con il “detto” e il “non detto” dell’Altro.

IL CORPO DISTILLATO

Giovedì 30 luglio ore 21.00

Chiostro di Santa Eufemia

Arte 3 D SHARING


Diversamente in danza PUNTI DI SINGOLARITA’

coreografia Marcella Galbusera (D sharing) Giorgia Panetto (Punti di Singolarità)


Un doppio programma che indaga i tema della vicinanza e della distanza, della solitudine e della condivisione. “D Sharing” si interroga sul periodo che abbiamo vissuto, in cui l’impossibilità di creare un contatto fisico tra i corpi ha reso le persone protagoniste della loro libertà creativa. In questi termini gli spettatori saranno coinvolti in flussi di movimento a distanza che sapranno creare un forte legame di gruppo. Il progetto nasce dall’esperienza di Dance
Well – Movement Research for Parkinson che Marcella Galbusera ha portato a Verona a partire da gennaio 2020. “Punti di Singolarità” porta invece in scena sei solitudini a un metro di vicinanza. Sei danzatrici di Diversamente in Danza esplorano in solitaria la singolarità di ogni essere umano.

IL CORPO DISTILLATO

Sabato 1 agosto ore 21.00

Chiostro di Santa Eufemia

Elisa Cipriani e Luca Condello


GIULIETTA E ROMEO ANIME DANZANTI


al pianoforte Giannantonio Mutto_al violoncello Leonardo Sapere_voci narranti (registrate) Raffaele Latagliata e Federica Restani_produzione Nuova Soledarte


Lo spettacolo celebra Giulietta e Romeo e il loro sentimento assoluto. Dei due amanti ascolteremo le
voci, mentre in un’atmosfera intima e rarefatta Elisa Cipriani e Luca Condello evocheranno figure che incarnano l’amore perfetto. Cipriani e Condello collaborano da anni con la Fondazione Arena di Verona, ricoprendo ruoli solistici
e di primi ballerini. Formatisi entrambi all’estero, lui
alla scuola Rudra- Bejart di Losanna lei all’Accademia Vaganova di San Pietroburgo, sono coppia nell’arte e nella vita e questa intesa emerge nell’ interpretazione che offrono di un mito d’amore senza tempo.

MUSICA

VERONA JAZZ

Martedì 1 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

MAURO OTTOLINI & VANESSA TAGLIABUE YORKE Swing Sing


La voce inconfondibile di Vanessa Tagliabue Yorke trova perfetta intesa musicale ed intellettuale nei musicisti di questo quartetto capitanato dal grande Mauro Ottolini in veste di arrangiatore e trombone solista. Completano la formazione con eleganza e prestigio due dei migliori musicisti europei: Francesco Bearzatti al clarinetto e Paolo Birro al pianoforte.

VERONA JAZZ

Mercoledì 2 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

PAOLO FRESU
Tempo di Chet

Il più grande trombettista italiano ha voluto creare questo trio – con Dino Rubino al piano e flicorno e Marco Bardoscia al contrabbasso – per l’avventura teatrale del progetto “Tempo di Chet – La versione di Chet Baker”. Un dialogo a tre voci raffinato, di grande impatto emotivo e intellettivo, che si compone del suono caldo e corposo di Fresu, delle linee potenti e coinvolgenti del contrabbasso di Bardoscia e del pianismo elegante e vibrante di Rubino.

RUMORS

Venerdì 4 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

RAPHAEL GUALAZZI


Una voce elegante, un musicista poliedrico, un talento cristallino. Dalle tante partecipazioni a Sanremo, compreso l’ultimo dove ha fatto ballare il Teatro Ariston con un brano dalle sonorità sudamericane, ai palchi dei principali festival europei, Raphael Gualazzi sa catturare il pubblico e portarlo nel suo mondo musicale raffinato e pop al tempo stesso. Torna a Verona per proporre un’autentica festa in musica.

RUMORS

Sabato 5 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

VASCO BRONDI
Talismani per tempi incerti

Archiviata l’esperienza con “Le luci della centrale elettrica”, Vasco Brondi prosegue il percorso cantautorale che lo ha reso un’autentica star della scena indipendente italiana. Brondi canta la provincia, la sua noia, la rabbia del viverla e, al contempo, la straordinaria bellezza dei suoi segreti, della semplicità, della perfetta linearità di certi frangenti dell’esistenza in uno spettacolo appositamente realizzato per il Teatro Romano.

VERONA JAZZ

Domenica 6 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

ENRICO PIERANUNZI
TRIO Fellini Jazz – Omaggio a Federico Fellini

Grazie alla sua formazione, tra pianoforte classico e jazz, il linguaggio musicale di Enrico Pieranunzi si è da sempre nutrito di una fascinosa trasversalità, abitata da fonti d’ispirazione che attraversano epoche e stili molto distanti tra loro, in una sintesi personale che trova nel linguaggio jazzistico un proprio, originale equilibrio. In questo concerto si esibisce con la formazione che da sempre ha costituito il suo terreno privilegiato di espressione e sperimentazione: il classico trio piano-basso-batteria. Per ricordare Fellini a vent’anni dalla sua scomparsa, darà nuova luce con la sua versione alle splendide colonne sonore dei capolavori cinematografici come  I Vitelloni, La Strada, La Dolce Vita

RUMORS

Lunedì 7 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

VINICIO CAPOSSELA
Pandemonium

Da Pan, tutto, e demonio, dunque tutto demonio, in opposizione a pan theos, tutto Dio”. Vinicio Capossela, cantastorie del nostro tempo, propone un concertato per tutti i demoni, accompagnato da un insieme di strumenti musicali che evocano il Pandemonium, mitico strumento gigantesco simile all’organo da fiera. “Pandemonium” è un concerto narrativo con canzoni messe a nudo, scelte liberamente in un repertorio che quest’anno va a compiere trent’anni dalla data di pubblicazione del primo disco “All’una e trentacinque circa”.

VENERAZIONI

Domenica 13 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

MUSICA NUDA
Petra Magoni e Ferruccio Spinetti

Un po’ jazz, un po’ canzone d’autore, un po’ rock, un po’ punk, e infine anche musica classica. Quando “la musica è nuda” non ci sono più confini, il suono originalissimo della voce di Petra Magoni e del contrabasso di Ferruccio Spinetti si insinua in ogni composizione e le restituisce vita nuova, dando prova di una ecletticità davvero sorprendente.

VENERAZIONI

Domenica 20 settembre ore 21.00

Teatro Romano Verona

BUON COMPLEANNO MIMI’– SE NON CANTO NON VIVO 

Un vero e proprio viaggio nell’anima della regina indiscussa della musica italiana attraverso le canzoni, la vita, le gioie, i dolori e gli amori. 20 brani arrangiati con raffinata delicatezza da Daniele Rotunno al pianoforte e Marco Pasetto al clarinetto, clarinetto basso e sax soprano e con la partecipazione straordinaria di Enrico Terragnoli al basso acustico e Anna Pasetto al violino. A ricordare la grande Mia Martini nel giorno del suo compleanno, la splendida Stephanie Océan Ghizzoni alla voce e ai racconti di frammenti della storia di questa artista immensa.

*P.S.V. PROFESSIONE SPETTACOLO VERONA AZIONE DI VALORIZZAZIONE E SOSTEGNO NEI CONFRONTI DEI PROFESSIONISTI DELLO SPETTACOLO VERONESE.

RIVOLUZIONI IN MUSICA

Domenica 26 luglio ore 21.00

Chiostro di Santa Eufemia

QUARTETTO DELL’ORCHESTRA MACHIAVELLI


The Death and The Iron Maiden


Un concerto che attraversa i secoli e gli stili. Al quartetto di Schubert si affiancano, per affinità tematiche, trascrizioni di brani hard rock a tema oscuro per quartetto d’archi. Il cuore da cui sgorga questo progetto è dunque la musica di Schubert, in particolare il quartetto n. 14 D810 in Re minore, denominato “La morte e la fanciulla” a causa del tema che nel secondo movimento riprende quello dell’omonimo lied. Una musica dalla potenza incredibile, che ricorda, per incalzare ritmico e melodico, le atmosfere di un concerto hard rock.

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