Esercitazione di contrasto alla pirateria nel Golfo di Aden con la Marina Militare

Esercitazione di contrasto alla pirateria nel Golfo di Aden

con la Marina Militare

Una nave portacontenitori ro-ro di bandiera italiana di proprietà della società genovese Ignazio Messina & C. S.p.A., la Jolly Cristallo, e una unità della Marina Militare italiana, la fregata Virginio Fasan, protagoniste il giorno 8 agosto nel Golfo di Aden, di una esercitazione anti pirateria, consistente nella vera e propria simulazione di un attacco e delle conseguenti azioni di reazione della fregata italiana.

L’esercitazione rientra nel contesto delle attività condotte periodicamente dalla Marina Militare in supporto alle compagnie di armatori e finalizzate alla sicurezza marittima, ancor più rilevante per coloro che operano in contesti particolari come il Golfo di Aden e quello di Guinea, dove il fenomeno della pirateria da tempo è presente.

Con l’occasione, si evidenzia l’importanza della presenza di unità navali militari nazionali in un’area di cruciale interesse strategico per la salvaguardia degli interessi marittimi del Paese e l’esercitazione conferma l’elevato livello di coordinamento raggiunto fra CINCNAV (Comando in Capo della Squadra Navale con sede a Roma), Assarmatori e le compagnie di navigazione italiane che operano nell’area.

L’evento addestrativo che si è svolto all’interno dell’International Recommended Traffic Corridor” (IRTC), il corridoio di traffico controllato e protetto dagli assetti aeronavali operanti nell’ambito della missione EUNAVFOR Somalia operazione Atalanta, si è realizzato con il passaggio in zona della motonave Jolly Cristallo, sulla quale è stato simulato il tentativo di presa di controllo della nave da parte di un gruppo di pirati. L’allarme, prontamente rilanciato al Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV), ha comportato l’intervento della fregata Fasan, intervenuta secondo le procedure in uso, con invio a bordo del team della Brigata Marina San Marco a mezzo elicottero, sventando così l’attacco simulato e consentendo la ripresa delle normali operazioni commerciali.

“Si tratta di esercitazioni che si svolgono ormai regolarmente – è il commento di Assarmatori – e che rivestono una grande importanza per la tutela degli equipaggi, delle navi italiane e del carico su rotte a rischio. Determinante in questi casi l’addestramento degli equipaggi e il ruolo svolto dalla Marina Militare italiana, ruolo prezioso e insostituibile a protezione anzitutto delle vite umane.” In tali circostanze è altresì decisivo l’addestramento del personale operante presso la Centrale Operativa Multidominio Marina (COMM) di CINCNAV che hanno il compito di analizzare gli allarmi e di curare il corretto flusso delle comunicazioni.

Commentando quello che si traduce in un vero e proprio “presidio di sicurezza irrinunciabile”, Assarmatori ha ribadito come “la collaborazione fra Marina Militare e Marina Mercantile sia di successo quando si creano quelle condizioni di sintonia e di simbiosi che caratterizzano ormai da tempo l’interazione fra equipaggi e militari”.

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