“Donna, mistero senza fine bello!”

“Donna, mistero senza fine bello!”

Domenica 1 marzo nuovo appuntamento culturale all’Hotel Diana di Roma, in collaborazione con l’Associazione culturale I Percorsi delle Muse

 

Roma, febbraio 2020. Nuovo appuntamento culturale, domenica 1 marzo ore 17.30, all’Hotel Diana di Roma, in collaborazione con l’Associazione culturale I Percorsi delle Muse.

 

“Donna, mistero senza fine bello!” questo il titolo dell’incontro, una citazione di un verso del poeta Guido Gozzano, La signorina Felicita (da i Colloqui del 1910).

 

L’incontro fa parte della “Trilogia delle Emozioni”, rassegna a cura di Dario Pisano, saggista e critico letterario, e di Alessandro Ristori, poeta e scrittore, che ne ha curato anche gli allestimenti scenici e la regia, con la partecipazione della storica dell’arte Gemma Buonanno.

 

“L’appuntamento del 1 marzo sarà dedicato a “l’altra metà del cielo” – sottolinea Caterina De Angelis fautrice della rassegna e responsabile degli eventi speciali all’Hotel Diana, nonché storica dell’arte e membro dell’associazione I Percorsi delle Muse – Il percorso della serata riguarderà infatti la figura della donna nella letteratura e nelle arti figurative e analizzerà come il messaggio sulla donna è cambiato in diretto accordo con un tempo sociale diverso ed evoluto. La serata indagherà su luci ed ombre che hanno cercato di portare la donna a rivestire un ruolo sempre più importante nella nostra società anche se il viaggio non è di certo ancora concluso”. 

Ingresso €5,00 – L’ingresso è riservato ai soci (tessera €5,00)

Per informazioni e prenotazioni: 06 47868833 -3388324983

 

LA STORIA DELL’HOTEL DIANA DI ROMA

L’Hotel Diana di Roma deve la sua storia alla lungimiranza del suo fondatore, Benedetto De Angelis, noto anche per aver portato per primo i turisti con il “torpedone” in giro per la città e in gite fuori porta fino a spingersi a Pompei, Sorrento e Capri, meritando la cittadinanza onoraria di Sorrento.

Nel 1939, il capostipite della famiglia, abruzzese di origine prese in affitto un palazzo a via Principe Amedeo 4: già da tempo lavorava nel campo del turismo, avendo iniziato da giovanissimo come “addetti alle funi degli ascensori ad acqua” all’Hotel de Russie, fino ad arrivare alle portinerie di due grandi alberghi.

Con una intraprendenza non comune all’epoca andò, infatti, all’estero per lavorare sempre negli alberghi e imparare l’inglese, il francese e il tedesco; tornato a Roma, divenne primo portiere dell’Hotel Quirinale e nel 1925, grazie ad un’altra brillante intuizione, rilevò l’agenzia Carrani, alla quale facevano capo gli omnibus a cavallo per i turisti.

Comprò il primo omnibus a motore, lo “Sciarabà” per trasportare i turisti in giro per Roma e poi, primo in Italia e forse in Europa, verso il sud e la penisola sorrentina, contribuendo al grande sviluppo dell’economia della zona.

Con l’Hotel Diana avviò l’attività di albergatore, nel 1939, il cui nome fu ispirato a quello della figlia di un fraterno amico e collega di lungo corso.

All’Hotel Diana si trasferì ad abitare con la famiglia, la moglie Anna ed i figli Clara, Enrico e Silvestro. Durante la guerra l’Hotel Diana venne requisito dai tedeschi e dopo la liberazione dagli ufficiali e sottufficiali francesi.

Al termine della guerra, Enrico, rientrato dal fronte, riprese la normale gestione dell’attività alberghiera insieme al padre, espandendo la struttura con l’acquisizione del palazzo attiguo, fino ad arrivare nel 1960 ad avere un albergo completamente ristrutturato con 190 camere, tutte con servizi privati e tre ascensori per gli ospiti.

A metà degli anni settanta la terza generazione della famiglia entra nell’attività con una grande spinta di rinnovamento negli ambienti e nella tecnologia, cui si aggiunge nel 1983 l’aria condizionata, cosa insolita se non negli alberghi di gran lusso.

Nel 1985, Benedetto muore lasciando un grande vuoto in tutta la famiglia; l’anno seguente inizia la completa ristrutturazione dell’Hotel Diana e nel 1996 viene realizzato il roof garden, dalla vecchia terrazza.

Nel frattempo, il figlio di Enrico, Carlo, diventato nuovo amministratore ed intestatario della licenza, in azienda dal 1983, continua nell’opera di ristrutturazione generale per mantenere un alto standard di livello estetico e funzionale ed aggiornare la struttura e le camere ai livelli di sicurezza, come da legge.

Nel 2008 anche le altre figlie di Enrico, Stefania e Caterina, subentrano nell’attività per dedicarsi rispettivamente all’housekeeping e alla ristorazione, innalzando così il livello dei reparti.

Da circa 15 anni, poi, anche le figlie di Carlo, Cecilia e Marta, sono entrate in attività, occupandosi la prima del revenue management e la seconda dell’amministrazione.

Oggi l’Hotel Diana di Roma, 4 stelle, offre 157 camere con tutti i comfort moderni; caratteristica la prima colazione, variegata ed abbondante che viene servita all’ultimo piano dell’albergo e in terrazza, durante la bella stagione: qui il roof garden L’Uliveto aperto anche al pubblico per pranzo e cena; sei sale riunioni completamente ristrutturate e con luce naturale rappresentano anche la soluzione ideale per viaggi o incontri di lavoro.

Prossimo progetto: la realizzazione di una spa con percorsi di frigidarium, calidarium, bagno turco, piscina idromassaggio e cabine per massaggi rilassanti.

L’Hotel Diana di Roma è oggi un’azienda che riconosce l’importanza della famiglia, quale valore fondamentale dell’esistenza e pilastro di una vita di relazione che si manifesta in tutti i campi dei rapporti umani, etico, religioso e lavorativo.

 

 

Hotel Diana Roma www.hoteldianaroma.com tel. 06.478681

Via Principe Amedeo, 4 00185 Roma

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