Il Duomo di Siena, capolavoro dell’architettura gotica italiana, è un monumento molto importante per l’Italia. La sua facciata di marmo finemente lavorata e gli interni riccamente decorati raccontano la storia del passato illustre di Siena. Vitale per la conservazione di questa struttura monumentale è il lavoro meticoloso di salvaguardia promosso ordinariamente dall’Opera della Metropolitana di Siena. Il Duomo di Siena, noto anche come la Cattedrale di Santa Maria Assunta, è uno degli edifici sacri più amati d’Italia. Costruita in più fasi tra il XII e il XIV secolo, la cattedrale esibisce la grandiosità dell’architettura gotica, con elementi di stile romanico. Tra i punti salienti del Complesso Monumentale ci sono lo splendido pavimento in marmo del Duomo, la Libreria Piccolomini, il Battistero, il Museo dell’Opera e la cosiddetta Cripta, ciascuno adornato con opere di alcuni dei più prominenti artisti del periodo medievale e rinascimentale.
Il Prof. Giovanni Minnucci, attuale Rettore dell’Opera della Metropolitana di Siena, cosi come i suoi predecessori ha svolto un ruolo fondamentale nella conservazione e valorizzazione del Duomo. La sua dedizione alla preservazione di questo patrimonio culturale ha garantito che la cattedrale continuasse a rimanere un testimone vivente dell’arte e della storica scuola senese e non solo. Il lavoro della Fabbriceria senese non si limita, comunque, solamente alla cura e conservazione del patrimonio artistico ma comprende anche la promozione della cattedrale come simbolo di significato culturale e spirituale. Uno degli aspetti più sorprendenti del Duomo è il suo pavimento in marmo, un progetto che copre secoli e coinvolge numerosi artisti. Il pavimento è composto da 56 tarsie, ciascuna con una rappresentazione unica di scene provenienti dalla tradizione classica pagana, da episodi biblici e allegorie. Questo commesso marmoreo intricato è spesso descritto come un “libro di marmo” per la sua elaborata iconografia e narrazione. Il restauro del pavimento in marmo è un compito monumentale affidato ai restauratori dell’Opera della Metropolitana di Siena che richiede immensa abilità e precisione. Il processo prevede la pulizia, la riparazione e la sostituzione delle sezioni danneggiate, mantenendo al contempo l’arte originale. Gli esperti utilizzano tecniche avanzate per garantire che i colori e le texture del nuovo marmo non si discostino dai precedenti. L’obiettivo è mantenere l’integrità dell’opera d’arte, rendendola allo stesso tempo resistente all’usura futura. Il Battistero di San Giovanni, situato sotto le campate orientali del coro del Duomo, è un altro punto focale degli sforzi di conservazione e restauro. Quest’area ospita il rinomato fonte battesimale, un pezzo mozzafiato creato da artisti come Donatello, Lorenzo Ghiberti e Jacopo della Quercia. Il fonte presenta pannelli di bronzo che raffigurano scene della vita di Giovanni Battista, un tributo al genio collaborativo di questi maestri rinascimentali. Il recente restauro del fonte del Battistero è stato un’impresa di tre anni che ha riunito un team di abili conservatori dell’Opera della Metropolitana di Siena e dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Il progetto ha coinvolto la pulizia e la conservazione meticolosa degli elementi in marmo e bronzo. Strumenti diagnostici avanzati sono stati impiegati per valutare le condizioni dei materiali e guidare il processo di restauro, compresi misurazioni ultrasoniche e rilevamenti geofisici per individuare eventuali problemi strutturali sottostanti. Restaurare un monumento storico come il Duomo di Siena presenta numerose sfide. Queste includono affrontare gli effetti dei materiali invecchiati, i fattori ambientali e i tentativi di interventi precedenti che potrebbero non essere stati eseguiti secondo gli standard moderni di conservazione. I team di restauro, guidati dagli esperti delle varie Soprintendenze, hanno abbracciato queste sfide attraverso approcci innovativi e tecnologie all’avanguardia. Una delle sfide significative nel mantenimento del Duomo è il controllo delle condizioni ambientali che influenzano la conservazione delle sue opere d’arte. Il team di restauro ha implementato un sistema di monitoraggio ambientale completo per tracciare umidità, temperatura e altri fattori che potrebbero influenzare i materiali delicati. Ispezioni e manutenzioni regolari sono programmate per garantire la conservazione a lungo termine delle opere d’arte. I progetti di restauro al Duomo di Siena sono una prova del potere della collaborazione. Esperti di vari campi, tra cui storia dell’arte, scienza della conservazione e ingegneria, lavorano insieme per sviluppare ed eseguire piani di restauro. Questo approccio multidisciplinare assicura che ogni aspetto del restauro sia gestito con il massimo livello di competenza e cura. L’Opera della Metropolitana di Siena è l’ente responsabile della manutenzione e del restauro della cattedrale. Adesso, sotto la guida del Prof. Minnucci, l’Opera ha gestito con successo numerosi progetti di restauro, così da far in modo che il Duomo continui a ispirare stupore e ammirazione tra i visitatori di tutto il mondo. Oltre al restauro, l’Opera della Metropolitana di Siena ha un ruolo di spicco nella promozione del significato culturale ed educativo del Duomo. Un ruolo molto delicato nel quale Opera della Metropolitana di Siena, attraverso Opera Laboratori, organizza visite guidate, programmi educativi e mostre che mettono in luce la storia e l’arte della cattedrale. Queste iniziative mirano a promuovere un maggiore apprezzamento per il Duomo e il suo posto nel patrimonio culturale di Siena e dell’Italia. Il restauro del Duomo di Siena più che una semplice preservazione di strutture fisiche, è la salvaguardia di un’eredità che attraversa i secoli. Gli sforzi meticolosi dell’Opera della Metropolitana di Siena assicurano che questa magnifica cattedrale continui a essere una fonte di ispirazione e una testimonianza dell’ingegno e della creatività umana. Mentre i visitatori attraversano questi luoghi sacri non stanno solo osservando l’arte; stanno entrando in una storia vivente che continua a svolgersi con ogni sforzo attento di restauro e conservazione. Nelle parole del Prof. Minnucci, la tutela, conservazione e valorizzazione del Duomo di Siena non riguardano solo la manutenzione di un edificio, ma anche la preservazione di un pezzo dell’anima collettiva dell’umanità. Il Duomo, con il suo pavimento, le grandiose sculture e la ricca storia, invita tutti coloro che vi entrano a riflettere sulla bellezza e saggezza profonda che incarna. Il Prof. Giovanni Minnucci, docente di Storia del Diritto presso l’università degli Studi di Siena, ricopre l’incarico di Rettore dell’Opera della Metropolitana di Siena dal 2022. Senese di adozione, ha da sempre manifestato una profonda passione per la storia e l’arte e, nel ruolo di Rettore dell’antica Fabbriceria, è chiamato ad assumersi oneri ed onori in nome di quella Bellezza ispirata dalla Fede che contraddistingue il Complesso Monumentale del Duomo di Siena. Il Consiglio di Amministrazione dell’Opera del Duomo si è per questo sempre avvalso di gruppi di lavoro con all’interno esperti di vari campi, tra cui storia dell’arte, scienza della conservazione e ingegneria, per sviluppare ed eseguire piani di restauro che poi, attraverso conferenze, pubblicazioni e visite guidate, sono stati condivisi con un pubblico più ampio, promuovendo un maggiore apprezzamento per questo patrimonio culturale, visitato ogni anno da milioni di persone. Il contributo che le Fabbricerie italiane operano nel campo della conservazione dell’arte e del patrimonio culturale sono immensi; grazie alla loro dedizione e competenza hanno salvaguardato un pezzo vitale della storia culturale del nostro Paese, permettendo a chi succederà di poter continuare nell’opera di traghettare la bellezza ed il genio italiano alle future generazioni.
Foto Simone Paris